Mercato San Severino, Casa del Nonno 13
Via Caracciolo 13 in località Sant’Eustachio
Tel. 089.894399
www.casadelnonno13.com
Sempre aperto, chiuso lunedì
Ferie nella seconda metà di agosto
I mesi invernali sono quelli migliori per chiudersi nei meandri di Casa del Nonno 13. Il ristorante di Mercato San Severino pensato da Raffaele Vitale ha ormai trovato il punto di equilibrio fra tradizione e giusta creatività. Come si diceva un tempo, stare un passo avanti alle masse, né dietro e né troppo avanti.
Alcuni piatti sono dei veri capolavori, come i mugliatielli con fagioli ed erbe spontanee amarognole che li aggiustano al palato evitando stanchezza mentre la tazzina di minestra maritata è, semplicemente, altissima cucina con il giusto rapporto alla tradizione.
E se i ravioli alla genovese si confermano una genialata 2014 grazie alla spinta acida, il fusillo al coniglio si conferma un solido piatto di trattoria molto ben eseguito.
Anche il risotto con le animelle è molto ben eseguito, cosa molto rara in Campania e, in ogni caso, sotto il Po.
Ducassiano il piatto di agnello e carciofi.
Dolci leggeri e non succhevoli.
Insomma un locale solido, senza ansie e continuamente ricco di spunti.
Ve la caverete in un range tra i 40 e i 60 euro. Grande bottiglieria e boutique di prodotti tipici.
Qui tutti gli articoli su Casa del Nonno 13
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Che recensione per Casa del Nonno! Fatte le dovute proporzioni le recensioni per Don Alfonso, Torre del Saracino e Mosaico le dovreste fare in ginocchio.
caro Luciano come buona regola vuole ad ogni recenzione su casadelnonno arriva puntualmente un po’ di veleno………. e camma fa’ …..saluti a tutti.
rafilino 2015
Caro Rafilino
a Napoli si dice che il pelo del cavallo vincente luccica.
Non è questo dunque che può far dispiacere, credimi, ne so qualcosa. Ma il basso livello culturale di chi scrive stronzate come queste nascondendosi dietro uno pseudonimo (ma avessimo voglia di sapere chi è c’è sempre l’Ip…) che rivela una mentalità di un bambino di dieci anni.
Sarebbe corretto parlare anche dello chef di casa, giusto per non essere approssimativi e fare bene il proprio mestiere. Marcello Corrado, chef di una personalità immensa, grandissima umiltà e solida cultura gastronomica. Gente così nelle cucine campane è un valore inestimabile.
Il rispetto lo dimostriamo allo chef e i ragazzi tutti i giorni, perché’ solo rispettandosi si .costruisce un futuro positivo, che Marcello e’ una persona straordinaria, oltre ad essere un professionista sono assolutamente d’accordo con lei sig.Vittorio,per questo sta con noi, mi consenta. Quello che è stato scritto nel post, i piatti e tanto altro che si sta’ facendo, non è’ merito di un singolo, ma di un gruppo di persone serie che amano questo lavoro. Grazie per lo spunto Sig. Vittorio, volevo solo dirle che le persone come Marcello, non servono solo alle cucine campane, come lei scrive , anzi le dirò’ che le cucine campane, quelle serie, sono fondamentali non solo per Marcello……….
Cordiali saluti Sig. Vittorio .rafilino 2015
E’ accettato il dissenso in questo blog? Sembra di no. Affermare di aver trovato (opinione personale) la recensione di Casa del Nonno troppo sbilanciata verso i meriti (nulla contro Raffaele Vitale ed il suo staff,bravi professionisti ha scatenato la reazione scmposta del sig. Pignataro, il qualele non ha saputo far meglio che abbandonarsi ad offese gratuite nei miei confronti per ben tre volte in poche righe di risposta al sig Rafilino (e un tantinello offesa si sara’ sentita anche la lingua italiana – capisco la fretta e l’incazzatura ma un giornalista dovrebbe curare meglio la forma di quello che scrive, soprattutto quando accusa qualcuno di basso livello culturale – e averglielo fatto notare mi e’ costata la cancellazione della risposta dal blog.) Se il sig Pignataro ammette solo i bravi -bene-bis lo dica apertamente, evitero’ di partecipare a discussioni che possano disturbare e mi limitero’ a seguire il blog da lettore come ho sempre fatto. P.S. : molti usano pseudonimi in questo blog, ma finche’ non disturbano il manovratore non vengono accusati di nascondersi. Sig. Pignataro vada pure a cercare la mia identita’ attraverso l’ Ip, non ho nulla da nascondere, non sono un addetto ai lavori, non temo sue ritorsioni di penna.