Giornata Champagne 2014 a Firenze: gli assaggi
di Marina Alaimo
Con l’edizione 2014 la Giornata Champagne torna a Firenze nelle sale del prestigioso Palazzo Borghese. Sono presenti 38 marchi e più di 100 cuvée tra Maison e Vigneron della Champagne attivi sul mercato italiano. Nel primo semestre di quest’anno le importazioni nel nostro paese hanno registrato un incremento dell’1,4 % mentre in Europa l’export di champagne è cresciuto dell’8,3%. Si conferma quindi un vino molto apprezzato e richiesto e gli assaggi fatti in questa occasione in molti casi sono stati entusiasmanti o comunque hanno acceso una certa attenzione.
Nella prima sala, quella degli specchi, c’è Chassenay D’Arce e molto interessante è il suo Cuvèe Premièr Brut composto per il 60% da pinot noir e 40% chardonnay, ha naso intrigante con toni tostati e appena fumè in apertura, poi albicocca e tè bianco, in bocca è elegante, sottile, brioso, forse ancora troppo citrino.
Collard Picard propone il blanc de noir Cuvèe Selection come vino di entrata nella batteria in degustazione. In uvaggio pinot noir e pinot meunier, divertente nel gioco tra frutti rossi e note gessose, bocca decisa nella spinta dell’acidità e lungamente sapida.
La Cuvèe Prestige Essential 2006 è la novità della maison: 50% chardonnay affinato in legno, 25% pinot noir e 25% pinot meunier. E’ profondo nei profumi con accenti tostati in apertura, bella fragranza agrumata e piacevolmente fruttato nei toni della pesca gialla. Il sorso è agile, ruvido nella freschezza vivace e chiude lasciando un bel ricordo di arancia amara.
Delamotte, oltre 250 di storia, quinta Maison di Champagne in ordine di anzianità. Ho apprezzato particolarmente il suo Blanc de Blancs Collection 2000, elegante e brioso al naso con prevalenza di mandarino e fiori di zagara, vibrante e sottile in bocca, con acidità ben integrata e lungamente sapido.
Letteralmente sedotta dagli champagne di Drappier. Grande classe e personalità caratterizzano entrambe le etichette in degustazione. Brut Nature Sans Soufre, non dosato e senza solfiti, pinot noir in purezza. Molto espressivo al naso, minerale di polvere da sparo, pepe verde, cassis e piccoli accenti di rosmarino. Il sorso è un po’ scontroso, ruvido, ma ben calibrato, lungamente agrumato e sapido.
Più compiuto ed elegante il millesimato Grande Sendrèe 2005, 60% pinot noir, 40% chardonnay, solo acciaio. Solare, vivace, leggiadro. Floreale glicine e viola, piccoli frutti rossi in prevalenza con sottile pungenza di pepe bianco. In bocca è avvolgente, cremoso, infinito, lungo sui toni salati, vivace nella freschezza. Difficile fermarsi.
Perrier Jouet Belle Epoque 2006, è frequente in questa Giornata Champagne la presenza di questo millesimo piuttosto interessante. Un classico intramontabile, simbolo di eleganza, leggiadro, da inseguire al naso mai urlato: mentuccia, buccia di mandarino e salvia. Il sorso appena iodato di ostrica, sapido, cremoso e vivace.
Ruinart Rosé, ha timbro deciso per la presenza di pinot noir, a tratti pungente, buccia di arancia, lamponi ed erbe mediterranee. Ruvido, vivace, molto piacevole nel finale preciso.