Greco di Tufo Docg 2015 e Fiano di Avellino Docg 2015 Di Meo – Vincitori a Radici del Sud 2016


Greco e Fiano dell'azienda Di Meo vincitori a Radici del Sud 2016

Greco e Fiano dell’azienda Di Meo vincitori a Radici del Sud 2016

di Enrico Malgi

L’edizione di Radici del Sud è ormai diventata un trampolino di lancio ed una costante conquista da parte dell’Azienda Agricola Di Meo di Salza Irpina dei fratelli Roberto e Generoso. E così anche nel 2016, com’è successo negli anni precedenti, i vini presentati alla prestigiosa manifestazione pugliese sono stati fatti oggetto di ulteriore e meritata premiazione. Sia il Greco di Tufo Docg 2015 e sia il Fiano di Avellino Docg 2015, infatti, hanno sbaragliato il campo dei concorrenti piazzandosi primi assoluti nella loro categoria di appartenenza, così come ha deliberato la giuria dei Giornalisti.

Controetichetta Greco e Fiano dell'azienda Di Meo vincitori a Radici del Sud 2016

Controetichetta Greco e Fiano dell’azienda Di Meo vincitori a Radici del Sud 2016

Il Greco di Tufo Docg 2015 è maturato in acciaio ed affinato in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Giallo paglierino con guizzi verdolini sull’unghia. Al naso salgono tipici e fragranti aromi varietali con risvolti sulfurei e minerali in primis e poi ancora tocchi fruttati di nocciola, di pera, di mela verde e di agrumi, di camomilla e di muschio. La bocca accoglie un sorso ampio ed espansivo, che rimarca una sferzante spalla acida. Palato scattante e pieno di energia. Slancio ritmato e ficcante. Percezioni finali che reiterano poi le note olfattive, lasciando la bocca estremamente soddisfatta in attesa di un lungo godimento perpetuato nel tempo. Piatti a base di pesce, risotto, carne bianca e mozzarella.

Anche il Fiano di Avellino Docg 2015 è transitato in acciaio e vetro per alcuni mesi. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo uguale di circa 15,00 euro.

Giallo quasi dorato il colore che s’intravede nel bicchiere. Ampiezza olfattiva esplosiva che dispiega un bouquet fruttato di melone, di mela, di lime, di mandorla e di nocciola. E poi ancora proposizioni sapide, minerali e floreali catturano le narici. L’impatto del sorso sulla lingua si rivela subito scorrevole, fresco, suadente, morbido e quasi mieloso. Palato trascinante, pieno e sensuale, connotato da una matrice vitale e dinamica che sublima la beva. Vino che si carica poi di sfumature sontuose, affascinanti, aristocratiche ed eleganti, segnato anche da una cristallina purezza e da un retrogusto slanciato e persistente. Da valutare meglio da qui ad una decina d’anni. In abbinamento crostacei, carne bianca, formaggi ed affettati. Prosit!

Azienda Agricola Di Meo
Sede a Salza Irpina (Av) – Contrada Coccovoni
Tel 0825 981419 – Fax 0825 986333
[email protected]www.dimeo.it
Enologo: Roberto di Meo
Ettari vitati di proprietà: 20, più 10 in affitto Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: aglianico, piedirosso, fiano, greco, coda di volpe e falanghina