La Pizza Napoletana. Il primo studio scientifico di Agraria con Enzo Coccia
di Tommaso Esposito
Enzo Coccia ha presentato la sua ultima fatica elaborata a sei mani insieme a Paolo Masi e Annalisa Romano entrambi docenti dell’Università degli Studi di Napoli.
E’ un trattato.
Titolo: La Pizza Napoletana
Sottotitolo: …più di una Notizia scientifica sul processo di lavorazione artigianale
Edizioni: DV Doppiavoce Napoli
Prezzo: 25 euro.
La cerimonia si è svolta presso la Sala Cinese dell’Università di Agraria di Portici.
Un pubblico di interessati, di curiosi e di addetti ai lavori.
Ho il volume tra le mani.
Lo sfoglio e leggo prima l’indice, come mi insegnò a fare il mio professore di Italiano al Liceo Classico.
Poi mi soffermo su qualche pagina.
Ci sono argomenti che dovrò studiare con attenzione per capire qualcosa di più prima di continuare a scrivere di Pizza Napoletana e dintorni.
Proprio come fa un bravo studente che vuole imparare la lezione per farne tesoro e trasferire cultura nel mestiere.
Due prime impressioni:
Enzo Coccia dimostra la sua elevata statura di artigiano che sa molto, quasi tutto, del proprio mestiere.
Non ha riserve nel trasferire le proprie conoscenze.
Si confronta con gli esperti, gli scienziati in un rapporto paritario, non di soggezione.
Racconta il suo lavoro quotidiano, la sua sapienza ereditata e praticata sul campo da quattro decenni.
Gli esperti ascoltano, prendono appunti, decodificano e riconducano tutto alla Scienza individuando quelle formule e quelle regole che spiegano perché la Pizza Napoletana si è fatta così e si fa così da trecento anni.
Dall’impasto, alla lievitazione, all’ammaccatura, alla cottura.
Acussì, accussì, accussì per citare Eduardo.
Nasce un libro chiaro, semplice che sul piano della comunicazione didattica utilizza moltissime immagini per scoprire i pregi o difetti della Pizza Napoletana.
E come ovviamente questa va costruita.
Non per smacchiare i giaguari dietro al bancone, davanti al forno.
Ma per garantirsi il futuro nell’impresa Pizzeria.
Perciò, per tanti pizzaiuoli e sedicenti narratori di pizza entrambi inebriati dal fatuo bagliore del web, da un mi piace o da uno smile gigante in più, è arrivato il momento di leggere questo libro.
E studiare.
Ne guadagneremo tutti, giacché, per dirla con Enzo Coccia, la Pizza Napoletana è vero ha un grande passato, ma soprattutto ha un grande futuro.
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