Gragnano, Hotel degli Ulivi, convegno su Trapianto di fegato e dieta Mediterranea
di Marco Contursi
L’evento, mirabilmente organizzato dal Professor Carmine Coppola, Direttore Medicina Interna Epatologia ed Ecografia Interventistica dell’Ospedale di Gragnano, ha visto la partecipazione di illustri epatologi e trapiantologi, di tutta Italia ( Professori Coppola, Vernarecci, Cillo, Romagnoli, Carrai, Cocchis, Rendina).
Dopo i saluti istituzionali dei sindaci presenti, Nello D’Auria di Gragnano e Peccerillo di Casola, le interessantissime relazioni dei medici, moderate dai giornalisti Contursi e Perone, che hanno evidenziato un preoccupante numero dei casi di steatosi epatica, soprattutto tra i giovani, riscontrato durante le visite in ospedale e il conseguente aumento di malattie metaboliche e del fegato. Emozionante il collegamento in diretta con la sala operatoria dove stavano eseguendo un trapianto di fegato che avrebbe ridato la speranza di una vita normale ad un paziente, con l’organo gravemente compromesso.
Anche per i trapianti, quindi è fondamentale un regime alimentare corretto, sia del donatore, sia del ricevente dopo l’intervento, e la dieta mediterranea, si propone come stile di vita e alimentare ideale per restare in forma.
Trattando il tema del modello alimentare della dieta mediterranea, non potevano mancare gli interventi di Stefano Pisani, sindaco di Pollica, Valerio Calabrese, direttore del museo della dieta mediterranea, e degli Chef Alfonso Iaccarino, Giovanna Voria e Lorenzo Principe. A seguire i lavori due momenti di degustazione. La mattina, nel curato giardino dell’ Hotel degli Ulivi, si è tenuta una degustazione di piatti tipici della dieta Mediterranea, tra cui spettacolari barzanella e polpette al sugo, opera dei resident chefs dell’ Hotel, la sempre ottima pasta e ceci di Giovanna Voria e le gustosissime alici con pomodoro san marzano, di Lorenzo Principe. Ma non sono mancate le verdure di stagione, condite con il pregiato olio del frantoio Marsicani di Nicolangelo Marsicani, pluripremiato produttore cilentano e le ciliegie di Castello, frazione collinare di Gragnano, famosa per la bontà di questi frutti.
A sera, momento di alta gastronomia territoriale, nel bistrò Gentile di Agerola, dove amorevolmente accolti da Alberto e Pasquale Zampino, in un contesto di grande piacevolezza bucolica, i medici convenuti hanno provato le migliori espressioni dei piatti del territorio, a partire da squisiti salumi, latticini e sottoli, prodotti in proprio dall’azienda agricola Gentile, passando per la parmigiana di melanzane e una croccantissima pinsa, fino alla celebre pasta, sempre autoprodotta, famosa tra i buongustai di tutta Italia: Pasta e piselli, dal gusto deciso ed equilibrato e uno squisito spaghetto aglio e olio che ha deliziato tutti i medici presenti.
Non poteva mancare un calice da accompagnare ai piatti ed ecco che tre aziende cilentane, Casebianche, Verrone e San Salvatore 1988, hanno voluto omaggiare i presenti con le loro produzioni, in un riuscitissimo matrimonio Cilento-Monti Lattari.
Una serata piacevolissima che ha concluso una giornata dal sicuro valore tecnico-scientifico, che si vorrà replicare in autunno in Cilento, dove la dieta mediterranea è di casa e dove si vuole portare il messaggio che uno stile corretto alimentare, allontana le malattie epatiche e aiuta a vivere bene e a lungo.
Un commento
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Mangiarsi il fegato non è certo salutare mentre nutrire il corpo con la dieta mediterranea bene lo fa stare.Banalità a parte ben vengano queste alleanze tra cucina e medicina sempre più da auspicare al punto che mi sentirei di consigliare un corso di sana cucina per i medici prima di esercitare la loro nobile professione che anima e corpo deve curare.FM