Garantito IGP | Verticale Lamole di Lamole 1995-2014


Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

di Stefano Tesi

Una frazione di Greve che però, per questioni di antiche pertinente abbaziali, è da sempre considerata un’enclave di Radda e, di conseguenza, è sempre stata ricompresa nei confini del Chianti storico, quello del trittico Radda-Gaiole-Castellina.

Un antico insediamento a circa 600 metri di quota, vitato fin dal ‘300, con cloni locali di Sangiovese ed alcune vigne vecchie di quasi ottant’anni. Insomma uno dei luoghi-simbolo del Gallo Nero.

Qui, a Lamole, oggi proprietà del gruppo Santa Margherita, si produce in biologico il Lamole di Lamole, Chianti Classico che si potrebbe definire “di riferimento” sotto molti punti di vista.

E’ a questo vino, nella versione riserva, che Life of Wine, la rassegna dedicata alla longevità vinicola e organizzata ogni anno a Roma, ma con divagazioni itineranti, ha riservato una interessante verticale al ristorante Konnubio di Firenze, mentore l’enologo Andrea Daldin.

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

Occasione imperdibile per farsi un’idea dell’evoluzione del prodotto a cavallo di vent’anni fatidici, dal 1995 al 2014, con i campioni abbinati per decennio: 2014 e 2012, 2005 e 2001, 1999 e 1995.

Infatti non ce la siamo persa. Se l’avessimo fatto, ci saremmo persi anche l’eccellente (cosa da non dare sempre per scontata in queste circostanze) cena a due mani preparata dalla chef del Konnubio Beatrice Segoni (superlativi, va detto, i passatelli in brodo di faraona e tartufo nero) e da Riccardo Vivarelli del Vitique, il ristorante di Lamole.

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

Ed ecco le note.

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva 2014

Al bellissimo colore rubino caldo abbina al naso una freschezza quasi croccante e un frutto fine, etereo, elegante, mentre in bocca è profondo e asciutto, con retrogusto di mora e di amarena, a conferma di un’annata evolutasi assai meglio del previsto.

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva 2012

Rubino dai toni più cupi, all’olfatto è un po’ duro ma già evoluto, pronto da bere, con accenni di cuoio naturale. Al palato risulta vellutato e di buona lunghezza, pieno ma nell’insieme un po’ sfuggente.

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva 2005

Di colore rubino decisamente scuro, al naso offre un impatto piacevole e lineare, con sentori di cuoio usato, una nota calda e una sottile scia balsamica. In bocca è importante, strutturato, con grandi spalle e alcool in evidenza.

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva 2001

E’ una magnum e si sente. All’occhio è rubino scuro, mentre al naso si affaccia un pot pourrì di fiori grassi e di erbe di campo che poi si acquietano in un bouquet intenso ed elegante. Anche in bocca non delude: integro e solenne, lungo e severo.

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva 1999

Vino di tonalità decisamente scura, all’olfatto risulta molto evoluto, con marcate note terziarie di cuoio usato e sottobosco. Meglio in bocca, ove è ricco e sapido, elegante e solido, vagamente speziato.

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva 1995

Scurissimo, al naso è integro e denso, profondo, con sentori terziari in bell’equilibrio, accenni di viola e frutti di bosco, mentre in bocca è caldo, intenso, quasi abrasivo e molto vivo, ancora pienamente godibile.

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014

Verticale Lamole di Lamole 1995-2014