Getis Rosato Tramonti Costa d’Amalfi Doc 2012 | Voto 86/100


Il Getis di Reale

REALE

Uve: Per’’e Palummo (Piedirosso) e Tintore
Fascia di prezzo: 13,00 – 15,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: Acciaio

Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35

 

Nel mio recente viaggio in Costiera Amalfitana non potevo certamente privarmi del piacere di riassaggiare l’ottima e territoriale cucina dei fratelli Gigino e Gaetano Reale che gestiscono l’omonima osteria alla frazione Gete di Tramonti, insieme con una piccola ma significativa proprietà vitivinicola. Dopo aver trascorso ultimamente un travagliato e disgraziato periodo che li ha visti vittime di eventi catastrofici, come la morte del padre Andrea prima e successivamente di un incendio che ha completamente distrutto il loro locale, finalmente essi si sono rimessi in sella. Con la loro forza di volontà e l’aiuto di persone amiche si sono risollevati e hanno ricominciato da capo più fieri e determinati che mai. Adesso la nuova osteria è più bella e funzionale di prima e l’impegno non manca di certo. Gli affezionati clienti per fortuna non li hanno mai abbandonati e subito sono tornati a frequentare il locale, perché qui si mangia e si beve veramente bene. L’ho sperimentato pure io, come accennavo prima, ospite dei due affiatati ed ospitali fratelloni. Nell’occasione ho accompagnato tutto lo squisito pranzo con una pregevole bottiglia della Casa: il Getis Rosato Tramonti Costa d’Amalfi Doc 2012, frutto di un uvaggio composto dal Piedirosso (localmente detto Per’e Palummo) all’80% e saldo di Tintore, tipica specie varietale proprio di Tramonti.

Frazione Gete di Tramonti

Le uve maturano a 500 metri d’altezza s.l.m. su vitigni allevati ancora a piedefranco, godendo di buona escursione termica e di una brezza marina che arriva dal mare turchino antistante la cittadina di Maiori, che dista pochi chilometri in linea d’aria. Dopo il contatto con le bucce per dodici ore per quanto riguarda il Piedirosso e vinificazione in bianco per il Tintore, il vino, una volta assemblato, viene affinato in vasche di acciaio per quattro mesi e poi è elevato in bottiglia per altri tre mesi prima di essere messo in commercio. L’alcolicità arriva a toccare i 13 gradi C.

Chiesa di Gete

Nel bicchiere scorgo un colore rosa chiaretto già abbastanza carico. Il bouquet si apre al naso con aggraziate e stimolanti fragranze floreali e fruttate che ricordano la rosa, i lamponi, le more, il melograno, i limoni e le arance della Costiera. E poi ancora salgono all’olfatto delicati profumi appena increspati di terra e di mare. In bocca il sorso ha uno slancio ricco e pervasivo che conquista subito il palato. Il vino è fresco ed agile nello sviluppo evolutivo, articolato e polposamente saporito. Ritornano poi dolci sensazioni floreali e fruttate già percepite al naso, accompagnate da intensi ricami tipicamente mediterranei. Buona persistenza finale. In definitiva, quindi, un rosato a fibra lunga che può durare nel tempo e che conferma la bontà del Piedirosso come varietà adatta per comporre vini di questa tipologia. Accostamento classico con la tipica e locale cucina marinara ed in parte di terra. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

 

Sede a Tramonti – Frazione Gete – Via Cardamone, 75

Tel. 089 856144 – Fax 089 853232

[email protected]www.aziendaagricolareale.it

Enologo: Fortunato Sebastiano

Ettari vitati di proprietà: 2

Bottiglie prodotte: 12.000

Vitigni: Tintore. Piedirosso, Biancazita, Biancolella e Pepella.

2 Commenti

  1. Una descrizione perfetta del Getis che ho conosciuto o meglio ho apprezzato in occasione di un avvenimento a me molto caro.Complimenti a Reale.

  2. questo rosato m’è sempre piaciuto. perfetto d’estate, servito fresco di cantina, su aperitivi, su antipasti, su primi poco pomodorosi meglio se risotti di mare, valido su frutti di mare, e carni di coniglio delicate. fa il suo lavoro di profonda pulizia del palato, ed è lunghetto..

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