Food & Wine Festival a Roma: il compromesso storico di Massimo Bottura, i vini del Merano Wine Festival e gli altri piatti dei grandi chef
di Maurizio Valeriani
Come riuscire ad ideare un evento di successo? Bastano tre personaggi importanti:
– Paolo Marchi (Identità Golose) che invita 18 grandi chef
– Oscar Farinetti che ospita l’iniziativa presso Eataly di Roma
– Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, che seleziona circa 200 vini da proporre per la manifestazione
Dal 29 Novembre al 1 Dicembre si sono alternati una serie di cuochi (molti stellati) che hanno proposto i loro piatti al prezzo di 10 euro ciascuno ad un pubblico molto interessato e curioso.
Ed infatti è un’occasione unica, quella di provare preparazioni di alta cucina di tutta Italia non spostandosi dalla Capitale.
Ecco i nomi dei magnifici chef, con i rispettivi piatti, che hanno deliziato il palato dei Romani in questa bellissima iniziativa:
Cesare Battisti– Ratanà, Milano
La coda alla vaccinara è caduta nel risotto
Viviana Varese– Alice Ristorante, Eataly Milano
Rosemary’s Ceci: Crema di ceci al curry con calamaretti, olio all’estratto di rosmarino e brodo intenso di calamari
Cristina Bowerman– Glass Hostaria, Roma
Agnello & Carciofi
Luciano Monosilio – Pipero al Rex, Roma
Polpette con polenta taragna
Angelo Sabatelli – Angelo Sabatelli Ristorante, Bari
Riso, patate e cozze “secondo il mio punto di vista”
Andrea Provenzani – Il Liberty, Milano
La mia Sicilia: cous cous allo zafferano, ricciola, pesto al finocchietto, limone candito e pistacchi, cipolla al marsala, latte di mandorla
Enrico Panero – Ristorante Da Vinci, Eataly Firenze
Trenette pesto e patate
Daniele Usai – Il Tino, Roma
Zuppa di Plinio: zuppa di pesce locale con estratto di pino mugo e pinoli
Massimo Bottura – Osteria Francescana, Modena
Il compromesso storico
Massimiliano Mascia – San Domenico, Imola
Uovo in raviolo “San Domenico” con burro di malga, Grana Padano Riserva e tartufo bianco
Agostino Iacobucci – I Portici, Bologna
Babà
Niko Romito – Spazio, Eataly Roma
Coniglio in scapece
Aurora Mazzucchelli – Ristorante Marconi, Sasso Marconi
Tortelli di Grana Padano al profumo di lavanda, mandorle e noce moscata
Ugo Alciati – Guido Ristorante, Serralunga d’Alba
Peperone quadrato al forno ripieno con tonno, acciughe e capperi di Salina
Fabio Pisani e Alessandro Negrini
– Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano
Risotto Carnaroli Gran Riserva con rapa bianca al sale di Mothia, carvi e crema di tartufo bianco piemontese
Tra tutti segnaliamo il piatto di Bottura “Compromesso Storico” , tortellini, come dice lo stesso Massimo “né in brodo e né alla panna, ma cotti nel brodo e adagiati su una crema di panna, a rappresentare tutta la via Emilia” ( tortellini di Castelfranco cotti nel brodo di cappone in crema da parmigiano reggiano da vacca bianca modenese): un piatto di esecuzione magistrale, di grande impatto gustativo e notevole persistenza (abbiamo fatto delle prove di abbinamento di vino ma è stata un’impresa dura).
Di grandissima piacevolezza è anche la Zuppa di Plinio: zuppa di pesce locale con estratto di pino mugo e pinoli di Daniele Usai (che di recente con il suo Tino ad Ostia ha ottenuto la stella Michelin): ricciola, gamberi rossi, cannolicchi, cozze e vongole crudi con un olio essenziale con crema di pino mugo e pinoli
Per i vini segnaliamo i nostri migliori assaggi:
Barbera d’Alba 2010 – Palladino: sensazioni di frutta si uniscono a toni speziati, per un sorso dinamico e ricco di succo;
Barolo Ornano 2009 – Palladino: un Barolo di Serralunga in tutte le sue sfaccettature: teso, minerale, vibrante, ma strutturato, complesso ed elegante. Chiude con ricordi di grafite e buccia di pesca;
Valpolicella Classico 2012 – Secondo Marco: e finalmente, ci viene da dire, proviamo un valpolicella fresco, agile, di una bellissima bevibilità, con note fruttate e speziate ed un finale di macchia mediterranea;
Amarone 2009 – Secondo Marco: ampio e succoso e di grande dinamica gustativa;
Pinot Bianco 2013 – Torre Rosazza: minerale, sapido e floreale, pieno, ricco ed elegante, chiude con note di granito e pietra focaia;
Vermentino etichetta nera 2013 – Cantine Lunae: gessoso e fruttato, con sorso teso e dinamico, lascia sensazioni agrumate e minerali