Gargantua e Pantagruel di Castello della Mugazzena
di Marina Betto
Gargantua e Pantagruel sono due giganti nei racconti di Francois Rabelais, scrittore francese di fine “400, che elogiano il contatto con la natura che avvicina alle cose più significative della vita.
Per Castello della Mugazzena sono i nomi dei vini che producono, Gargantua è un Syrah in purezza mentre Pantagruel è Vermentino, Viognier e Malvasia insieme. Siamo in Lunigiana terra di confine tra Liguria, Toscana ed Emilia, precisamente a Fola di Tresana in provincia di Massa Carrara un luogo pieno d’incanto dove si respira l’eco di antiche popolazioni profondamente connesse con la natura. L’azienda è giovane ed inizia con Santo Gentilcore medico di Milano che acquista questa tenuta semi-abbandonata prima per farne una casa di villeggiatura per se e la sua famiglia poi con il passare del tempo cominciando a conoscerne ogni angolo e anfratto decide di farne anche un’azienda vitivinicola e ricettiva.
La Lunigiana gli ricorda il Sannio la sua terra di origine e pian piano ciò fa affiorare in Santo Gentilcore quella vita campestre che aveva vissuto da piccolo con il nonno in campagna, il rito della vendemmia e la raccolta delle olive. Nella tenuta ci sono olivi secolari, querce e castagni, i vigneti in alta collina godono di un clima quasi montano, in una vallata stretta dell’Appennino Tosco-Emiliano c’è il vigneto basso che si trova quasi in una gola con un rio che vi scorre, dove le escursioni termiche sono sensibili e per questo le vendemmie sono posticipate. I vini Gargantua e Pantagruel sono freschi senza ricercare concentrazioni perché nascono da un territorio impervio, freddo. Syrah e Vermentino e Viognier erano già presenti nella vecchia vigna ecco perché questa scelta di vitigni per le due sole etichette prodotte dall’azienda Castello della Mugazzena.
Nel 2016 nasce Gargantua Toscana IGT Rosso, prima annata prodotta di questo vino, fatto di Syrah in purezza che raggiunge i 13% vol. E’ un Syrah gestito come un Pinot noir come dice l’enologo Maurizio Salentini, lavorando sulla delicatezza nel processo estrattivo con maturazioni e macerazioni lunghe a favore di una trama tannica fitta, fermentato in acciaio e affinato parte in acciaio e parte in barrique sur lie. Rosso rubino intenso propone al naso un pot pourri floreale con accenti di cenere e olive nere sul fondo. Setoso in bocca, equilibrato con tannino delicato.
Gargantua Toscana IGT Rosso 2018 13,5% vol rubino intenso ha un ventaglio olfattivo che va dalla frutta al floreale di rose e viole, spezie dolci e leggero fumè. Il sorso è vivido, dinamico, con grande accento di freschezza e un tannino presente, ottimo da proporre con una tartare con uovo crudo, olio e pepe, capperi ed erborinato di capra.
Gargantua Toscana IGT Rosso 2019 13,55 vol ha un colore rosso rubino scarico e trasparente, fruttato e franco al naso con riconoscimenti di lampone, ciliegia e garofano. Il sorso è fresco, asciutto e rilascia una freschezza fruttata in bocca con tannino integrato e impalpabile perfetto con dei salumi pregiati. Il prezzo è di circa 30 euro.
Pantagruel Toscana IGT Bianco 2018 12,5 vol. blend di Malvasia, Vermentino e Viognier ha tutte le caratteristiche di un vino montano, nordico. Una parte della fermentazione avviene in legno e una piccola parte in acciaio. Poi il vino affina in legno sulle fecce fini, come si fa in Borgogna, per fare in modo che attraverso l’autolisi dei lieviti sia esaltata la tensione e i profumi nel vino. Sebbene il vino all’assaggio sia ritroso ad aprirsi pian piano vengono fuori i sentori floreali di sambuco, la camomilla e il miele e note quasi di benzene. Il gusto è fresco, lungo e ammandorlato.
Pantagruel Toscana IGT Bianco 2019 12,5 vol. propone note floreali e di mela, vaniglia. Il sorso è più caldo e complesso in questa annata, più ampio, sapido e citrino. Si accompagna bene con la burrata, la mozzarella, il prosciutto crudo, il pesce. Il costo è di 25 euro.
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