Taste of Roma 2014
di Ilaria Pipola
Un TASTE of Roma quello di quest’anno molto speciale per me, vissuto non solo da giornalista, ma da ufficio stampa per lo stand del ristorante “SeaSide”. Fortunatamente è stato un successo anche per noi, grazie allo staff del ristorante e ai piatti che ha proposto Dario Tornatore. Un’avventura meravigliosa, una stanchezza indescrivibile, ma l’atmosfera che si respira in questa kermesse è speciale. Una grande famiglia, chef che si confrontano e si abbracciano come vecchi amici, espositori che con orgoglio mostrano e offrono i loro prodotti, migliaia di persone che entrano già con l’acquolina in bocca, curiosi di assaggiare le prelibatezze dei ristoranti stellati, insomma un clima suggestivo.
Per quanto riguarda gli assaggi, quest’anno mi sono concentrata sui “dessert stellati”, ecco i miei preferiti:
Il dolce che più mi ha stupito e che mi ha regalato una vera emozione è stato quello di Francesco Apreda dell’Imàgo (Hotel Hassler): “Samosa di sfogliatella, composta di ciliegie e gelato al tè verde” Un’esplosione di sapori, una fusione perfetta tra la tradizione e l’innovazione, tra i sapori nostrani e quelli asiatici, veramente ottimo.
Anche il dessert di Fabio Ciervo della Terrazza dell’Eden ha avuto i suoi fans:“Tiramisù croccante in chiave moderna con crema di Baileyes, spugna e ganache al caffè gelato al Baileys”. Il gelato, la croccantezza, il sapore così delicato e deciso, ha fatto sì che sia stato uno dei dessert più amati di questa edizione, molto buono.
Ottimi anche la “Barretta di gelato caramelia, crumble di ovomaltine” de Il Pagliaccio di Anthony Genovese, un mix di sapori originali e un piacevole gusto al palato, insomma si scioglie in bocca, e la “Spuma di yogurt con frutti rossi con gelato ai pinoli salati” de La Pergola di Heinz Beck, colorato, gustoso e eccellente soprattutto nell’equilibrio dei sapori.
Ma anche il “Tiramisù All’Oro” di Riccardo Di Giacinto del Ristorante All’Oro, gustoso e originale, e la “Pesca, mandorle e basilico” di Roy Caceres del Metamorfosi
, un dolce delicatissimo e delizioso, non hanno da invidiare niente agli altri.
Una piccola parentesi per i due piatti salati che, secondo me, vale la pena essere citati: “Ravioli al vapore di castrato, verza e pecorino” di Riccardo Di Giacinto e la “Tempura di maialino, gelato all’acciuga e pomodoro confit” di Danilo Ciavattini dell’Enoteca La Torre a Villa Letizia.
Bellissima esperienza, sicuramente da ripetere!