Greco di Tufo 2006 docg Pietracupa
Uva: greco
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Tema: un’orata amalfitana pescata di buon mattino. Svolgimento, cottura leggerissima al limone. Soluzione: il Greco di Tufo di Sabino Loffredo di Pietracupa. Davvero una conferma positiva di come questa giovane azienda stia lavorando in grande serietà grazie soprattutto alla giusta osmosi tra enologo e titolare, noto per la cura maniacale e la grande tensione verso l’aggiornamento. Il Greco 2006, Paolo De Cristofaro ha visto giusto e il Gambero Rosso ha assegnato il Tre bicchieri a questo bianco dallo strepitoso rapporto tra qualità e prezzo, conferma l’andamento generale di questo vitigno difficile in un millesimo non facilmente decifrabile altrimenti. Ma i muri portanti sono gli stessi riscontarti in altri assaggi: anzitutto una struttura piena e completa, capace di reggere nel palato il vino fino alla fine con una chiusura da manuale, poi, la freschezza ben sostenuta capace di imporre lo stile e l’andamento complessivo, infine, questo a mio giudizio il salto in più dell’annata, una complessità olfattiva davvero profonda e coinvolgente riscontrata un po’ ovunque ma che nel caso di Pietracupa assume una dimensione davvero interessante e bella. Un grande bianco, dunque, di spessore, la conferma di una vocazione territoriale che ormai ha raggiunto altissimi livelli, molto competitivi con ogni altro terroir italiano. Il Greco 2006 di Carmine e Sabino ha intensità e persistenza infinita, al naso ci sono appena accennate note ruffiane dolci che qualcuno ha confuso con dose leggera di legno ma che invece dipendono dalla frutta integra e dal buon lavoro in cantina, note comunque assenti in bocca dove non c’è alcuna concessione nella beva vera e propria che conferma il carattere tipico minerale del Greco di Tufo in tutte le sue espressioni. Le dimensioni di questo bianco sono gigantesche, prevedo una buona evoluzione nei prossimi anni, così come è accaduto per i millesimi precedenti. Quanto agli abbinamenti, tutti possibili, ma consigliabili quelli con il pesce di altissima qualità e poco trattato.
Sede a Montefredane, Contrada Vadiaperti. Tel. e fax 0825.607418. Enologo: Carmine Valentino. Ettari,3,5 di proprietà. Bottiglie prodotte: 25.000. Vitigni: fiano diAvellino, greco di Tufo, falanghina, aglianico.