Nardò (Le). Modò, la bella e chiara cucina di Leonardo Marcu
Via Duomo, 20
Tel. 0833.579538
Aperto sempre Chiuso domenica e lunedì, mai in estate
Sui 35 euro
di Tommaso Esposito
Leonardo Marcu ha ormai consolidato la sua presenza sulla scena gastronomica di questa parte del Salento, così ricca di bellezze barocche, ma anche di giacimenti eno-gastronomici. Qui, lungo la costa che degrada verso la marina, sono intensi gli allevamenti del Primitivo sugli alberelli e gli orti sono ricchi di verdure e frutti autoctoni.
Piazza Salandra è sempre più bella e così pure la cucina di Modò che oggi accoglie in carta, a seconda della stagione, fianco a fianco con le suggestioni innovative, i piatti della tradizione locale.
Buoni sono sempre i pani e i grissini.
Si può cominciare con il carpaccio di cavallo affumicato, da lui stesso con i trucioli dei legni più ricchi di essenze, contornato da veli di Canestrato di Moliterno.
Oppure con una golosa impepata di cozze, per nulla banale, anzi saporita come non mai.
Studiati e indovinati sono i ravioli farciti di melanzana con salsa di pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto Presidio Slow Food e stracciatella da burrata.
È un piatto da godere, da cogliere al volo ora che è il suo tempo. È bello per i suoi contrasti caldo-freddo, cotto-crudo, morbido-tenace, dolce-amaro. È un fresco must per la stagione estiva.
La frittura nel cuoppo, con i polpi e i gamberi che sprigionano l’odore del mare e la cozza fritta che solo qui sanno fare, è deliziosa. L’accompagnano le chips di patate neretine.
Lo spumone chiude, ma non mette a riposo le papille. Sarà forse questo il gioco più bello che il cuoco propone. L’invito al nuovo ritorno.