Gelato artigianale in Campania: finalmente i dieci indirizzi giusti


Gelati Kriò

di Dora Sorrentino

Prima di dar fiato alle trombe, faccio una premessa: classificare è per me un indegno compito affidatomi con estrema fiducia, forse fin troppa (che si prenda le sue responsabilità chi di dovere :-) ). Non me ne vogliate dunque se non ho inserito la vostra gelateria del cuore, ma se di qualità ed artigianalità si deve parlare, io c’ho provato e queste sono a mio modesto avviso, in ordine sparso, le migliori gelaterie in Campania, partendo da Salerno e provincia. I prezzi del gelato al chilo partono dai 12 ai 19 euro al chilo.

1)    Kriò Gelatocaffè, il regno di Enzo Crivella. Da Sapri a Salerno, un mondo fatto di gelati cremosi, gusti antichi e moderni. Da non perdere il gelato Setteveli, dal nome della famosa torta al cioccolato.

Via Roma, 6
Piazza Flavio Gioia
Salerno
Tel. 089.254272 – 338.1928783

2)    Wellness Cafè, una gelateria, e non solo, al centro della città di Salerno. Personale preparato, pronto a spiegare i gusti ai propri clienti. Gelato spudoratamente bio, gusto gettonato quello alla mandorla.

via Roma 136
Salerno
Tel. 340.0749139

Wellness – foto fonte web

3)    Di Matteo. Ci spostiamo nella provincia, a Sant’Antuono di Torchiara. Qui Raffaele Del Verme è considerato il re del gelato, grazie ai suoi gusti alla frutta, quelli a base di ricotta e quelli a base di sapori cilentani, come il gusto fichi al cioccolato.

piazza Andrea Torre, 13-15
Sant’ Antuono di Torchiara
Tel. 0974.831012

Gelateria Di Matteo – foto fonte web

4)    Antica Gelateria Matteo, a Baronissi. Dal 1962, Matteo Napoli propone una vetrina che spazia dai gusti classici a quelli speciali, compresi i salati. 120 i gelati proposti, tra cui meritevoli di menzione sono i gusti salati come baccalà e pasta e fagioli. Ultimamente spopolano i suoi fruttini, frutta vera ripiena di gelato.

Via Cirillo Domenico, 19
Baronissi
Tel. 089.951143
www.gelateriamatteo.net

Antica Gelateria Matteo – foto fonte web

5)    Cremeria Gabriele. Salendo un po’ più su, verso la penisola sorrentina, come non poter citare la mitica brioche col gelato di Gabriele. Chiunque, nessuno escluso, di passaggio per Vico Equense almeno una volta nella vita si è fermato lì per la sua notorietà dovuta ai suoi gusti semplici, alla sua nocciola e alla sua panna fresca.

Corso Umberto I, 8
Vico Equense
Tel. 081.8798744

Cremeria Gabriele

6)    Raki. Vale la pena, per chi è di passaggio a Sorrento, fare una sosta in questa gelateria, che offre gusti classici alternati a gusti elaborati. Da sottolineare la freschezza dei gelati alla frutta, in particolare i gusti ananas e basilico e il cioccolato all’arancia.

Via San Cesareo, 48
Sorrento
Tel e fax 081.8080903
www.rakisorrento.it

Raki – foto fonte web

7)    Mennella. Alle falde del Vesuvio, nello specifico a Torre del Greco, ben pochi sono quelli che ignorano la presenza di questa pasticceria, che produce un ottimo gelato proposto anche nella nuova sede a Napoli in via Carducci. 24 gusti in totale, semplici ma d’effetto. I gelati vengono realizzati con prodotti freschi di stagione e del territorio.

Via Vittorio Veneto, 2
Torre del Greco
Tel. 081.8811541

Mennella, Marco Bottigliero – foto fonte web

8)    La Scimmietta 2. In provincia tra Napoli e Caserta, una gelateria storica è  diventata oramai una catena per la sua notevole popolarità. 72 gusti diversi, quelli più gettonati i gusti cremosi alla nocciola, al cioccolato, al tiramisù. Molto vasta anche la produzione di dolci a base di gelato.

Via G. Amendola, 178
Afragola
Tel. 349.7653449
www.lascimmietta2.it

La Scimmietta 2 – foto fonte web

9)    Gelizioso. Il sottotitolo di questa gelateria è “il gelato appena raccolto”. Con questa frase Giuseppe Cascella ha voluto mettere in evidenza la sua filosofia in fatto di gelateria, dove sceglie ingredienti freschi, preferibilmente a chilometro zero, appena raccolti nella sua terra. I gusti da provare sono il nuovo croccante di amarena, il sorbetto al gelso nero e la cassata siciliana.

Via Giacomo Matteotti, 47
Sarno

Gelizioso

Gelizioso

10)  Bottega del gelato Marzia Ghi. Da Avellino ad Atripalda, il passo è breve. Anche per Marzia Limongiello la parola d’ordine è ingredienti selezionati e di prima qualità: notevoli i suoi gelati alla mandorla dolce di Noto, al latte e menta, alla crema pasticcera.

Via Luigi Amabile, 19/b-21
Avellino
Tel. 0825.1911605
www.ghicaffe.com
[email protected]

Marzia Ghi – foto fonte web

 

86 Commenti

  1. Da notare l assenza di storiche gelaterie napoletane…..comunque la brioche di Gabriele con gelato e panna si conferma un must.Mentre su Matteo di Lancusi nutro più di una riserva ed evitate il gusto a salmone perché il sapore di pesce freddo che scende in gola potrebbe provocarvi come a me una spiacevole reazione.

    1. vorrei sapere se chi ha scritto l’articolo ci è andata o meno ultimamente da matteo a lancusi?

  2. Come sempre apprezzo tutti i consigli di lucianopignataro.it e rispetto la naturale parzialità di tutti i giudizi, personali per definizione. per questa ragione, e solo per questa ragione, mi permetto di esprimere anche il mio di giudizio, sostenuto dal fatto di essere di Torre del Greco e aver avuto modo, negli anni, di assaggiare il gelato in quasi tutte le gelaterie della città.

    bene, la pasticceria/gelateria Mennella, somiglia ormai molto più ad una catena in stile Grom, dove insieme con la buona qualità resta una sensazione di freddezza, di industria, di standardizzazione senza punte di eccellenza.

    così, solo per una mera indicazione assolutamente disinteressata, credo che invece la storica e piccola Gelateria San Marco – sempre a Torre del Greco – meno rinomata, con un unico punto vendita, rappresenti nel suo piccola quello scatto verso l’eccellenza del prodotto che ritrovo in molte delle gelaterie giustamente recensite.

    solo una considerazione. grazie.

    GBV

    1. Gelateria San Marco a Torre del Greco e’ l’Olimpo del gelato, mette a squadra tutto l’elenco sopra riportato, a cominciare da Krio’ a Salerno del tanto decantato Crivella

      1. originaria di portici, vivo a Nola, e quando voglio un Gelato con la G in maiuscolo vado un momento un momento alla Gelateria San Marco di Torre del Greco, ricordo da piccola quando c’era il papà a dirigere, le cassette di frutta fresca, e ora dopo 30 anni le cassette ci sono sempre, a dimostrazione del fatto che i gusti frutta, sono fatti rigorosamente con la frutta fresca. Il gelato va consumato velocemente perchè privo di sostanze grasse atte a tenerlo consistente a lungo. Insomma, è fatto ARTIGIANALE. Mitico Gelsi, Fico d’india, melone, limone, …..insomma non sono nè una loro parente e nè ci guadagno qualcosa, ma diamo a Cesare quello che è di Cesare, loro si che si possono definire “gelateria artigianale”. Saluti Emma

  3. Confermo San Marco a Torre del greco molto valida,provata pochi giorni fa.

  4. I gusti sono gusti e capisco che rimane sempre qualcuno fuori, ma inserire nella zona del Salerno l’antica Gelateria Matteo, a Baronissi e Wellness Cafè, e non inserire il Nettuno mi lascia abbastanza perplesso!

      1. Attualmente per i gusti di frutta segnalerei la gelateria LA FAVOLA di Baronissi….

  5. In tutta la Campania solo 10 nomi?
    e mi incuriosisce quali criteri sono stati applicati per eleggere questi 10 GURU ….
    Non me ne voglia…..
    con affetto Massimo Parisi

  6. Grazie per le dritte, sommessamente suggerisco due indirizzi casertani…
    “Paletta d’oro” a S. Maria Capua Vetere (Via Martiri del Dissenso, 1 tel 0823 840703)
    e “Gelateria Alba” Via Cattaneo – Caserta e Via Nazionale Delle Puglie – Casoria – NA

    Provare per credere: i due migliori gelati al pistacchio mangiati fuori dalla Sicilia

    1. Allora prova il pistacchio di San Marco a Torre del Greco, a’ Sicilia sta’ apper’!!

    1. Sembra doveroso citare l’unico presidio di Nola che usa il LATTE NOBILE PER IL PROPRIO GELATO: Scaramurè. Nei pressi di Piazza Duomo che con tutte le difficoltà del caso e in un contesto alquanto asfittico produce una ristrettissima gamma di gelati e di sorbetti con materie prime di qualità: oltre al latte nobile sono impiegati il pistacchio di Bronte per un ottimo gusto al pistacchio, la Nocciola Avellinese, il limone di Amalfi, le Arance e i mandarini di Sorrento.

  7. La classifica era ristretta a dieci, ma si può sempre ampliare, grazie per i suggerimenti :)

  8. dovreste andare anche a Castellammare di Stabia …c’è il K2 che fa un gelato buonissimo nocciutella e variegato di nutella e …

      1. Marcello buonasera, prima di rispondere miratamente ai tuoi commenti, ho letto tutto ciò che hai scritto quanto il giudizio sulle gelaterie che tu frequenti includendo nella tua esperienza da “degustatore” di gelati, solo la produzione artigianale di San Marco di Torre del Greco. La tua critica non sembra estendersi molto altrove eccetto ciò che scrivi in questo commento a cui sto rispondendo in cui sottolinei tanto l’importanza dell’industriale produzione dei gusti variegati con nutella che non fa altro che contenere grassi idrogenati che in gelaterie come Grom e Mennella vengono banditi per far capire dopo anni quanto sia importante fare una selezione accurata di ciò che si mangia a partire dalla scelta di un semplice gusto di gelato. Questo mi ha fatto capire quanto tu non prediliga la qualità del gelato che mangi bensì solo la soddisfazione del tuo palato da goloso italiano. Premetto che in questo sito non viene fatta una critica mirata su ogni gelateria bensì ne viene parlato in maniera molto vaga senza far ben capire, se non si conosce prima, ogni gelateria quali prodotti utilizza ed in quali gusti eccelle. Infatti il tuo commento posso benissimo dire quanto si eguagli alla bassezza non del sito, ma dei commenti fatti.
        Data la crisi accusata negli ultimi anni il settore gastronomico è quello che ne sta risentendo meno e molti stanno improvvisando la loro vita in gelatieri aprendo la loro attività sapendo che un incasso fondo sempre ci sarà. Quella che però non viene qui fatta è una distinzione tra le gelaterie che mirano a “purificare” il palato dai sapori inquinanti da quelle che non sanno neanche cosa vuol dire ma ne ingannano il cliente soddisfando ciò che “il peccato di gola” richiama.
        Grom e Mennella seguono da inizio carriera nel campo gelateria, una simile filosofia che si basa su dei rigidi principi che tu nei tuoi commenti sembra nemmeno tu conosca. Anzi da quel che scrivi sembra che la tua scelta si basi solo su un “capriccio” che vuole proteggere la tua cara San Marco, degradabile già a partire dal prezzo a peso del gelato in confronto alla concorrente gelateria sul territorio che lo vende a 12€. Solo tre volte ho mangiato da san marco un gelato e comprato a peso e mai ci sono ritornata e ritornerò data la scortesia da parte dei banconisti e data la presenza di grasso avvertibile immediatamente da un palato che mangia solo cose sane e che fa una scelta di ciò che mangia anche selezionando l’olio. Inutile dirti che la mia scelta (come mi potrai ben rispondere) non ricadde sul gusto Nutella pura.
        Sono ultimamente passata nell’ultima gelateria aperta di Mennella, nella quale dovresti fare un salto e sottolineare al personale informato su ciò che serve, quali differenze noti con le altre gelaterie, perchè non fanno alcuni gusti e si fanno mancare la nocciutella, il kinder, e la nutella (pura o non che sia). Nota tutto ciò che leggi sui cartelloni che ricoprono le pareti del locale e richiedi il significato di ogni singola parola e..accetta un consiglio: la tua critica orientala poi sui gusti che fanno chiamare “G”elateria una gelateria, ossia i gusti base quali nocciola, pistacchio, mandorla, fiordilatte e caffè. Personalmente li ho assaggiati tutti ed anche portati a cena da amici e quelli dal gusto naturale e sano, permettimi consigliarti, sono il pistacchio e la mandorla. Dirigiti poi sui gusti a frutta consigliati per l’assenza di grassi totale, anche a persone diabetiche. Dopo esser passato di lì però non potrai dire che è una gelateria che non merita o che come cita “Vittorioso” è una gelateria industriale.
        Le ricette vengono accuratamente date nelle mani dei loro dipendenti di fiducia, cresciuti con loro e sempre controllati. Nei vari punti vendita viene effettuata la mantecazione di ogni singolo gusto con base di fiordilatte e la frutta, se sarà il momento della mantecazione, la vedrai sbucciare avanti i tuoi occhi versandovi solo acqua e zucchero (non quello nocivo).
        Selezionano i prodotti da utilizzare in ogni gusto, dalle creme alla frutta per finire alla panna che so benissimo quanto sia sottovalutata dalle gelaterie della zona e da san marco. Hanno deciso offrire una panna dal solo gusto del latte senza aggiunta di grassi vegetali che invece tu tanto canti, e che non subisce le varie trattazioni che ne modificano il sapore facendolo anche accettare al momento ma che dopo ne fa risentire all’organismo.
        Ti ho scritto questo per farti capire cosa scrivere la prossima volta in un commento anche se su un semplice sito, per non deglassare un’attività per cantarne un’altra nella quale, sentiti i vari pareri delle persone locali, è frequentata solo da quei pochi che sono ormai “di famiglia” e dai giovani di passaggio che naturalmente non scelgono di dare importanza agli ingredienti di un gelato. Assaggia i gusti che ti ho detto e fatti anzi consigliare dal personale le novità e le specialità della famiglia e dopo fanne una critica a voce alta e con informazioni dettagliate. Recati lì e rispondi a questo commento :)

        1. Seguiro’ i tuoi consigli e ti faro’ sapere……a me il gelato con la panna non piace, la prendo a parte solo se e’ naturale (quasi impossibile trovarla) e senza zucchero……

        2. p.s. giusto per la cronaca non sono goloso, tra dolce e salato preferisco quest’ultimo

  9. Sono di Salerno ma personalmente ritengo Kriò 10 passi indietro,rispetto a Gabriele e non meritevole di entrare in classifica.Inserirei il Bar Cioffi a Filetta,iper rustico ma con una nocciola davvero notevole.

    1. Ho provato Krio’ di Salerno, nocciola e pistacchio,solo questi gusti visto che venivamo da una cena e domani ci sara’ da smaltire una tri migliaiata di calorie.Da riprovare perche’ non mi ha convinto per essere primo in classifica.
      Sinceramente e’ apprezzabilissimo il fatto che si sentano poco” gli zuccheri (che stancano dopo un po).
      Questo dovrebbe permettere un’ esaltazione della materia prima utilizzata e dei gusti,i quali mi sono sembrati si delicati, e “delicata” mi e’ sembrata anche l’influenza dei grassi (si sentiva l’uso di prodotti a base di latte o di latte) ma forse troppo delicati per qualcuno.
      Quindi posso capire alcune delle critiche,(anche se non e’ giusto parlare di industria solo perche’ si producono chili e chili di gelato,siamo anni luce dall’industria) specie per chi ama nettezza e intensita’ di gusti come me,
      Mi piace sentire poco gli zuccheri, molto i gusti. Ma potrebbe essere indice del non uso di semilavorati e paste concentrate. Non so, vorrei il parere di un gelataio “naturale” esperto.
      La nocciola di Cioffi assaggiato per caso entrambi lui e il cugino(ed anche il pistacchio,) citata da qualcuno ha sapore piu’ intenso e persistente anche se la ricordo relativamente “molto” piu’ dolce.

  10. all’interno della kermesse “fiera vesuviana” in san gennaro vesuviano 400 edizione, dal 14 al 22 settembre 2013, nel reparto di enogastronomia ,avremo il giorno 18 settembre alle ore 18.00 un convegno ad opera di “art glace” sul gelato artigianale, al quale presenzierà, il presidente dei gelatieri campani ,nonchè italiano ed europeo, ferdinando buonocore!da non perdere!

  11. Mi permetto di segnalare, e vi invito a provare, l’antica gelateria-pasticceria “Don Prisco” , in piazza Corpo di Cristo (alle spalle del Santuario della Madonna delle Galline), a Pagani (SA). Dopodichè, m piacerebbe conoscere il giudizio del carissimo dr. Pignataro, che saluto con affetto.

  12. Vedo che manca la gelateria storica del Cilento…che è anche la migliore… il Santa Caterina di Palinuro(Bar da Siena).

  13. Su Din Prisco le do il mio parere:niente di che,è osannato per un ottimo babà ma tutte le volte si è rivelato iper bagnato e moscio.Ho preso una volta il gelato ma non mi entusiasmò.

  14. A Palinuro c era una gelateria che faceva il mangia e bevi notevole,Nettuno non è male ma mette poco gelato e i dipendenti sono spesso poco cortesi,

  15. Nelle cucine e nelle pizzerie c’è gran fermento:Enzo Coccia che prova a far diventare la pizza un piatto gourmet,da Antonio Tubelli a La Stanza del Gusto, è un trionfo di eccellenze campane,la ricerca della materia prima unica e locale.Enzo Vizzari che conferma la vitalità dell’offerta e della qualità gastronomica campana,resa possibile anche dalla tracciabilità delle materie usate,mi aspetto dunque questo anche per le gelaterie.Senza nulla togliere alla immensa bravura di tutti gli artigiani gelatieri,io voglio conoscere che latte usano,e magari sapere se usano Latte Nobile Campano,presidio Slow Food e unico latte ad esserlo.

      1. un maestro “qualunque”ad un corso all’etoile di boscolo un certo “Gabriele Bozio “mi disse di fare il gelato sempre con frutta congelata per due motivi:uno xkè il gelato alla frutta dovrebbe avere lo stesso gusto sia in piena stagione del frutto che fuori e questo te lo permette solo la frutta congelata…due xkè la frutta congelata è già equilibrata di zuccheri…o no?

  16. Premesso che non risulta a tutt’oggi un testo normativo che menzioni e ci faccia capire esattamente cosa sia un gelato artigianale, tradizionale, etc. e come riconoscerlo (esiste solo un disegno di legge mai approvato), siamo “costretti” ad affidarci al responso delle nostre papille gustative, per non menzionare stomaco etc.., nonchè alla buona fede di chi ci vende i prodotti (gelatai più o meno rinomati)…
    Mi riallaccio dunque un po’ a quanto afferma Carmine.. ma sulla definizione di gelato artigianale, non disciplinata ancora in alcuna norma o disciplinare che sia, resto alquanto scettico e ritengo anche di fare bene.
    Consiglierei ai produttori maestri gelatai di anticipare i tempi e rendere conoscibili la provenienza delle materie prime utilizzate e delle fasi salienti della produzione (anche facendo attenzione al segreto di produzione).

  17. A mio avviso il miglior gelato in Campania lo si trova da Vannulo. È l’unico che non è troppo dolce. Gli altri sono tutti più o meno piacioni/commerciali. E grassi, dolci. E con quella cremosità piaciona che dà solo fastidio.
    Sfido a trovare un gelato al caffè che sia amaro, cavolo! Un gelato al cioccolato che sia amaro, cavolo! Un gelato alle arance amare che sia amaro, cavolo! E un gelato al limone che ti faccia sentire tutta la complessità del limone e zero o quasi zucchero. Sarebbe il caso di riscoprire i sapori.

    1. Giovanni, vieni nella nostra gelateria (Vanilla Ice) a Caserta: ti faremo provare finalmente un caffè amaro, un cioccolato amaro e un ottimo sorbetto al limone che sappia veramente di limone :) Provare per credere ;)

  18. Senza nulla togliere alle gelaterie citate mi sembra doveroso, per la bontà e qualità del prodotto, menzionare l’Aloha con la sua strepitosa frutta ripiena di gelato, alla storica sede a Mirabella Eclano.

  19. Anche facendo entrare tutti i suggerimenti, appare chiaro che il quadro del gelato campano non è neanche lontanamente paragonabile a quello di altri settori del food
    Franchising , semilavorati, quasi dappertutto è uno schifo.

      1. Giovanni, i nostri amici di Passione Gourmet che odiano la gastronomia campana qui ci sguazzerebbero:-)))
        Una volta tanto a ragione

        1. Confermo sui semilavorati ovunque, basta entrare (ed io ci sono entrata) nei laboratori per scoprirlo, usati anche da chi meno te lo aspetti, molti consumatori purtroppo fanno “occhi da mercante”

  20. Quoto Luciano,la qualità media del gelato artigianale è discreta,lontano anni luce dalle gelaterie di Roma o Torino.Basta vedere la panna che è quasi sempre vegetale ed insapore.Anche il costo però è minore.A Roma in gelateria famose si parte dai 2.50 la coppetta piccola.

    1. Con tutti gli obesi che ci sono in giro vogliamo metterci anche a discutere il costo per kg del gelato? A molti farebbe bene mangiare una coppetta grande la metà, ma qualitativamente superiore. Il discorso sui prezzi è solo un pretesto…

    2. Marco hai toccato la nota dolente della panna veramente sconcertante l’utilizzo di quella vegetale, trovarne una naturale e senza zucchero e’ come fare un terno al lotto…..

  21. Sono un’appassionata di gelati e a Napoli ci sono tante gelaterie che fanno un ottimo gelato il Bilancione per esempio a Via Posillipo, che ha tanti gusti molto buoni in special modo il cioccolato fondente, la nocciola e il pistacchio ; Fantasia gelati con i gusti alla frutta cremosi e squisiti, anche Ciro a Mergellina non è da meno così come anche la gelateria Otranto a Piazza Bellini , provare per credere. Purtroppo il prezzo del cono nell’ ultimo anno è notevolmente aumentato e molti comprano quelli confezionati a discapito della qualità e dell’ambiente. Non dimentichiamo che a Napoli molte materie prime sono a km 0.

      1. Personalmente un’ottima nocciola ma con poca scelta che non giustifica l’esoso costo del cono.
        X la fantasia credo che sia molto + fantasiosa la gelateria il bacio…………

      2. grazie per il consiglio ma cosa c’entra?? se proprio vuole mangiare un buon gelato provi a farsi un giro nel siracusano

  22. Non va bene. Non sono per niente d’accordo con questa selezione. Molte gelaterie sono solo una catena di montaggio. Napoli è stata tirata fuori mentre ce ne di ottime con una vera tradizione artigiana. Anche sulla provincia di Napoli ci sarebbe da ridire…… Mennella a Torre del Greco non gode più degli antichi splendori. Gallo a Portici nel suo minuscolo spazio e la fila fuori resta insuperabile per la scuola pasticcera che va avanti da generazioni.
    Non ho capit come è stata fatta questa selezione. quali sono le variabili prese in considerazione: qualità ingredienti, se sono o meno presidi slow food produzione propria e tradizione artigiana? Mah…

  23. quindi a Napoli non esiste una gelateria degna di questa classifica? mi sembra starno…a mio modesto parere il gelato di Ciro a Mergellina è insuperabile per gusto…probabilmente non per leggerezza ma fondamentalmente se si va a mangiare un gelato e lo si non quotidianamente non si bada alle calorie ingerite…
    Comunque più che una classifica Campana si sarebbe dovuta intitolare Gelato artigianale in Campania ad esclusione di Napoli…

    1. cari Napoletani fate un bagno di umiltà e accettate ogni tanto che ci sia qualcuno più bravo dei vostri gelatai.La campania non è solo Napoli.Crivella fa un gelato buonissimo con prodotti di qualità uniti ad una grande esperienza.Anche matteo fa un buon gelato.Ovviamente li ho assaggiati da entrambi.

      1. scusa lisa ma quali gelati a napoli hai provato? sicuramente a napoli il gelato non è un prodotto d’eccellenza come non lo è a Roma dove ho vissuto per 5 anni , la differenza che a Roma le vetrine sono splendide e molto più invitanti ma ho seri dubbi sulla “tradizionalità” della produzione…

  24. …é lo stesso discorso delle farine per pizza che oramai sono dei semilavorati. Le normative sanitarie poi sembrano ( é certo) favoreggiare le pratiche di trasformazioni industriali, sopratutto quando si tratta di latte, uova, panna ecc. Quanti gelatieri oggi sono capaci di rispettare l’igiene che meritano questi alimenti sensibili?
    E’ anche vero che se la pizza viene “disinfettata” in forno fino a 450° C, per i forni a legna,..un po’ meno per altri sistemi,di cottura,.i batteri potenzialmente diffusi in una crema gelato di scarso valore igienico ” dormono a meno 18°C e non hanno il tempo materiale di diffondersi nell’organismo, nei casi meno gravi.Grazie anche all’aiuto dei pastorizzatori a monte della linea produttiva.
    Io sono per l’artigianato e per l’utilizzazione di materie prime di ottima qualità, ma sono anche per una importante professionalizzazione del mestiere in termini di igiene, tecnologia e salute pubblica.. L’obbligo ( non so se esiste in Italia ora poiché ci manco da un po’) di analizzare periodicamente lo stato della carica batterica nei laboratori di produzione via analisti indipendenti alternate e/o incrociate sistematicamente con controlli di enti pubblici…,cercando di evitare gli abusi, sarebbe tutto a vantaggio del produttore e dei suoi clienti. Per il gusto, ho paura che lo zucchero sia troppo presente nelle ricette, non so se per fattori economici o proprio di tendenza all’americanizzazione del gusto zuccherato promosso dall’industria….ma a me piacerebbe tanto riassaggiare un gelato alla nocciola che sappia sopratutto di nocciola e uno alla fragola un po’ meno spinto dagli aromi, magari un po’ piu’ chiaro di colore..associato ad una buona chantilly…puo’ passare.

  25. Per me Casa Infante è l’unica realtà che fà il vero gelato artigianale: Latte Fresco, Panna Fresca, Frutta Fresca prodotti genuini e ricercatissimi…accostamenti di gusti particolari e sempre nuovi…!! La nocciola è la piu buona che abbia mai mangiato…Casa Infante il Gelato Artigianale

    https://www.facebook.com/casainfantegelati

  26. Sono Napoletana e anche la mia nutrizionista mi ha indicato come gelaterie cittadine Gay Odin e BiancoBio.
    Sono cliente assidua di Gay Odin perchè di strada :-)
    Ho imparato ad apprezzare sostanza e qualità di un gelato buono buono, libero da moine di gusti e parrucchi, come in un quadro di un famoso pittore che nel pieno della sua maturità artistica impara a sottrarre più che ad aggiungere elementi.
    L’opera si compie così, con semplicità.

  27. Io una nocciola migliore di quella dello Chalet Ciro a Mergellina ancora non l’ho trovata.

  28. Con quale criterio si è fatta questa classifica… DEL GALLO di Napoli (Ponticelli) neanche nominato mentre in lista ne vedo nomi che ritengo molto modesti.
    Attenzione!!! così si rischia di fare falsa informazione.

  29. Cari amici, una selezione di dieci gelaterie per la Campania è troppo ristretta. In verità i gelati sono buonissimi un po’ ovunque:da Sorrento a Ceppaloni. Si farebbe prima ad indicare le gelaterie dove non entrare mai…

  30. Dopo la recensione, abbiamo provato il gelato da Wellness Cafè, a Salerno,gelateria a noi totalmente sconosciuta.All’uscita, abbiamo pensato di essere su scherzi a parte.Inserire un posto del genere ,in un contesto del genere mi fa capire che delle recensioni è forse preferibile, farne totalmente a meno.Tripadvisor può a questo punto, quasi assurgere ad una bibbia…

  31. Se Crivella è il primo…che criteri sono stati utilizzati??? le cose non quadrano, Crivella ha avviato da anni una produzione semi-industriale…quindi c’è ben poco di artigianale. Nella stessa Sapri ci sono Gelaterie buone se non migliori di Crivella…Saluti.

  32. Tutte le gelaterie menzionate saranno certamente di primissimo livello, ma un posto tra loro per GELATERIA BUONOCORE A CAPRI ci poteva stare…

  33. In questo splendido e gustoso panorama del “G”elato artigianale mi sento in dovere di segnalare la gelateria Orsatti di Cerreto Sannita. Pochi gusti a crema e frutta ma dal gusto decisamente del gelato con la G maiuscola.

  34. Consigli a tutti Angelo Napoli artigiano del gelato a Salerno nei pressi di piazza Portanova..frutta di stagione basi semilavorate assenti .. ottimo ed equilibrato nei grassi e negli zuccheri. Da provare assolutamente la nocciola di Giffoni IGP e se conoscerete Angelo si presentera con la crema di nocciole per farvi sentire i profumi che emana.. fatevi un giretto poi mi dite… sign luciano le consiglio di andarci

  35. Che dire… beh in Campania di gelaterie artigianali per fare un esempio quelle che utilizzano latte fresco e non in polvere o simili c’è ne se sono veramente una infinità e credo citarle tutte sia poco produttivo e dare magari risalto a qualcuno giovane sia solo da incoraggiare … insomma quelle storiche sono consolidate (Gallo a Portici, Davide a Sorrento etc etc) quindi ben vengano citazioni di questo tipo.
    Grazie

  36. Io non posso far altro che quotare l’intervento, che risale ormai all’anno scorso, del Prof. Vittorioso – sempre che non si tratti di omonimia, in tal caso mi scuso… – e di Emma: Il Gelato a Torre del Greco è San Marco.
    Il Gelato di Mennella – pur meritando la maiuscola – è ottimo, ma effettivamente l’ambiente eccessivamente “asettico”, segna un punto a suo svantaggio…
    Altro suggerimento: è possibile gustare un meraviglioso Gelato da Casa Infante a via Toledo…ha anche un’altra sede che attualmente mi sfugge; gelateria di recente apertura – parliamo di non oltre 3-4 anni fa -, che ha incentrato la propria produzione su materie prime di assoluta eccellenza e sulla fantasia, provare per credere!

  37. Includere Mennella e non includere Gallo a Portici e/o del Gallo a Ponticelli è un’offesa al palato umano.
    Sulle altre non esprimo giudizi perchè non le conosco

    1. Gentile Giovanni, noto che ha un palato decisamente suscettibile!

      Naturalmente, continuo a preferire le gelaterie che ho menzionato, così come continuo ad esprimere il mio personale punto di vista – assolutamente scevro da qualsiasi pretesa di critica gastronomica; il critico lo lascio fare a chi realmente lo sa fare – e se qualche “palato” si offende…beh, me ne farò una ragione!

  38. Seguo sempre con piacere Luciano Pignataro,Dora Sorrentino e tutto il valente staff.
    In questa classifica avrei sicuramente mensionato,non tanto per il gelato ma la brioche con gelato,il mitico Bar Nettuno a Salerno.
    un’altro punto d’incontro storico,almeno per noi salernitani era a Marina Di Vietri sul mare,La storica con circa 30 anni alle spalle “Gelateria Eco del Mare”……concludo condividendo la classifica pienamente,per gli altri non posso giudicare perche’ non ho provato.Cmq amo le eccellenze campane,e mi fa piacere che sia Napoli,o Salerno,o Avellino,Caserta ed infine Benevento a portare avanti la nostra terra con tutte le sue delizie…….

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