Grottaglie, ceramiche e Orecchiette nelle ‘nchiosce 2023


Un negozio a Grottaglie di ceramica tradizionale

Da Andria sino a Matera, la Murgia è un altopiano che fa da contraltare all’Appennino Lucano ricco di biodiversità, ancora fuori dalle rotte turistiche di massa nonostante l’immagine iconica dei Trulli. Noi oggi vi portiamo nella sua estremità meridionale, in provincia di Taranto, a Grottaglie, un comune di circa 30mila abitanti le cui origini si perdono nella notte dei tempi famoso per il suo bellissimo centro storico dominato dal Castello Episcopio, costruito alla fine del ‘300 dall’arcivescovo di Taranto Giacomo d’Atri, che aveva realizzato anche le mura e la chiesa madre.
Il paese è noto soprattutto per la sua ceramica, una produzione favorita dalla composizione del terreno argilloso. Nella gravina San Giorgio tutto il quartiere vede una incredibile concentrazione di laboratori di produzione con forni di cottura ricavati nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato come frantoi. Ciascuno con il proprio segno personale nella produzione. Una tradizione antica, che fa di Grottaglie una delle 41 aree di specializzate nella produzione di ceramica riconosciute dal Consiglio Nazionale Ceramico del Ministero dello Sviluppo Economico.
I Bianchi di Grottaglie sono il segmento più caratteristico e popolare, una produzione caratterizzata da una tavolozza di colori che variano dal verde al giallo ocra, blu e manganese. Un altro settore ancora oggi importante sono i Capasoni, delle anfore utilizzate in passato per il trasporto del vino Primitivo e anche dell’olio. Ancora oggi qualche azienda vitivinicola legata alla tradizione li utilizza, soprattutto adesso che è tornata la moda dell’anfora in tutta Italia. Infine il Pumi, divenuto uno dei più distintivi della tradizione artigianale, l cui origini sono da ricercarsi nella storia della Roma antica quando si celebrava il culto di Pomona, la dea dei frutti. La sua forma richiama il bocciolo racchiuso tra quattro foglie di acanto, quindi la vita che nasce, rinnovandosi. E’simbolo di prosperità e di fecondità ma anche di castità, immortalità e resurrezione. A ciò si aggiunge anche la sua funzione apotropaica, una sorta di amuleto capace di allontanare il male, la cattiva sorte. Grottaglie, con le sue numerose botteghe di ceramisti, è l’unico centro ceramico pugliese protetto dal marchio D.O.C. ed inserita nel ristretto elenco delle 28 città della ceramica italiana. Tra le bellezze della città, ovviamente il maestoso castello Episcopio, che ospita il Museo della Ceramica e la Chiesa Matrice.

La piazza di Grottaglie

Ma in agosto c’è un motivo in più per visitare Grottaglie: si svolge infatti la storica festa Orecchiette nelle ‘nchiosce 2023 (www.orecchiettenellenchiosce.com). Proprio il Quartiere delle Ceramiche, con le sue numerose botteghe artigiane, e la parte antica di Grottaglie, con i suoi vicoli bianchi chiamati ‘nchiosce, si trasformeranno in un percorso gastronomico, tra sapori antichi e novità contemporanee. Protagoniste 26 chef che proporranno la tradizionale trafila pugliese, simbolo della regione, nei modi più svariati: con ceci e purea di fave gluten free, con salicornia, al prosciutto di Faeto, con le cozze tarantine fino a quelle tradizionali con le rape.  Saranno poi le cantine e i birrifici artigianali pugliesi ad esaltare la maestria degli chef e, quindi, con mappa in una mano e calice nell’altra, si andrà alla scoperta dei vari stand. Saranno presenti cinque cantine vinicole e quattro birrifici di produzione artigianale.
Chi non si accontenta solo di mangiare, ma vuole anche mettere “le mani in pasta”, troverà un laboratorio per imparare a preparare manualmente le orecchiette. Immancabili saranno gli artisti di strada, dj set e gruppi musicali che intratterranno con allegria il grande pubblico. Tornerà inoltre “Radio orecchiette”, con la filodiffusione e voci di esperienza in ambito nazionale.
Due giorni di festa, gusto e spettacolo, ma non mancherà un messaggio di riflessione a carattere sociale. Aderisce all’iniziativa, infatti, l’associazione Alzaia onlus, che promuove anche a Grottaglie iniziative contro la violenza sulle donne e supporto al centro antiviolenza, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune.

ORECCHIETTE CON CIME DI RAPE, ACCIUGHE, PEPE AL LIMONE E PEPERONCINO

Ingredienti per 4 persone
1 kg di rape
1 spicchio di aglio
3 filetti di acciughe sott’olio
1 peperoncino
Pepe al limone q.b.
Sale q.b.
Olio evo q.b.

Lessare insieme alle Orecchiette le cime di rape già pulite. Soffriggere in olio evo l’aglio e i filetti di acciughe, per ultimo unire il peperoncino.
Scolare la pasta e rape e condire con l’olio aromatizzato.