#stwEATterature / A.A. Gewürztraminer 2012, Elena Walch
31/3/2016 2.7 MILA LETTURE
A.A. Gewürztraminer 2012 Elena Walch
di Fabrizio Scarpato
Immaginavo un tè in giardino. Pasticcini al limone, fiori gialli e erbe officinali. Ma lei chiese un vermut, con ghiaccio. Weiss und würzig.
7 Commenti
A me i gewurtz del sudtirolo hanno abbondantemente rotto i cabbasisi. Da ‘mo!
Può essere. Ma solo se ti fermi a chiedere semplicemente e indifferentemente un traminer, senza scegliere. Un po’ come chiedere ‘na biretta o un gin tonic a cacchio, diciamo… E poi ci sono sempre i ricorsi storici, come il vermut, d’altra parte.
Infatti, io sono proprio uno che chiede le cose a cacchio….. A Bargecchia avevo la cantina piena di tutti i modelli di Elena, acquistati in cantina, mangiandoci pure, durante tutti i miei passaggi meranesi. Non ho detto che i suoi vini non siano buoni, anzi eccellenti. E’ proprio il gewurtz di quelli valli che mi ha sfranto. E sì che scrivo italiano. Male ma italiano. io non avrei saputo tirar fuori poesie istantanee da quel vino. Ma io non mi chiamo F.S. Faccine, ehhh :)
Sei come Marzullo: ti fai le domande e ti dai le migliori risposte possibili. Da solo. E poi “poesia” non necessariamente è un elogio a tutto campo: se un vino pur gradevole evoca un vermut…
Marzullo e’ un genio
;-)))
Immagino te, in giardino, il profumo della focaccia appena sfornata, un foglio bianco, il vino del contadino, l’erba da tagliare… Lei si ferma ad osservare le prime fioriture e poi, distrattamente, ti disturbo, stavi scrivendo… Elena, entra, ti va un calice di vino…
A me i gewurtz del sudtirolo hanno abbondantemente rotto i cabbasisi. Da ‘mo!
Può essere. Ma solo se ti fermi a chiedere semplicemente e indifferentemente un traminer, senza scegliere. Un po’ come chiedere ‘na biretta o un gin tonic a cacchio, diciamo… E poi ci sono sempre i ricorsi storici, come il vermut, d’altra parte.
Infatti, io sono proprio uno che chiede le cose a cacchio….. A Bargecchia avevo la cantina piena di tutti i modelli di Elena, acquistati in cantina, mangiandoci pure, durante tutti i miei passaggi meranesi. Non ho detto che i suoi vini non siano buoni, anzi eccellenti. E’ proprio il gewurtz di quelli valli che mi ha sfranto. E sì che scrivo italiano. Male ma italiano. io non avrei saputo tirar fuori poesie istantanee da quel vino. Ma io non mi chiamo F.S. Faccine, ehhh :)
Sei come Marzullo: ti fai le domande e ti dai le migliori risposte possibili. Da solo. E poi “poesia” non necessariamente è un elogio a tutto campo: se un vino pur gradevole evoca un vermut…
Marzullo e’ un genio
;-)))
Immagino te, in giardino, il profumo della focaccia appena sfornata, un foglio bianco, il vino del contadino, l’erba da tagliare…
Lei si ferma ad osservare le prime fioriture e poi, distrattamente, ti disturbo, stavi scrivendo…
Elena, entra, ti va un calice di vino…