Fiano di Avellino Etichetta bianca 2007 docg I Favati


Fiano di Avellino 2007 etichetta bianca I Favati (FotoPigna)

Si fa presto a dire pizza margherita. E si fa presto a dire Fiano di Avellino. Questo matrimonio annunciato, direi favorito dalla mozzarella, ha dovuto affrontare le proverbiali sette fatiche prima di essere realizzato, precisamente in un laboratorio del gusto organizzato da Enzo Coccia nella sua Pizzaria la Notizia a via Caravaggio dove ha incrociato pomodori e latticini in una straordinaria jam session.

Per vostra curiosità: passata di San Marzano e fiordilatte; piennolo e mozzarella di bufala e pecorino; pomodoro San Marzano a pacchettelle con fiordilatte e parmigiano; pomodoro corbarino, provola di latte vaccino e provolone del monaco; pachino semi-secco con provola di bufala e pecorino; pomodoro San Marzano secco e burrata; pomodoro alla brace, scamorza e basilico tritato. Alé. Una prova generale per la app per iPhone e iPad della Guida alle Pizzerie di Napoli e dintorni di Monica Piscitelli.

La quale ha pensato bene di portare una magnum di Fiano Etichetta Bianca 2007 dei Favati. La piccola azienda di Cesinali, come prima mossa con l’ingresso di Vincenzo Mercurio, decise infatti di allungare i tempi di uscita del Fiano a un anno dalla vendemmia. Evviva, una tesi da sempre sostenuta con decisione e che finalmente comincia ad avere sempre più numerosi proseliti tra i produttori. E la differenza, scusate, si vede tutta. Figlio di un’annata poco fresca, il 2007 de I Favati si è presentato in grande spolvero all’appuntamento così impegnativo: intenso, persistente, di buon corpo, naso intrigante e in credo di competere anche con il mostro sacro Vigna Diamante 2008 per complessità e vivacità. In bocca ha rappresentato il coronamento perfetto alla esibizione del mitico Enzo Coccia. Anche questo può succedere in una giornata estiva tra i mille problemi irrisolti di Napoli. Dunque non è poi opinabile avere un po’ di fiducia.

Sede a Cesinali. Piazza Di Donato Tel. 0825.666122 e 0825.666898 Enologo Vincenzo Mercurio www.cantineifavati.it

4 Commenti

  1. Luciano, permetti l’obiezione: meglio senz’altro un Rosso leggero (dal Gragnano al Piedirosso, ma anche alcuni rossi light del Nord) o una bollicina Rosè. Il Fiano col Pomodoro?!?

    1. L’abbinamento in questa occasione ha funzionato molto bene
      https://www.lucianopignataro.it/a/enzo-coccia-la-pizza-margherita-in-sette-visioni-una-degustazione-pazzesca/27442/

      Il problema è che la presenza del pomodoro è rada, a parte la marinara intendo, e la sua acidità è consumata dal lattticino. Ecco perché il bianco, ben strutturato e di corpo, funziona molto bene. Molto bene anche il greco di Tufo in questi casi.

      In ogni caso sicuramente non sono sbagliati i rossi beverini che indichi: piedirosso, freisa, lambrusco, gragnano.

  2. scusa Luciano ma c’è anche la Magnum dell’etichetta bianca ? io ho trovato solo la normale bottiglia …

    Luca

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