Festa ai fichi: 5 giorni imperdibili al frantoio Nuovo Cilento | 4-8 settembre
Località Ortale
San Mauro del Cilento 84070
0974903239
di Francesca Pace
Secondo me l’Universo quando ha creato i fichi, sapeva che sarebbero andati ad addolcire i giorni di fine estate, quelli che coincidono con il ritorno massiccio dalla ferie.
Se ci pensate sono tra i frutti più buoni al mondo e avendo la fortuna di vivere due mesi e mezzo l’anno in Cilento aspetto gli ultimi giorni di Agosto e i primi di Settembre per fare una mega scorpacciata di quelli bianchi, che qui sono un vero e proprio must.
Imperdibile quindi per me e per chi come me ne va matto, la “Festa ai fichi” un appuntamento annuale che vede San Mauro del Cilento diventare teatro di una kermesse bellissima ad essi dedicati.
La Cooperativa Nuovo Cilento di San Mauro, nasce come prezioso frantoio locale che tra le altre cose fa un olio buonissimo sia Bio che D.O.P, dal 3 all’8 Settembre si occuperà dell’organizzazione di tale festa proponendo negli spazi del Ristorante al Frantoio un menu dedicato mentre in vari punti del paesino ci saranno anche attività ludiche e ricreative adatte a grandi e bambini.
Serena e la sua squadra fa un lavoro importante durante la stagione estiva deliziando i propri clienti con pietanze strettamente legate al territorio. Le lagane con i ceci di Cicerale, la ciambotta, sono golosi esempi, ma durante questi giorni ovviamente i protagonisti diventano loro.
La Cooperativa Nuovo Cilento ancora quest’anno dunque prosegue la sua opera di promozione dei fichi bianchi del Cilento e del turismo locale, proponendo incontri culturali, approfondimenti tematici, intrattenimento musicale, spettacoli oltre ovviamente alle pietanze con i fichi, prodotte da tutti i soci.
Ho avuto modo di assaggiare in anteprima le proposte.
Se vi state chiedendo se siano troppo dolci, la risposta è no!
Il fico è estremamente versatile e sta benissimo anche nelle preparazioni salate. Quando abbinato a un cacioricotta, a una pancetta, a un prosciutto crudo ad esempio, crea un’altalena di contrasti che difficilmente si dimentica.
Il palato non si stufa né si annoia.
Quindi i fichi non vengono qui proposti solo in purezza, ma vengono anche trasformati e usati come ingrediente di pietanze stuzzicanti.
Oltre a fare una gran buona pasta fresca, il ristorante al Frantoio, ubicato all’interno di uno spazio verde meraviglioso e molto curato, propone anche un’ottima pizza.
L’impasto leggero, equamente idratato, sapido al punto giusto, ben lavorato, è assolutamente da assaggiare.
Un vero bagno nella cultura gastronomica locale però lo si fa con la zuppa di ceci di Cicerale e fichi secchi. Un piatto rustico e antico, che a mio avviso deve essere riportato in auge, perché è fortemente identitario. Straordinaria la bruschetta con crema di fichi, cipolla e pecorino. Nonostante la presenza di due elementi dolci, la spinta sapida del pecorino riequilibra tutto, una fetta è poca, ve lo garantisco.
E a proposito di pasta fatta a mano fossi in voi non perderei l’occasione di assaggiare le tagliatelle con fichi pancetta e peperoni e le cortecce con fichi noci e caprino. Due primi molto diversi tra loro nei colori, nei sapori e nei profumi, dove può vince solo il gusto personale.
E se arrivati a questo punto vi state chiedendo se i fichi siano abbinabili anche alla carne, sappiate che qui nei giorni dedicati, troverete anche lo spezzatino di maiale con peperoni e foglie di fico e il roast-beef in salsa di fichi.
Ovviamente qualora voleste assaggiare cose diverse, troverete i classici cavalli di battaglia del ristorante che meritano sempre parecchio.
Il programma è fitto di appuntamenti che iniziano tutti i giorni dalle 18 e 30, durante queste giornate sarà possibili visitare il Museo Eleousa, oppure i bambini potranno partecipare a laboratori creativi, dalle 22 ci sarà invece musica dal vivo e sabato 7 Settembre si potranno osservare le stelle assieme al Prof. Bartoli, ordinario di Fisica.
Prima di andar via inoltre vi consiglio di fare un salto allo shop, in modo che possiate portare in città un pezzettino di Cilento.
5 giorni sempre diversi, sempre stuzzicanti, sempre fi(c)ghi insomma.