Telese, Locanda del Borgo di Aquapetra: via dalle pazzie di città
di Manuel Lombardi (Il Contadino 2.0)
Come farsi coccolare l’anima in un posto fuori dal comune, Aquapetra.
Mi ero promesso di fare un regalo a me ed Eulalia staccando per un giorno la spina e il mio animo romantico puntava decisamente ad un luogo incantato, rilassante e di grande benessere così da poter regalare momenti decisamente unici a tutti e due.
Mi lascio sempre “guidare” dal mio istinto e siccome ho un la fortuna di produrre un “passpartout” eccezionale come il Conciato Romano avevo l’imbarazzo della scelta tra le varie strutture e i tanti amici che sanno consigliarti bene bene nonche’ il blog di Luciano che e’ un punto di riferimento affidabile in questi casi.
Ma chi rispondeva a tutte queste esigenze non poteva che non essere Aquapetra Resort&Spa sita in quel di Telese (Bn) per due motivi: La splendida e attrezzata Spa e la Locanda del Borgo per farci emozionare anche il palato e non solo il corpo.
Ebbene direi che il mio quinto senso e mezzo alla Dylan Dog non ha neanche questa volta sbagliato, il perchè sta in questo successivo racconto scritto parola per parola dalla penna di Eulalia!
“Un posto visto per la prima volta, pietre e massi calpestati e toccati in un giorno grigio, pieno di pioggia e di freddo.
Un percorso intriso di suggestione, un antico borgo in pietra curato e rispettato nei dettagli; sprofonda nell’assoluto silenzio della natura e nel suono del semplice stupore di un paesaggio incantato.
La locanda, sita nel cuore della struttura è il regno di Ciro Sannino e Luciano Villani.
Ad accoglierci è Ciro, il responsabile di sala, la cui passione per il proprio mestiere trasforma le sue azioni precise, meticolose, attente, in gesti che traspirano amore umano, amore per ciò che si tocca quotidianamente con un tatto sensibile e profondo dove la precisione e l’attenzione non è distacco, ma rispetto per il tempo degli altri che sono lì a godere di momenti che diventono unici nell’insieme.
Cosi’ come a far parte di quell’insieme è la semplicità della sala, in cui nulla è messo a caso a partire dalle luci che contornano l’arredo elegante che bacia il profilo tenue di ogni oggetto creando un’atmosfera intima senza imbarazzo.
Seduti a scrutare la fiammella fioca del camino e la pioggia battente oltre la veranda ci affidiamo alle mani di Luciano, lo Chef.
Intanto nello sfogliare il menù è chiara già la coerenza degli intenti tra terra e cucina; dove la cucina è lo specchio della terra che ritrova l’identità grazie alle mani di chi e’ fuori nei campi e di chi è dentro tra i fuochi.
Cosi’ il piatto è il riflesso di una verità molteplice che racconta di sapori di vita.
Questi sono i piatti che ci propone Luciano:
Stracciata di bufala, scarola liquida, acciughe e crudo di scampi
Battuto di Marchigiana Sannita, insalatina di campo e peschiole di Vairano
Chips del Matese, colatura di provola e tartufo di Cusano Mutri
Riso Carnaroli con blu di capra, polvere di prosciutto di Pelatello e riduzione di miele di acacia e aceto
Candele farcite di cinghiale, il suo ragù e Conciato Romano
Laticauda cotto su pietra di Aquapetra con patate e cipolle alifane all’aceto della Locanda
Guancia di Marchigiana Sannita brasata al Taurasi e affogata in zucca
Per finire bignè in crosta di arachidi salati, crema alla banana e gelato alla fava tonka – Mousse di bufala con gelato al caffe’ e croccante di mandorle e cacao amaro – Castagne, noce e nocino con sorbetto al mandarino.
In tutti un equilibrio spiccato un’essenziale melodia di sapori che nasce tra tecnica, tradizione e creatività.
Tra tutti, pero’, il risotto con con blu di capra, polvere di prosciutto di Pelatello e riduzione di miele di acacia e aceto mi ha sconvolto.
Come si può spiegare in due righe qualcosa che al gusto scaturisce un’emozionalità tale da suscitare già all’olfatto ricordi di infanzia; e poi man mano dal primo assaggio in avanti giungere ad un assopimento della razionalità tanto da sprofondare nell’illusione che quella percezione possa essere eterna per accorgersi troppo presto che il piatto era già vuoto.
Non si può spiegare! E’ da provare e riprovare e poi ancora riprovare!
Questo è quello che ci siamo promessi di fare io e Manuel: tornare presto ad Aquapetra Resort&Spa e farci coccolare ancora i sensi dalla Locanda di Luciano e Ciro.
Beh direi che la sorpresa è riuscita!
Buone feste e buon anno nuovo.
Aquapetra
Resort & SPA
S.S. Telesina, 1
82037 Telese Terme (BN)
Tel. 0824.941878/0824.975007
http://www.aquapetra.com/it-it/ristorante/
Un commento
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