Giardini del Fuenti, Il Limoneto
di Francesca Faratro
Giardini del Fuenti, in Costiera Amalfitana, dopo qualche anno dall’apertura, è in forte crescita e oggi Il Limoneto fa compagnia al ristorante Riva del Fuenti del beach Club, elegante e allo stesso tempo informale, uno spazio open air inaugurato lo scorso giugno e fra splendidi alberi di limoni.
Unicamente all’esterno e fruibile solo a cena dal venerdì alla domenica, è un luogo che accoglie e coccola, con uno staff di sala coordinato dal maitre sommelier Aldo Berti, che dopo tante esperienze fra Italia ed estero ha deciso di stabilirsi in Costiera.
Al comando della brigata uno chef giovane ma esperto e contraddistinto da una grande umiltà. Michele De Blasio, originario di Sarno, professionista con tappe in diversi stellati di tutto il mondo. Appassionato della Costiera, dei suoi profumi, della sua materia prima.
A spronarlo, sin dall’inizio, la proprietà, la famiglia De Flammineis con Alessandra e Pierluigi, padroni di casa ospitali ed ormai esperti nel settore ricettivo.
Un vero e proprio sogno eroico, il loro, che sta prendendo pian piano forma tra i terrazzamenti sul mare, dagli orti alla vigna, fino a quello che sarà il nuovo ristorante gourmet.
Il benvenuto dello chef è croccante e goloso: cialde di parmigiano 24 mesi vacche rosse tirate in maniera certosina, a forma di foglia, accompagnate da una crema al limone bruciato e servite su erbe e foglie, un po’ per ricordare la magnificenza della natura che circonda. Dall’altra parte una sfoglia di tapioca al nero di seppia con pomodoro secco.
Lo champagne è H.Goutorbe Cuvèe Prestige, Brut, Premier Cru.
Un buon cestino del pane, con quello ai grandi antichi, sapido sulla crosta ben cotta e croccante in superficie, morbido e ben lievitato all’interno. Non da meno ma sulla linea più classica quello bianco al lievito madre con patate, mentre i grissini ben tirati sono all’olio e da accompagnare al burro montato dei Monti Lattari, servito con polvere di salicornia.
Il pasto comincia con un’ostrica irlandese servita con cicoli, connubio che gioca sulla sapidità ben equilibrata, servita con il Blanc de Blancs di Paillard. Segue una tartare di manzo, con una cialdina al parmigiano accompagnata dal rosè di Perrier Jouët.
La ricciola cruda, esalta il pomodoro, mentre la salsa di accompagnamento è la puttanesca, con il sapore dominante di olive e capperi. Qui in abbinamento c’è il Puntacroce di Raffaele Palma, annata 2012, mentre Pietramarina di Benanti accompagna l’uovo di Parisi. Il solo tuorlo viene utilizzato da crudo, con la cipolla ossidata, somigliante al classico ragù alla genovese.
La declinazione del tonno è un piatto di tecnica, in ricordo di quello sott’olio. Il trancio di filetto viene cotto a bassa cottura e servito con una ciliegia cotta in osmosi in una riduzione di distillato di aceto balsamico, accompagnato da una maionese di ventresca di tonno ed erba cipollina. Con questo piatto c’è il Fiorduva di Marisa.
La carne è una manzetta, di soli tre anni, cotta con la sua salsa ed accompagnata da una millefoglie di patate ed argento edibile mentre il vino è Vigna Grande Cerzito 2015 di Quintodecimo.
Il pre-dessert rinfresca e rilassa. Riporta la mente alla spiaggia quando, tranquilli, si assapora il gelato in riva al mare. E’ un sorbetto ai frutti rossi con sfoglia di vaniglia con una croccantezza che non dispiace.
Esplosiva la “nocciola”, il dolce dalla forma sferica che fa concludere con golosità il pasto. E’ un dessert con un cuore di nocciola in due versioni: ci sono un cremoso ed una bavarese. Il tutto ricoperto da una glassa al cioccolato fondente ed amaro del Capo e una base di Pailletè Feuilletine.
Per degustare l’altro dolce c’è bisogno di fantasia e di curiosità: è un “babà con crema”, in ricordo del tradizionale lievitato napoletano e ricreato con la frutta in osmosi.
La pesca ricorda la crema alla strega mentre la mora la morbidezza della spugna dolce.
Finale con Quota 101 “Il Gelso di Lapo”, passito Fior d’Arancio dei Colli Euganei.
Una esperienza appagante in un posto da sogno, dove in cucina c’è grande tecnica che accompagna, senza mai nasconderli, i sapori del territorio.
Giardini del Fuenti
“Il Limoneto”
SS163 Amalfitana KM 47+300
Vietri Sul Mare – 84019 (SA)
Mob. +39 3511575445
www.giardinidelfuenti.com
Un commento
I commenti sono chiusi.
Bollicine e grandi vini(fa piacere ritrovare un Fior D’Arancio che va volentieri a nozze col dottato bianco Cilentano)parlano di un accurato lavoro del maitre o chi per esso.Sinceramente sulla cucina ho qualche perplessità se non altro perché la “Divina Costiera”ne esce un po’ penalizzata e a volte nascosta da ingredienti secondo il mio modesto parere non propio pertinenti FM