La smentita ufficiale di Chiara Ferragni: mai fatta una telefonata a Martucci
Aggiornamento
Arriva, via social la smentita della Ferragni
Ieri sera Martucci aveva scritto
“Visto il clamore suscitato, ho ritenuto di dover approfondire la vicenda ed ho appurato da fonte diretta che la telefonata di cui tanto si sta parlando sulla stampa non è stata effettuata né dalla signora Ferragni né da nessuno del suo staff.
Non era mia intenzione trarre vantaggi pubblicitari – di cui non ho certo bisogno – da quello che è risultato essere uno scherzo, per giunta di cattivo di gusto”.
Vedremo con i miei legali da dove è partita la chiamata della settimana scorsa.
Una lezione in questa storia c’è: tutti i pizzaioli si devono rendere conto che Facebook non è un circoletto, ma una piazza mondiale e dunque chi ti ha sulle scatole per mille motivi è pronto ad approfittare di ogni palso falso. In questo caso una maggiore prudenza non avrebbe guastato.
D’altro canto però si mostra anche la genunità di Martucci che non ha esitato a chiarire subito la situazione, come del resto si evince dall’ultima domanda che noi gli abbiamo fatto in questa intervista di ieri.
Il tema resta su tappeto, e fa piacere anche vedere che la Ferragni non cerca prive. Troppo intelligente per farlo.
La nostra intervista del 4 febbraio
“Luciano, mi spieghi una cosa? ma è un delitto non avere un privè? qua vedo che la gente è davvero impazzita. Mi ha chiamato anche Gianni Simioli di Radio Marte”.
Francesco Martucci è sorpreso per l’interessamento a un suo post nel quale ha detto che non poteva riservare un prive per Chiara Ferragni così come gli era stato richiesto da un suo collaboratore.
In effetti la questione è interessante. Tu come mai non hai previsto un privé?
“Semplice, perchè credo che la pizzeria sia un luogo popolare e dove non ci deve essere distinzione tra i clienti. Da me sono venuti attori, calciatori, cantanti e si sono sempre seduti volentieri nella sala. Da me come del resto nelle più famose pizzerie di Napoli. Ecco perchè non ho previsto un privè, ho preferito dar spazio alla cucina e ai laboratori”.
Quindi hai rifiutato la Ferragni?
“Ma no, queste sono le solite montature dei social. Anzi, mi avrebbe fatto piacere conoscerla, ma ho spiegato al suo collaboratore che non era possibile farle mangiare la pizza in un luogo appartato come mi chiedeva e quindi loro mi hanno ringraziato e ci siamo salutati con cordialità dicendoci che non mancherà occasione”.
Sta emergendo in effetti una tendenza a differenziare la pizzeria tra diversi ambiti. Tu come la vedi?
“Non siamo un treno dove c’è standard, premium e business. Noi siamo una pizzeria. Non mi piace considerare i clienti diversi a seconda della disponibilità economica. Per me sono tutti uguali. Poi, quando mi stancherò, magari farò un piccolo locale su prenotazione, ma sarà un’altra cosa. Al momento va bene così. Mi dispiace per Chiara Ferragni, spero ci ripensi perchè la sua presenza ci farebbe felici”.
E se, come hai scritto su Facebook, fosse solo uno scherzo visto che la Ferragni è a Los Angeles questa settimana?
“Ovviamente tutto può essere, ma in tal caso sarebbe uno scherzo che ci ha messo in condizione di spiegare bene la nostra filosofia perche nella nstra pizzeria i vip non sono un rarità, vengono per curiosità e non perché c’è un ufficio stampa che ci lavora. Siamo genuini e basta,”
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
In pizzeria il “privè” esiste:sono i servizi igienici…..
Che sia stata la Ferragni o meno è irrilevante dato che è un comportamento che ci si aspetta da lei. Questo è il punto.
Resta intatta la mia stima per Francesco Martucci che mi riconcilia con l’umanità (ma solo un po’).