Greco di Tufo 2009 docg Cantina dei Monaci
di Sara Marte
Uve: greco
Fermentazione e affinamento: acciaio
Fascia di prezzo: dai 5 ai 10 euro
Queste son cose serie: Santa Paolina ed il Greco di Tufo. La bottiglia è una 2009 e l’azienda è Cantina dei Monaci. Belli i 5 ettari ed il lavoro profuso senza sosta dalla squadra-famiglia che anima quest’azienda dal ’95. Maria Coppola, il marito Angelo Carpenito ed anche il figlio Gianluca. E’ divertente e assai gradito trovare uno di questi pezzi in cantina. Delle volte sono riposti con tale cura e precisione che te li dimentichi! Classico problema di chi nel disordine si muove con spontaneo agio. Gli appunti di degustazione della bottiglia che nel 2010 Maria Coppola ci fece provare in cantina parlavano di un gran bel bere, di una struttura acida e di una sapidità da campioni ed un naso non banale ma tipico, con le sue note affumicate e sentori sussurrati di grande greco.
Oggi riaperto, cambiato, assestato, cresciuto, troviamo un sorso speciale. Certamente gagliardo, adulto, ricco, ha tanta voglia di parlare. Parlare di quei toni fumé, di quella mineralità di terra vocata che quasi la mastichi, della frutta che di fianco all’incombenza dei toni agrumati è andata ad aprirsi anche di pesca e nespola per un “morso” turgido e succoso. Fiorellini di campo e lievi mazzetti di erbe aromatiche profumano netti naso e palato.
La bocca, calda, piena dal tocco glicerico è orizzontale e verticale. Invasa da quel sorso che ha sapidità e anzi, vera e propria salinità e avvolgenza in un bell’equilibrio di struttura, trama masticabile e sostanza. Che non sfiori ad alcuno l’idea di metterlo a tavola con piatti gentili o delicatamente ospedalieri. Qua ci vuole roba che gli sappia tener testa: trattatasi di esemplare virile e tenace. Notevole!
Cantina dei Monaci è in via Santa Lucia, 26, Santa Paolina in provincia di Avellino. Tel 0825 964350. Email: [email protected] sito: www.cantinadeimonaci.it .ettari vitati: 5. Vitigni: greco, fiano, falanghina e aglianico.
6 Commenti
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Grande azienda di cui si parla pochissimo. E’ un controsenso lamentarsene dove la giornalista Sara Marte ne scrive, ma so che posso visto che ho notato i suoi percorsi fuori dalla banalità della moda e del nome. Cantina dei Monaci è una grande realtà Irpinia che ha sempre messo, per il greco e per il fiano, in primo piano il territorio. Non dimentichiamo il grande rapporto qualità/prezzo. Io lo compro anche a 7,50/8 euro. Magnifico il greco di tufo 2009 opulento e sapido.
Buono buonissimo. Bella annata che oggi sta tirando fuori il meglio di sè. Il greco DEVE essere dimenticato in cantina e riaperto dopo almeno due anni dalla vendemmia. Bravi a parlare di Cantina dei Monaci. Merita attenzione perchè è una delle TANTE piccole aziende irpine che lavorano bene sul territorio. Supendo il tuffo nel bicchiere sia fotografico che degustativo.
Buon Sabato a tutti gli irpini e anche agli altri!
Cantina dei Monaci è un’azienda molto curata, piccola e dalla grande accoglienza. Mi piace molto il loro greco che si alterna al fiano per bontà del prodotto. Questo è un bonus perchè anno dopo anno puoi scegliere il vincitore senza mai rimanere deluso. In effetti sono daccordo con la Signora Giulia che parla di comunicazione. Non sempre le aziende comprendono l’importanza perchè avere qualcuno che si occupi di comunicazione è un investimento che paga nel tempo. Comunicazione non significa eventi, cosa che purtroppo molti confondono, che pagano, forse nell’immediato. In Irpinia , nonostante le grandi eccellenze questo è ancora un limite, chiaramente escludendo i grossi nomi che tutti noi conosciamo. Splendida degustazione.
Sinceramente il “Greco” in generale non mi è mai piaciuto tantissimo ( mi hanno forzato ad abbinarlo con la mozzarella per anni, lasciamo perdere, altra sede ad altri post di discussione) ma sono un paio di anni che accompagnato, come sugerisce lei, a portate culinarie più strutturate (pasta con i funghi e salsiccia con quel richiamo al sottobosco) lo trovo giustamente abbinato. La declinazione di Cantina dei Monaci, poi, rende il tutto più semplice ed invitante. Complimenti
Ho ritrovato il gusto , l’ olfatto e le sensazioni di questo greco stappato con mio marito due sere fa. Un vino stupendo, di grande corpo, acidità, concreto. Che ridere l’espressione “piatti ospedalieri”!!!! … Vi sarò sincera, noi siamo delle buone forchette e non ne mangiamo mai di cibi tanto leggeri, ma io mi sono spinta al limite con un ragù bianco di cinghiale . Non potete immaginare quanto ci stava bene! Ottimo il costo, bella la cantina ed i suoi vini, soprattutto i due grandi bianchi irpini.
Mi consenta mia cara, ma sul cinghiale sparati un Taurasi che e’ cosa buona e giusta, amen.