La Festa in Condotta di Slow Agro è un segnale di ottimismo
di Marco Contursi*
A pochi giorni dall’evento, il più bello mai partorito nel settore food dal mio territorio, e non solo dico immodestamente ,mi ritrovo a fare le riflessioni su quello che, nato come un modo per fare tessere a slow food e portare in emersione alcuni ristoratori e produttori amici, è diventato molto altro: IL RISCATTO DI UN TERRITORIO.
Una zona ricca di eccellenze, sia come prodotti che come artigiani del gusto che per assurdo è più conosciuta fuori dalla Campania che tra gli stessi residenti. Provo profonda sorpresa quando un abitante dell’agro mi dice di non aver mai sentito nominare Pepe, miglior Panettone d’Italia o il pomodoro corbarino che ritroviamo in cucina tristellate di tutta Italia.
Mi faccio grasse risate quando affermano con piglio sicuro” il San marzano non esiste più”….e allora cosa è quello stupendo oro rosso che i migliori pizzaioli di Napoli mettono sulle loro pizze? La lista è lunghissima e chi è venuto alla festa ne ha avuto una panoramica esaustiva, davvero c’era il meglio. E in quei settori dove, per numero non per qualità, siamo meno forti, vino e birre, ci siamo rivolti alle associazioni che li rappresentano, proprio per sottolineare che la Festa in Condotta è l’evento di TUTTI.
E TUTTI hanno risposto, non è raccontabile l’emozione di vedere tantissimi birrai, pasticcieri, chef, vignaioli, pizzaioli scaricare ogni ben di Dio dalle loro auto e darsi una mano a vicenda. Ricordi che quando la mia esperienza di fiduciario sarà finita, porterò dentro per sempre.
Mi sono sempre chiesto, ma perché vengono tutti? in fondo offro sì visibilità ma chiedo anche di portare gratis il loro prodotto. E la risposta più bella è una delle foto che allego, Enzo e Gioacchino, produttori di eccellenza, scherzano su chi ha mangiato più alici, ecco trovato il motivo: PERCHE’ E’ ANCHE LA LORO FESTA.
E come tutte le feste, si mangia, si beve, si scherza si fa ammuina. Per assurdo proprio io sono il solo, che si diverte meno, preso dal controllare che tutto fili liscio. Ma la Festa in Condotta, non può essere solo una Festa che per quanto bella si esaurisce nell’arco di una sera. Deve essere un punto di inizio per ristoratori, produttori e clienti. Inizio di collaborazioni tra ristoratori e produttori perché non ha senso stare vicini una sera e magari il giorno dopo usare prodotti diversi perché costano meno. La qualità paga sempre nel tempo. Inizio di conoscenza e quindi frequentazione per i clienti, perché non ha senso venire nell’agro nocerino solo una volta all’anno perché se non si sostengono queste realtà con continuità, dopo 12 mesi mica le ritrovi. La crisi qui è più forte che altrove perché non abbiamo attrazioni turistiche che altrove veicolano le masse. Qui l’attrazione sono pomodori e cipollotti. Inizio di iniziative politiche fattive per il territorio perché non ha senso per i politici fare la sfilata una sera per poi scomparire. Di cialtroni ne conosciamo già troppi.
Ora è il momento del Grazie: grazie agli chef e ai produttori, grazie alla “paranza d’o Prufessore” che gratis ha suonato per noi, grazie a tutti coloro che hanno collaborato con me, in particolare a Carolina, Gianluca ed Enzo, titolari della splendida struttura che ci ha ospitato e ai membri della piccola tavola (Orazio, Antonio, Francesco, Genny, Peppe, Alessia, Gioacchino), senza il cui sostegno non ce la farei, grazie ai giornalisti che ci hanno dato visibilità, grazie a chi è venuto e ha festeggiato con noi, grazie a Luciano che pur stanco e in tarda ora è venuto per un saluto, grazie agli amici del liceo che mi hanno sempre sostenuto in questa passione, grazie alla mia pulcina che ha sopportato le mie assenze di tutto il giorno quasi in silenzio, grazie ai miei genitori che mi hanno sempre appoggiato in questa spesso costosa passione, grazie alla signora Rita, governatrice di Slow Food e figura centrale del mio percorso, grazie al buon Dio che in 5 giorni di piogge forti ci ha regalato una serata mite e serena, contorno perfetto di una serata fantastica, in cui tutto un territorio, l’agro nocerino sarnese (o sarnese nocerino, prof Patti docet) ha urlato: CI SIAMO ANCHE NOI!!!! NON DIMENTICATELO E VENITECI A TROVARE TUTTO L’ANNO, IN OGNI LOCALE TROVERETE UNA PICCOLA FESTA IN CONDOTTA!!!
p.s. Chi sostiene che le maiuscole equivalgono ad urlare…..ebbene sì sto urlando e un bel vaffa alla netiquette o come cavolo (però made in agro nocerino!!!) si chiama :-)
p.p.s Ho scelto solo 4 foto per non far torto a nessuno: quella di un piatto col pomodoro col logo di slow food, del gruppo di tutti gli chef e produttori, quella di Gioacchino ed Enzo che giocano, simbolo del significato della festa e quella degli amici del Liceo. Per tutte le altro foto andate sulle nostre pagine Facebook e le ritroverete tutte :-) E grazie a Giovanni Somma e Paolo Novi, fotografi d’eccellenza ricompensati con un piatto di pasta e una fetta di dolce. E la mia gratitudine.
*(Mai più orgoglioso) Fiduciario Condotta Slow Food Agro Nocerino Sarnese
7 Commenti
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evviva Marco!
Patrizia
Il grazie più grande va a te Marco,che in solo 4 anni hai dato all’Agro Nocerino Sarnese la possibilità di esclamare:PRESENTE!!!
Il grazie più grande và a te Marco,che hai dato la possibilità all’Agro Nocerino Sarnese di esclamare:PRESENTE!!!
Evviva i produttori e ristoratori :-)
Grande Marco ! Festa bellissima e, soprattutto, … saporita !
Marco sei grande, e non solo nel ritrovato aspetto fisico (sic!), ed insostituibile. Hai fatto ricredere molte persone sul tuo conto. Mi raccomando, resta sempre così “puro” e “genuino”.
Ti abbraccio.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente Marco Contursi
il fiduciario di questa straordinaria condotta, straordinaria nei
numeri e nella qualità delle persone. Grazie per la tua semplicità e
passione per il buon cibo!!!