Galette des Rois, la torta tradizionale dell’Epifania dalla Francia a Napoli
di Emanuela Sorrentino
Se è vero che l’Epifania tutte le feste porta via possiamo dire che le conclude però in dolcezza. E non solo per la tradizionale calza della Befana ripiena di dolciumi ma anche di un po’ di carbone: il 6 gennaio arrivano soprattutto i Re Magi e con loro, dalla Francia, la tradizione della Galette des Rois con frangipane alle mandorle. Nella torta è nascosta la fève (la fava) e chi la trova diventa re o regina per un giorno. Al posto della fava viene inserito nel ripieno un piccolo oggetto, una statuina in ceramica ovviamente avvisando, chi ne mangerà una fetta, della probabile sorpresa che potrà contenere proprio la sua porzione.
Di ricette ce ne sono tante, ma anche di forme della torta. La classica è quella tonda ma c’è chi ha sperimentato anche altre versioni.
Ma torniamo all’Epifania: la pastry chef Nancy Sannino che si è formata e ha lavorato in Francia, da quando ha aperto la sua Celestina Pasticceria a Pollena Trocchia la propone per la Befana spiegando a grandi e piccini l’origine della torta e il suo significato, legato all’arrivo dei Magi. In vetrina quindi accanto alle calze ripiene di cioccolato, disponibili nella versione cartonata con scomparti o in quella in tessuto in due misure, c’è anche la Galette des Rois, in vendita con tanto di corona cartonata che indosserà il fortunato che troverà l’oggettino in ceramica nella sua fetta.
La pastry blogger e autrice Valentina Cappiello (laricettachevale) ha la ricetta ovviamente online sul suo seguitissimo blog e ha proposto la torta di ispirazione francese nella versione a forma di cuore, in occasione di San Valentino.
Al Consolato Francese di Napoli la torta è ovviamente molto apprezzata, come racconta Lise Moutoumalaya, console generale di Francia e direttrice dell’Institut Français Napoli. “La Galette des Rois è una delle tradizioni preferite dai francesi per iniziare bene l’anno mangiando una deliziosa torta con pasta sfoglia e mandorle. Da piccola l’ho sempre festeggiata con la mia famiglia, con i miei colleghi del Quai D’Orsay o portando questa festa all’estero, preparando la torta a volte di persona a casa.
A Napoli, sono felice di riunire ogni anno in questa occasione al Palais Grenoble coloro che contribuiscono alle relazioni franco-italiane e all’amicizia tra i nostri Paesi. Come nell’antichità romana, viene scelto il re o la regina per un giorno. È colui o colei che trova nella torta la fava che il fornaio ha nascosto. Abbiamo insegnato ad un pasticciere napoletano il segreto della torta per servirla appena uscita dal forno come in Francia”, spiega la console Moutoumalaya.