Anteprime Toscane, il Brunello di Montalcino. Le nostre scelte
di Maurizio Valeriani
Il 2010 del Brunello è forse una delle annate più celebrate del ventunesimo secolo.
Già da qualche mese importatori, giornalisti stranieri e famose riviste internazionali si sono lanciati in giudizi ultrapositivi, descrivendo questa annata come straordinaria e sbalorditiva, tanto che la gran parte del vino è stata già prenotata e venduta sui mercati internazionali.
Effettivamente la 2010 appare un’annata più ricca, più fresca della precedente, con più energia, sprint e dinamismo, ed è una bellissima espressione delle potenzialità di Montalcino.
È da considerare cioè un’ottima annata, ma non per tutti.
Ci aspettavamo infatti che l’eccellente andamento climatico potesse favorire anche chi negli ultimi anni non aveva fatto registrare una qualità lusinghiera dei suoi vini.
Così non è stato. La 2010 ha cioè esaltato ed amplificato la qualità dei Brunello di quelle aziende che già erano inserite in questi ultimi anni in un preciso percorso qualitativo, e non ha creato nessun particolare sconvolgimento nei vini dei produttori riconducibili ad un livello medio o basso.
Dopo aver assaggiato alla cieca, in questa prima giornata di Benvenuto Brunello per la stampa, tutti i 135 Brunello annata 2010 vi diamo conto della nostra Top 20.
Top 20 Brunello di Montalcino annata 2010
Brunello di Montalcino 2010 – Fattoi: ricco, speziato, avvolgente, dinamico e progressivo chiude con ricordi di frutti rossi e arancia sanguinella. Una bellissima espressione di eleganza e materia;
Brunello di Montalcino 2010 – Fuligni : sapido, speziato, dinamico e dal sorso ritmico, chiude pieno con toni di grafite e macchia mediterranea;
Brunello di Montalcino 2010 – Poggio di Sotto: il sorso è dinamico e progressivo, la beva è sapida, piena ed avvolgente. Il tannino rasenta la perfezione. Grandissima annata per Poggio di Sotto;
Brunello di Montalcino 2010 – Corte dei Venti:
ottima materia e polpa per un vino che convince pienamente con tannino eccellente e vellutato, note speziate e agrumate ed un magnifico finale di macchia mediterranea. Veramente un grande brunello!!!!
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2010 – Il Marroneto: Succoso, progressivo, dinamico, pieno, di grande soddisfazione. Chissà che Alessandro Mori non riesca con quest’annata a conquistare i premi che merita da diverso tempo;
Brunello di Montalcino 2010 – Le Chiuse: progressivo, sapido, ritmico, chiude con toni di erbe aromatiche e frutta secca;
Brunello di Montalcino 2010 – Donatella Cinelli Colombini: saporito, fragrante, dinamico, fresco e ricco, chiude con toni speziati e ricordi di arancia sanguinella;
Brunello di Montalcino 2010 – Il Poggione: di grande succosità e materia con toni di more e lamponi e finale di frutta secca e spezie orientali;
Brunello di Montalcino 2010 – Collemattoni: di grande materia e succosità, unisce toni speziati a sensazioni fruttate e agrumate;
Brunello di Montalcino 2010 – Tornesi: di carattere e personalità; selvaggio con note scure e speziate, di grande tipicità e personalità; chiude con una piacevolissima scia salata;
Brunello di Montalcino 2010 – Sesti: nonostante delle note selvagge, il tannino è vellutato e di grande finezza, il sorso è progressivo, dinamico e la chiusura è su toni agrumati e speziati;
Brunello di Montalcino 2010 – Tenuta di Sesta: un brunello in chiave moderna, ma di ottima realizzazione, con tannini levigati, succosità e bella profondità;
Brunello di Montalcino 2010 – Podere Brizio: sapido, speziato, coniuga potenza ed eleganza e chiude con toni di macchia mediterranea.
Brunello di Montalcino 2010 – Matè: fresco, floreale, agile, di grande bevibilità e personalità;
Brunello di Montalcino 2010 – Palazzo : minerale, strutturato, sapido e saporito, ha note di tabacco e spezie orientali ed un finale di macchia mediterranea;
Brunello di Montalcino 2010 – Col d’Orcia: ricco, sapido e avvolgente, coniuga sentori di spezie dolci a note di buccia di pesca e prugna croccante;
Brunello di Montalcino 2010 – Castiglion del Bosco: nonostante le note del legno in evidenza, il vino ha stoffa, struttura ed eleganza. In prospettiva un grandissimo vino, seppur in chiave moderna;
Brunello di Montalcino 2010 – Quercecchio: per noi una vera soprpesa questa azienda, con un Brunello sapido, speziato e di grande personalità, che chiude con sentori di frutti rossi ed arancia sanguinella;
Brunello di Montalcino 2010 – La Velona: bellissima scia di sale e mineralità, rendono questo vino scorrevole e dinamico, senza rinunciare a materia e profondità;
Brunello di Montalcino 2010 – Le Macioche: leggermente selvaggio, ma austero, rigoroso, pieno, con finale di pepe bianco e frutti rossi di bosco.
4 Commenti
I commenti sono chiusi.
valida cronaca e valido articolo Valeriani e selezione sostanzialmente condivisibile.
Mi ha fatto piacere fare la sua conoscenza a Firenze, in compagnia di Daniele Cernilli.
Voglio farle pubblicamente i complimenti perché, come scrive, ieri é riuscito a degustare “tutti i 135 Brunello annata 2010”. Io eri ne ho assaggiati solo 8, poi ho dovuto dare forfait per un perfido attacco di febbre ed un virus intestinale che mi ha tenuto a letto dalla tarda mattinata di ieri a stamattina.
Ma oggi, che ero tornato in piena forma, più di 80 Brunello 2010 non sono riuscito ad assaggiarli. E dire che ho una certa consuetudine con quel vino e con gli assaggi di Benvenuto Brunello.
Chapeau dunque allo sprinter, ispirato, Valeriani!
great post, thanks.
Best regards
Il giorno che mi sarà spiegato cosa sia la scia salata, la prugna croccante, l’arancia sanguinella, l’agilità, le spezie e la macchia mediterranea il tutto riferito al sangiovese in purezza, come dovrebbe essere il Brunello..bene quel giorno andrò a piedi dalla fortezza di Montalcino e Sant’Antimio cantando in latino.
Cosimo sii più preciso, il giorno che ti sarà spiegato od il giorno in cui lo capirai?