Napoli, ristorante Veritas: divertimento e sapori senza le catene della tradizione


Veritas, insalata di mare con cime di rapa e maionese al pecorino

Corso Vittorio Emanuele 141
Tel. 081.660585
www.veritasrestaurant.it
Aperto la sera; domenica a pranzo
Chiuso lunedì, domenica sera

Inutile girarci attorno, a Napoli avere un locale gourmet non è molto facile. Non solo per la concorrenza della pizza (chi viene da fuori è sempre questo che chiede), ma anche per la presenza di quasi un centinaio di osterie di lunga tradizione dove è sempre bello andare. Certo, la tradizione è bella, importante, magnifica: ogni napoletano ha con il cibo un rapporto ancestrale, liturgico e rituale come dimostrano le feste di Natale. Ma a volte avere un grande passato impedisce di guardare più facilmente al futuro e alle sperimentazioni.
Inoltre, a differenza di Roma, con l’eccezione dell’Hotel Romeo, i grandi alberghi non hanno mai investito seriamente sulla cucina d’autore e questo naturalmente è un altro handicap che pesa in città.
Questo per dire che siamo tifosi di Rosaria Galdiero e Stefano Giancotti a prescindere: nonostante le difficoltà sono ormai diversi anni che hanno tenuto la barra dritta su una cucina di alleggerimento, moderatamente creativa, dove è possibile fare esperienze divertenti fuori dalla tradizione. Insomma, la canzone napoletana classica è bellissima, ma anche Pino Daniele non è male:-)

Veritas, polpo affogato

Gianluca D’Agostino è irpino, dunque per definizione poco mediatico anche se vivere e lavorare nella città della rappresentazione aiuta a sbloccarsi un po’. Questione di sopravvivenza. Con continui ritocchi sui piatti tradizionali e qualche ideuzza rende possibile una esperienza divertente e appagante, in giusto rapporto tra qualità e prezzo, che consigliamo sempre volentieri ricevendo apprezzamenti e conferme.

Veritas, triglia con finocchio stufato e salsa di arance

Qui la cara vecchia triglia, il mio pesce preferito nell’alta cucina, è presentata in un buon gioco di contrasti nel quale il sapore del mare non si perde.

Veritas, uovo in camicia con verza, salsiccia, fonduta di provola e tartufo nero

C’è poi un piatto goloso, pieno, che vale da solo una cena e che perciò è sicuramente un errore, abbastanza comune in Italia, presentarlo come antipasto. Difficile mangiare molte cose dopo a meno che non hai un fegato di vent’anni. L’uovo è goloso, classico, di tradizione delle zone interne, centrato.

Veritas, linguine con vongole, pesto di rucola e nocciole

Molto ben centrate le paste, il momento più importante di ogni pranzo a Napoli. Cottura perfetta, buoni abbinamenti, sapori decisi e forti senza preoccupazione di piacere ad ogni costo che che vanno dritti al gusto del palato partenopeo. Ci è molto piaciuto anche il continuo inserimento dell’orto.

Veritas, spaghetti con ventricelli di baccala, pinoli, bottarga di muggine e torzelle

 

Veritas, amatriciana

L’amatriciana a Napoli? Magari ne trovassimo così spesso anche a Roma:-)

Veritas, ravioli di formaggio con salsa alla genovese

Il piatto dei ravioli è il giusto dosaggio fra il classico e la novità. All’inizio è una rassicurate e ben eseguita genovese, poi spara il pecorino, sapido, nel finale, molto divertente ed appagante.

Veritas, agnello arrosto su purea di patate e puntarelle

Di scuola le due carni anche se in questo che che faccio ai cuochi giovani è sempre quello: per quanto sia scocciante e faticoso, puntate sui fornitori locali. Si sparagna e cumparisce.

Veritas, petto d’anatra con crostini di alici e friarielli

 

Veritas, i vini

Capitolo a parte la cantina, Rosaria e Stefano sono due grandi appassionati e si vede: la carta è sicuramente la più interessante che si possa trovare in città, a parte quella degli Champagne da CrudoRe a piazza Vittoria). Persino gli enofighetti avrebbero poco da ridire:-)

Finale di non appesantimento, giusto e moderno.

Veritas, pera farcita alla ricotta e pepe rosa

Per leggere le precedenti recensioni cliccate qui.

 

Un commento

I commenti sono chiusi.