Guado al Tasso 2001 e il potere del tempo
Guado al Tasso dei Marchesi Antinori, uno dei vini simbolo dell’Italia enologica all’estero, deve il suo nome ai tassi che attraversano a nuoto i guadi della tenuta di Bolgheri.
Vinificato per la prima volta nel 1990 su terreni rocciosi e calcarei è composto principalmente da Cabernet Sauvignon-60% e Merlot-30%, normalmente 14 mesi in barrique ed un anno circa di affinamento in bottiglia precedono l’immissione sul mercato.
A 14 anni dalla vendemmia apriamo una bottiglia dell’annata 2001 che ha ancora il 10% di Syrah.
Anche se ultimamente sembra un reato non bere solo vitigni autoctoni c’è da dire che una bottiglia come questa assicura piacere ad ogni sorso.
Anche appena stappato i suoi profumi chiusi sono già ben identificabili, a bicchiere vuoto una piacevole nota aromatica di china. Un vino che ha retto perfettamente gli anni che si presenta ancora con una buona longevità.
Impenetrabile, carico, il legno è percettibile ma ben gestito, toni morbidi e caldi. Frutta rossa molto intensa, siamo ancora nello stile anni ’90 per questa etichetta che dal 2005 cambia direzione.
Al naso dopo la frutta poderosa, anche fava di cacao, tabacco, delle nuance di cuoio e una nota balsamica in chiusura. I tannini eleganti lo fanno scorrere in bocca come una seta. L’acidità presente e soffusa asciuga senza aggredire il palato, una bevuta materica piena di vitalità e piacere nell’affrontare un secondo bicchiere. Della 2001 ne avevo comprato due bottiglie, la prossima la aprirò tra cinque anni, perché questo vino gode dello scorrere del tempo.
Antinori è in via Cassia per Siena 133 Loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa (Fi) Tel. 055.23595 www.antinori.it