Gelato al gusto pasticciotto, polacca e torta caprese: quando il dolce diventa cono o coppetta
di Marco Milano
E’ una delle tendenze delle estate italiane, in particolare nello Stivale lato sud, quella di rendere la tradizione dolciaria, la pasticceria della domenica e quella di tutti i giorni una fresca versione gelato. E’ il caso, per esempio, di Lecce, dove a farla da padrone in questo senso è un originale e gettonatissimo ice cream al gusto pasticciotto, alias una fresca crema da cono a base della gustosa pasta frolla con crema pasticcera e amarena, Maestà assoluta della storia della pasticceria leccese e pugliese, nato dalle mani di un pasticcere di Galatina (provincia di Lecce of course) Nicola Ascalone, nel lontano 1745, ma di gran conoscenza anche in Campania, a Napoli in particolare e piuttosto noto anche in altre regioni, in testa la terra abruzzese. E se la città di Lecce lo riconosce come dolce tipico ed è presente nella lista nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero delle politiche agricole e alimentari, è sempre la location salentina a conservare la primogenitura anche della versione pasticciotto gelato. Una prelibatezza che, per esempio, la storica gelateria pasticceria “Natale” in via Trinchese, a Lecce propone addirittura dal 2001.
Paese che vai…gelato al dolce che trovi, e a proposito del suadente connubio tra crema e amarena, se si passeggia per Aversa e il Casertano, cioè la patria assoluta della “polacca”, dolce tipico a base di pasta brioche, crema pasticcera e amarena visciola, si può gustare un cono gelato al gusto di polacca aversana. E’ il caso di “Green Garden” in piazza Cattaneo a Caserta, che, lo sta proponendo tra le novità di quest’estate 2023. Non è più una novità ma ormai istituzione, invece, il gelato al gusto torta caprese in quel dell’isola di Capri dove nasce per storia la torta a base di cioccolato e mandorle, ed anche il relativo gusto per coni e coppette nel tempio assoluto del gelato “Buonocore” in via Vittorio Emanuele.
I bene informati giurano di aver trovato il gusto torta caprese anche in gelaterie fuori dai confini dello scoglio eletto a dimora dall’imperatore Tiberio, in ogni casoaddirittura si può trovare il “gelato caprese” direttamente prodotto da “Grom”, la catena di gelaterie fondata a Torino nel 2003 che da otto annifa parte della multinazionale Unilever pur essendo, comunque, ancora una creatura dei suoi fondatori Guido Martinetti e Federico Grom che hanno fatto dell’assenza di aromi e coloranti e della selezione di materie prime di qualità il loro “manifesto” di valori. “Ispirandoci alla celebre torta dell’isola di Capri – spiegano da Grom a proposito del ‘gelato caprese’ – abbiamo selezionato con attenzione le materie prime, arrivando ad abbinare tra di loro tre preziosi ingredienti.
La base di gelato al cioccolato dell’Ecuador, dal sapore fortemente aromatico di frutta secca e fiori, arricchita da granella di mandorle dolci siciliane. Il tutto completato da deliziosi pezzetti di biscotti di meliga”.
E’ ormai realtà consolidata dopo oltre sei anni dalla sua nascita il “Konosfoglia”, il gelato creato da “Cuori di Sfogliatella” a Napoli, e servito in un “cono di sfogliatella servito con morbido gelato al gusto sfogliatella e guarnito con un ampio ventaglio di deliziose creme e dieci tipi di croccante granella”.
E sempre nella cittadina partenopea la settimana di Pasqua la tradizione della pastiera da Gay Odin diventa gelato, e in tutti i punti vendita dell’arte del cioccolato artigianale fondata a Napoli nel 1894 da Isidoro Odin, giovane cioccolatiere piemontese che all’ombra del Vesuvio, sposò Onorina Gay si può trovare il gelato al gusto pastiera a base di ricotta, scorzette di agrumi, acqua di fiori d’arancio, grano cotto e poi crumble di pasta frolla per ricreare il sapore della pastiera in versione di crema dalle temperature ghiacciate.