Fiano di Avellino 2014 docg Rocca del Principe
Fiano di Avellino 2014 Rocca del Principe. Penso non ci possano essere più dubbi ormai. Quando avete una carta dei vini al ristorante o in enoteca puntate il dito con decisione a quelli più vecchi. E quando pensate ad una nuova annata, rivolgetevi a quelli che aspettano almeno dodici mesi prima di uscire in commercio.
Abbiamo sempre ammirato la decisione di Ercole Zarrella di restare fuori dal mercato dei fruttaioli, ossia di quelli che chiedono per i propri clienti il vino appena imbottigliato. Facendo questo semplice gesto, non facile per una azienda familiare e con un marchio conosciuto tra gli appassionati ma non famoso tra il grande pubblico, si è subito iscritto al campionato di serie superiore.
Avevamo avuto sentori di questa grande capacità del suo bianco di esprimersi ad alto livello in qualche verticale occasionale fatta nella sua cantina in contrada Arianello, la più famosa del comune di Lapio dove il Fiano è ben acclimatato grazie alla scommessa sui tempi lunghi fatta da Antonio Mastroberardino che intuì le potenzialità di queste colline silenti e innevate.
La 2014 non è al momento una annata memorabile, un po’ magra, ancora nervosa, resta di presentarsi e di restare senza polpa nonostante a Lapio la frutta ha sempre un ruolo di primo piano anche nel corso della evoluzione olfattiva.
Al momento dunque possiamo godere della freschezza, ed è per questo che lo abbiamo scelto sulla fantastica batteria di frutti di mare arrostiti, fritturina di calamari e dei totanetti messa in piedi da Diego Nuzzo de L’Altro Loco, il miglior ristorante di Napoli in questo momento. Abbiamo puntato sul Fiano di Rocca del Principe come vino di entrata e dobbiamo dire che ha svolto alla perfezione questo ruolo proprio grazie a questa acidità ancora un po’ scissa che lo caratterizza. Siamo curiosi di vederne l’evoluzione e siamo pronti a seguirlo per i prossimi vent’anni, l’età che più o meno gli pronostichiamo.
Rocca del Principe è in contrada Arianiello 9 Lapio. Ettari: 7 di proprietà www.roccadelprincipe.it. Bottiglie prodotte: 23.000