Nelle vigne dell’Irpinia si aggira un…Lupo Grosso
Ho conosciuto la famiglia Coscia in una delle mie recenti visite da Andrea Capobianco, titolare dell’omonima enoteca di Montemiletto. Andrea, che ha in negozio tante etichette per quanti capelli ha perso :-) , è un grande appassionato di vini e di prodotti tipici, ma anche uno scopritore incallito di nuove cantine. Ed è così che di giovedì santo mi ritrovo nella cantina Lupo Grosso a c/da Frustelle di Montemiletto. Il nome impartito alla cantina tradisce subito la fede calcistica familiare, sono tutti tifosi dell’Avellino!!! E’ una piccola azienda di circa 20 ettari, di cui 3,5 vitati( due ettari a Montemiletto, dove si coltiva aglianico e un ettaro e mezzo a Pratola Serra coltivato a Fiano).
Le vigne di aglianico sono situate proprio di fronte a Taurasi, dove il fiume Calore fa da confine tra i due comuni. Giovanna Coscia, figlia di Biagio da Montemiletto e di Michelina Miele da Pratola Serra, coadiuvata dal fratello Gianmarco, ha preso le redini dell’azienda solo da qualche anno, appena dopo la laurea in ingegneria e mentre ancora studia…lettere antiche. Le bottiglie prodotte sono ancore un po’ pochine, non si arriva alle diecimila, ma la passione è tanta, come pure la voglia di fare prodotti di qualità.
Ed è per questo che hanno deciso di vinificare solo uve di produzione propria. Molto bella anche la cantina, che è quella dei nonni, scavata nella roccia e con il pavimento ancora in terra battuta. Si potrebbe tranquillamente annoverare tra le quindici/venti cantine visitabili dell’Irpinia. Insieme ad Andrea Capobianco abbiamo anche assaggiato i vini.
Fiano di Avellino DOCG 2013
Colore giallo paglierino scarico. Al naso inizialmente chiuso, si è aperto dopo alcuni minuti regalandoci delle belle sensazioni di frutta a pasta bianca, mela e pesca. In successione un leggero fragrante di crosta di pane. In bocca inizialmente diluito, dopo alcuni minuti si è aperto di più. Resta sempre un filino magro, però!!! In relazione all’annata, non certo delle migliori, è comunque soddisfacente. La sostenuta acidità lo rende comunque piacevole. Media lunghezza.
Fiano di Avellino DOCG 2012
Già dal colore si capisce che è tutta un’altra storia. Giallo paglierino carico con nuances dorate. Naso complesso, fiori e frutta a go-go. Ginestra, mela golden e pesca gialla. In bocca la ricchezza gustativa è imperiosa, e va ad equilibrare la vibrante freschezza che ne allunga il sorso. Molto più lungo del precedente.
Irpinia Aglianico DOC 2012
Rosso rubino pieno, consistenza pronunciata, resiste bene alle pareti del bicchiere. Tanta bella frutta al naso, visciola, mora e altri frutti di bosco. Al gusto è pieno, caldo (13,5°), e morbido ma non abbastanza da non mostrare tannini ancora aggressivi, ma lo sappiamo, questo è l’aglianico giovane…ci sarebbe da metterlo in cantina per almeno quattro/cinque anni!!!
Beh le premesse sono già buone, ma quello che mi ha colpito di più durante la visita, parlando con Giovanna e Gianmarco, è la grande capacità di sacrificio di questi giovani, che sebbene non abbiano davanti a sé un grande futuro, hanno comunque la voglia di mettersi in gioco e di provarci. Auguri, per quello che possiamo, vi saremo senz’altro vicini!!!
Az. Agr. Lupo Grosso
Via Frustelle
Montemiletto (Av)