Fiano Music Festival, la seconda serata e i laboratori


Il gruppo dei ragazzi dell’organizzazione (Foto di Lello Tornatore)

di Lello Tornatore

Seconda giornata all’insegna sempre della buona musica, con “I Solis String Quartet”, e del buon vino con i laboratori identitari

Fiano di identità 1
L’identità di un singolo vigneto assorbita dal Fiano di Avellino Pietramara Etichetta Bianca “I Favati”
Degustazione delle annate 2009 e 2010
Interventi: Responsabile dell’Azienda “I Favati” Rosanna Petrozziello, dirigente A.I.S. Avellino

Degustazione a cura dell’AIS Avellino

Pietramara Etichetta bianca (Foto Lello Tornatore)

In degustazione una mini-verticale dei crù etichetta bianca Pietramara annate 2010, 2009 e 2007.

L’identità di questo vino fa riferimento ad un unico vigneto che si trova nel territorio del comune di Atripalda e precisamente alla c/da Pietramara, da cui prende il nome il vino. La responsabile della cantina ha specificato che il crù si differenzia dal prodotto base solo per l’epoca di vendemmia, più precoce, e per differenti pratiche enologiche.

Fiano di identità 2
Montefredane e Lapio, due territori letti attraverso i Crù dell’azienda “Villa Raiano”.

Alimata e Ventidue, i due cru di Fiano di Villa Raiano (Foto di Lello Tornatore)

Degustazione di Fiano di Avellino “Alimata” e Fiano di Avellino “Ventidue” annata 2009 e 2010.

Interventi: Responsabile aziendale “Villa Raiano” Alessia Canarino

Degustazione a cura dell’AIS Avellino

In degustazione i due crù Alimata e Ventidue, che insieme al crù di Greco Vigna Marotta, rappresentano il fiore all’occhiello della prestigiosa cantina. Il primo, Alimata, prende il nome dalla contrada dell’areale di Montefredane, nel quale si colloca il vigneto, mentre il secondo dai chilometri che separano la vigna, situata nel territorio di Lapio, dallo stabilimento di lavorazione : esattamente ventidue. Dei due prodotti sono state proposte in degustazione le annate 2009 e 2010. Quello che colpisce, emerso dalla esauriente spiegazione di Alessia Canarino, è il periodo molto prolungato di stazionamento sulle fecce fini del vino ottenuto da una preventiva macerazione pellicolare .

La sommelier Lucia Cioffi (Foto Lello Tornatore)

Ultima nota per gli amanti della gastronomia, era in degustazione un’ eccezionale lagana al ragù di zucca che purtroppo non abbiamo potuto assaggiare … ci siamo rifatti con una portata a base di maiale al forno e qualche fetta di soppressata gentilmente offertaci da Virgilio De Girolamo, anima del gruppo degli infaticabili ragazzi dell’organizzazione.

Fiano Music festival

Marianna Sanseverino, Alessia Canarino e Luigi Sarno (Foto Lello Tornatore)

2 Commenti

  1. Ciao Lello, la sopressata era il minimo che potevamo offrirti :) grazie della tua importante presenza anche a questa nona edizione e per le tue interessanti racconti che offri a tutti i visitatori di questo blog, ma soprattutto grazie delle chiacchiarate e riflessioni che facciamo a fine serate… a stasera!!!

  2. wewe Lello, c’è un errore nelle foto, i vini che ci ha fatto assaggiare Rosanna arò stann…? ;-)

I commenti sono chiusi.