Da Firenze a Miami passando da Napoli ‘O Munaciello | ‘O Munaciello a Miami Beach e l’avventura di tre ragazzi Leonardo Scuriatti, Valentina Borgogni e Carmine Candito
Al 6425 di Biscayne Boulevard Corner con la 65th Street a Miami, qui siamo a Napoli, anche il nome ‘O Munaciello “piccolo monaco” in napoletano, uno spiritello leggendario del folclore napoletano citato nell’800 da Matilde Serao, mostra una appartenenza ad una terra con tutti i suoi colori e la gioia di vivere, schidionate di ferro che reggono corone di aglio, peperoncini e pomodorini piemolo, le profumate mele Annurca, i limoni di Amalfi e Sorrento, i prodotti provenienti dai terreni sotto il Vesuvio, ceste di frutta, il juke box, carrettini pieni di fiori e quello delle granite al limone, il locale è un piacevole caos organizzato, mostra la gerarchia di squadra, la fretta calma, la consapevolezza incosciente, l’ emozione di fare sempre le stesse cose, tutti i giorni, in maniera differente….tovaglie con i numeri della tombola stampatati, un album fotografico di un quartiere spagnolo per la carica seduttiva di un vero e proprio palcoscenico napoletano, ti aspetti da un momento all’altro di vedere apparire Totò, nel cinquantenario della sua scomparsa, aspettiamo di scorgere la sua malafemmena, e troviamo allegri panni tesi al sole di Napoli, Maradona, eroe indimenticabile al cuore dei napoletani, infatti la prima cosa che vedi, entrando, è il magico “numero 10” stampato sulle maglie di Maradona tese, come fossero al sole, tenute dai chiappini di legno.
I ragazzi, Leonardo, Valentina e Carmine ti portano per mano negli affascinanti quartieri spagnoli che hanno riprodotto a Miami, per un viaggio nella storia della migliore cucina del mondo, sapori, profumi e colori, dagli spaghetti, ragù, mozzarella, babà, sfogliatella, pastiera, caffè, salame di Napoli, struffoli, chiacchiere, zeppole di San Giuseppe, tortano, casatiello, caprese, delizie, cannelloni, lasagna, falanghina, limoncello ed infine l’enorme forno a vista, regno incontrastato di Carmine Candito, un gigante di simpatia per la pizza più buona di Napoli, prima portata a Firenze in Santo Spirito ed infine a Miami, dove le sue pizze ridono, sono opere d’arte, la sua cucina, napoletana, che nasce dal pane, ma si arricchisce via via di profumi e sapori che la rendono unica e la sua impronta napoletana è marcatamente evidente nelle portate principali, che risentono di un timbro che è connaturato nella storia della Campania, percorsi di terra, i colori della natura che circonda Napoli, segni di appartenenza, ricordi che arrivano da lontano e ritornano in superficie, naturali e spontanei, ricerca di prodotti, di innovazione, di voglia di stupire, ma la terra Campana rimane sullo sfondo.
Leonardo spiegaci il perché di questa nuova apertura
Miami Beach vede 2 milioni di turisti italiani ogni anno, ‘O Munaciello a Firenze ormai è arrivato ad un punto di eccellenza, siamo in 3 soci giovani e avevamo voglia di “allargarsi”, la cucina italiana negli Stati Uniti è seguita, amata, ricercata e, come prima base negli USA, ci siamo fermati a Miami Beach, dove, dopo 2 mesi dall’apertura, siamo già in un vortice di gente che fa la fila fuori del locale, gente che ritorna, attori e calciatori italiani che ci vengono a cercare, gli amici italiani, i fiorentini, i napoletani.
Che peso ha la tradizione nella cucina di ‘O Munaciello?
Il tema del nostro brand è la cucina napoletana, la tradizione è parte fondamentale ed integrante della cucina Campana, di quando a Napoli si faceva della condivisione uno stato sociologico, l’abitudine di stare insieme intorno alla tavola…per Napoli la tavola e la cucina sono cultura, storia, un fatto sociale che abbiamo voluto portare qui e i risultati ci stanno dando ragione. E Miami è compatibile allo spirito campano, qui è sempre festa, un estate che non finisce mai, i colori abbaglianti del mare, che si intravede dal nostro locale, basti pensare agli italiani che ormai da tradizione passano le feste di natale qui, la gente che è sempre fuori, la spiaggia sempre piena di ragazzi.
Valentina Borgogni da Firenze a Miami
10 anni di Munaciello a Firenze, un successo e una scommessa vinta in una città che ama la sua cucina toscana, ma la nostra allegria e gioia di vivere è stata vincente, principalmente per i prodotti campani che abbiamo portato, prima da Napoli a Firenze ed ora a Miami, la dolce sensualità dell’olio campano, qui l’ospite che si ferma trova nel piatto, quasi per magia, racconti di lunghe distese di viti, mozzarelle campane, il Vesuvio, cancelli di ferro incoronati dal glicine, la tavolozza infinita di sfumature di rosso, di arancio, i gialli, gli ocra, i viola……suggestioni autunnali, passioni estive, languidezze primaverili, richiami di una terra generosa.
Ed infine Carmine Candito, qui la tua Napoli…
Io penso che non esista al mondo una città amata come Napoli e qui negli Usa ne ho la conferma tutti i giorni, qui ho portato la mia “Pizza nera” fatta con un impasto lievitato dalle 24 alle 48 ore, preparato aggiungendo una piccola quantità di carbone vegetale attivo che le conferisce il colore nero con effetto immediato: il carbone vegetale ha la capacità di trattenere i gas che si sviluppano dalla fermentazione nel processo digestivo, rendendo così l’alimento altamente digeribile senza gonfiare l’addome ed è consigliata a tutte quelle persone che riscontrano intolleranze a pasta, pane e pizza e tutti i prodotti contenenti glutine.
‘O Munaciello Miami
6425 Biscayne Boulevard
Miami
‘O Munaciello Firenze
Firenze – Via Maffia, 31