Fiano di Avellino 2004 docg Tenute d’Altavilla Villa Matilde
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Prima uscita per i bianchi irpini di Villa Matilde, un esempio di investimento di un’azienda campana in un altro territorio della regione. Per la verità l’ivestimento è doppio, perché c’è anche Rocca dei Leoni a Torrecuso nel cuore dell’Aglianico del Taburno, ma per vederne l’uscita bisognerà aspettare il prossimo anno. La mano di Cotarella c’è in questa vinificazione classica da uva coltivata tra Lapìo, Montefalcione, Candida e Mercogliano su terreni tufacei in vigneti che hanno più di un quarto di secolo. Ecco spiegate dunque la mineralità e la maturità del vino. Si è giocato molto sui profumi, floreali e fruttati con interessanti note di nocciola. Rispetto ad altri Fiano, questo assaggio ci è sembrato ben evoluto, lo avevamo provato in vasca a gennaio, con un ottimo equilibrio tra freschezza sostenuta del vitigno e la morbidezza a cui Riccardo tiene sempre molto ben sapendo dei gusti del mercato. Oltre ventimila bottiglia a buon prezzo, la conferma dello stato di salute di un’azienda in cui non ci è mai montati la testa nemmeno con il boom che già l’aveva trovata pronta e con i riconoscimenti piovuti dalle guide specializzate. Per questo resta una delle prime nel rapporto tra la qualità e il prezzo. Il Fiano di Tani e Maria Ida lo abbiniamo sicuramente alla cucina di mare.
Sede a Cellole. Via Domitiana 18, Km 4,700. Tel. 0823 932088, fax 0823 932134. E mail: [email protected] , sito www.fattoriavillamatilde.com. Enologo: Riccardo Cotarella. Ettari: 90 di cui 62 vitati. Bottiglie prodotte: 690.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, abbuoto, coda di volpe rosso, falanghina, coda di volpe