Ginepraio, il gin iconico di Levant spirits
di Marina Betto
Il Gin è tra i distillati quello che maggiormente piace a chi ama la natura e il viaggio. Fabio Mascaretti ed Enzo Brini ideatori di Ginepraio si conoscono durante un Master universitario a Firenze e il loro progetto imprenditoriale si forma in quei giorni pensando al modello del Levante, delle rotte commerciali che percorrevano i marinai e gli esploratori per ricercare e portare in patria materie prime nuove e sconosciute, alimenti, frutti e oggetti con i quali commerciare e arricchirsi. Questo mondo avventuroso ha ispirato i due soci che amano sperimentare, ricercare, attingere soprattutto se non esclusivamente al patrimonio culturale italiano. Ginepraio non è il primo prodotto di Levante Spirits ma sicuramente il più iconico a cominciare dal nome. Cos’è un ginepraio è esplicato sull’etichetta di questa bottiglia di gin, macchia di ginepri, sterpaio, trovarsi in un ginepraio significa trovarsi in una faccenda intricata, difficile da risolvere e da dirimere. I ginepri infatti crescono in zone selvatiche e aride, per questo hanno foglie pungenti e rami intricati.
Questa pianta conifera non molto alta produce come frutto coccole nere rotonde e aromatiche da sempre usate in erboristeria per le qualità digestive e come tonico per i polmoni. In caso di epidemie il legno del ginepro veniva bruciato per proteggersi dalle malattie e le persone masticavano quantità enormi di bacche di ginepro. Nel ginepraio che è diventato il mondo in questo periodo di pandemia questo gin fresco e raffinato sembra essere appropriato al momento. Le materie prime che compongono Ginepraio sono tutte toscane e biologiche a cominciare dall’alcool che viene dal grano coltivato nella zona del Mugello. Sette botaniche tra cui la rosa canina e l’elicriso sono nella formula che è pensata come quella di un vino, uno dei due soci che affianca il Master Distiller è appunto enologo. Le infusioni delle botaniche variano da tre a sette giorni poi distillate tramite alambicco discontinuo in rame che in azienda chiamano scherzosamente Lapo, poi buio per 10 giorni prima di imbottigliare. Ginepraio è un Gin artigianale delicato, fine e raffinato. Il ginepro è un aroma che si distingue e si dipana lentamente mentre il cuore del suo profumo è distinto dalla rosa poi vengono le erbe aromatiche e il limone in buccia e in foglia. La bocca è piccante con finale agrumato e fresco e una nota balsamica persistente.
Ginepraio è anche in versione Anphora Navy Strength che come tutti i distillati invecchiati è più complesso e aromatico dal gusto più secco e persistente. Sei mesi di invecchiamento in anfore di cocciopesto un tempo in cui la microssigenazione permette il modularsi delle note olfattive mentre l’alcool diminuisce di un grado stabilizzandosi a 57°. Un tempo il Gin navigava con la polvere da sparo e spesso l’alcool evaporando faceva esplodere le polveri. Bisognava assicurarsi che la polvere da sparo bruciasse ancora avvicinandola al gin, così i marinai sceglievano i Gin migliori, questi erano i Navy Strength, gin puri senza diluizione, forti nel gusto come un’esplosione. Così è Ginepraio Anphora Navy Strength.
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