Garantito IGP –| Sangue di Lupo: un liquore d’uva fragola che sa di Alto Piemonte
di Roberto Giuliani
Isabella. Così si chiama l’uva fragola che i fratelli Romano e Sergio Beretta impiantarono negli anni ’60 a Suno, uno dei comuni dove nascono ottimi vini delle Colline Novaresi. Ben 3 ettari, seguiti con amore per vendere questa varietà come uva da tavola; dopo gli anni ’90, la mancanza di forza lavoro in famiglia ha costretto i Beretta a ridurre la piantagione a soli 1,5 ettari. Un vero peccato trattandosi di un’uva di nicchia che rappresenta una tradizione che ha radici lontane in questo territorio.
Negli ultimi anni l’azienda Agrivil – che ha vocazione cerealicola – è passata a Claudia Paganotti, che ha forgiato la propria esperienza sulle uve e i vini di Ghemme. Pur continuando a vendere l’Isabella come uva da tavola, approfittando della sua notevole qualità, Claudia ha deciso di considerare la trasformazione artigianale di quest’uva preziosa in composte, confetture extra, succhi e nella produzione di un liquore, unico nel suo genere, che ripropone il colore tipico degli acini, con caratteristiche di dolcezza, intensità di profumi e alcolicità non eccessiva (intorno ai 30°, molto meno di una grappa).
La creazione e il nome del liquore nascono dall’intuizione del figlio della titolare, Alessandro, che riconoscendo il colore rosso sangue, ha abbinato il lupo simbolo di Suno creando anche un’armonia simbolica nel nome.
Claudia ha subito creduto in questo prodotto dal profumo intenso e dal sapore delizioso dando continuità all’azienda, cercando opportunità in nuovi mercati e promuovendo sia l’uva fragola Isabella che la sua collocazione territoriale tipica.
Proprio quest’anno è riuscita a far avviare il percorso di registrazione come marchio De.C.O. per i comuni di Suno e Mezzomerico.
Il Sangue di Lupo viene venduto in due formati, 500 ml e 200 ml, quella in mio possesso è la seconda.
Devo dire che quando l’ho sorseggiato la prima volta, a casa di Alfonso Rinaldi, mitico produttore del Costa di Sera dei Tabacchei, un bianco strepitoso a base di erbaluce, sono rimasto molto colpito dai profumi e dalla piacevolezza al gusto. Accostato al naso ho sentito un forte richiamo all’uva di origine, che così lavorata si avvicina alla confettura di amarene, ma anche belle sfumature di noce, leggera china, rosa canina e persino tabacco aromatico da pipa.
All’assaggio vieni quasi travolto dalle sensazioni, viene fuori il miele di castagno, poi la frutta secca, la dolcezza è moderata e questo permette di godere al meglio del forte impatto aromatico, persistente e piacevolissimo. Difficile limitarsi, soprattutto se hai la possibilità di goderlo a fianco di crostate e biscotteria secca. Da provare assolutamente!
AGRIVIL – di Paganotti Claudia Maria
Via Guglielmo Marconi, 24D – Suno (NO)
Email: [email protected]
Liquore “Sangue di lupo”
Bottiglia ml. 500 € 13,00 compresa I.V.A. 22%
Bottiglia ml. 200 €. 9,00 compresa I.V.A. 22%
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Si dice che e’ tossico e non si può vendere Italia. Che lo fa se lo deve bere
Un affermazione così categorica e perentoria andrebbe almeno spiegata con qualche dato scientifico.Cosi com’è rimane una boutade che rimanda le fake news.Grazie anticipate da Francesco Mondelli.