Gelsonero e Forgiato, i gioielli di Villa Dora
6 marzo 2003
C’è olio e c’è vino. A Serino i fratelli Basso dopo cento anni di extravergine omonimo hanno speso molte energie nelle ultime vendemmie per produrre buoni Taurasi e Greco sotto etichetta Villa Raiano, a Terzigno un altro secolo di olivicoltura con marchio Dorotea partorisce questa nuova avventura densa di premesse interessanti. Si chiedeva infatti impegno e dedizione per il Lacryma Christi, il vino più conosciuto della Campania e qualcuno si è messo all’opera. Vincenzo Ambrosio (nella foto) ha da poco acquisito la proprietà che fu dei banchieri Fabbrocino, tredici ettari ad oliveto e vigneto, la cantina ben ristrutturata, il programma di un soggiorno agrituristico sospesi tra il Vesuvio e il Golfo. Qui sono uscite le prime 50.000 bottiglie di Villa Dora (a via Boscomauro, 1. Tel. 081.5295016, sito: www.gruppodorotea.it) curate da Roberto Cipressi, primo winemaker non campano ad occuparsi del più tipico dei vini regionali.
Ed ecco allora le novità ancora fuori guida cari lettori: piedirosso, aglianico, coda di volpe, falanghina regalano tre vini con un grande avvenire dietro le spalle: quello di punta è il Gelsonero, tra le massime espressioni del Lacryma Christi, i due vitigni del classico blend (aglianico e piedirosso) sono ben assemblati e il risultato è un rosso abbastanza morbido, ricco al naso, di corpo, ben adatto sia ai piatti tipici del territorio che alle ricette a base di carne. Segue il Forgiato rosso, un tutto legno che inverte il senso comune che per anni ha interpretato il Lacryma come vino beverino, da battaglia e poco degno di rispetto. Da provare infine anche il bianco Vigna del Vesuvio da coda di volpe e falanghina che fermenta in acciaio e passa quel tanto in legno da poter strizzare l’occhio al gusto italo-internazionale.
Lo sforzo di Vincenzo Ambrosio sulle terre nere, proprio a Terzigno città del vino, per fortuna non è isolato e siamo sicuri che, come è accaduto altrove con strabilianti risultati, anche qui l’innesto di esperienze extraregionali sarà di stimolo per tutti: la sfida del Lacryma Christi è finalmente stata lanciata con successo.