Carne di bufalo: la storia della Fattoria Lauretti di Amaseno (FR)
di Floriana Barone
Carne di Bufalo. Ad Amaseno la famiglia Lauretti ha una storia ultracentenaria: agricoltori da ben cinque generazioni, i Lauretti coltivano la terra e allevano il bestiame dalla seconda metà dell’Ottocento in questo paese di origine medievale, famoso oggi per le bufale e per i numerosi caseifici della zona.
La Fattoria Lauretti è situata a un chilometro dal paese e comprende 25 ettari di terreno, quasi tutti di proprietà vicino all’omonimo fiume: lì si allevano vitelli, Chianina Igp, maiali neri di razza casertana, qualche altro bovino, ma questa storica famiglia di Amaseno si sta specializzando sull’allevamento del bufalo, da cui produce una carne di spessore sia per le caratteristiche nutrizionali che per quelle organolettiche.
La Fattoria si occupa della produzione e della vendita di carne fresca e stagionata: il negozio è a gestione familiare ed è stato recentemente ristrutturato. Si trova nel centro storico di Amaseno: l’ha aperto Giuseppe Lauretti nel 1988. Oggi il titolare è il figlio Antonio, 39 anni, ma Giuseppe è ancora una colonna portante nella gestione e nella lavorazione della carne, accanto alla moglie Fiorella e all’altra figlia Anna.
L’azienda esiste circa dal 1880: era stata costruita dal bis-bisnonno di Antonio, Biagio, che aveva iniziato con venti maiali e una baracca ai limiti del bosco di proprietà di uno zio. Poi, Biagio ha partecipato a una campagna militare e, con alcuni risparmi, ha preso in gestione i terreni dei parenti per iniziare a coltivare nel paese. Al tempo, Biagio era l’unico produttore di salame ad Amaseno, che realizzava da ottobre a Pasqua. Il figlio ha proseguito con l’attività di famiglia, allevando maiali e così anche il nipote, Antonio.
L’azienda è caratterizzata da uno stampo tradizionale e naturale sia nella coltivazione che nelle tecniche di allevamento del bestiame. La Chianina vive in completa libertà, le altre razze in semi libertà, compresi bufali e maiali. I bovini e i bufali vengono alimentati con un mix di fieno e paglia, fave di mais e orzo favino, senza insilati o soia e sono macellati fino a un anno e mezzo di vita. I maiali mangiano anche la frutta di stagione che cade dagli alberi, come i gelsi e i fichi e le ghiande subito dopo la raccolta. Una grande attenzione è riservata anche alla fase di lavorazione della carne, che rimane più naturale possibile, senza l’utilizzo di additivi chimici.
Il fiore all’occhiello della Fattoria Lauretti è, senza ombra di dubbio, la carne di bufalo, che ha una bassissima concentrazione di colesterolo, è molto proteica e magra, senza grasso d’infiltrazione; si presenta soda e compatta. Inoltre, è una carne che si presta a qualsiasi tipo di preparazione, rimanendo tenera, succosa e digeribile e si presta quindi a diete bilanciate.
Tra i salumi prodotti spiccano la bresaola e la salsiccia di bufalo, preparata con carne in maggioranza di bufalo e in piccola parte di maiale: un’antica tradizione paesana caratteristica degli allevatori poveri, che è stata rinnovata dai Lauretti.
Sul bancone della Macelleria si possono acquistare diversi tagli e tipi di carne, oltre ai preparati: spiedini e arrosticini di bufalo, bistecche di Chianina, hamburger di bufalo e Chianina, involtini con filetto di maiale, bombette di bufalo, arrotolati di Chianina, girelle di Bufalo con il loro ripieno di provolone di bufala affumicato e prosciutto cotto, carpaccio di bufalo e le “lodole sciocche”, nelle varianti uva passita di Zibibbo, pecorino romano Dop e sale di Cervia, capperi di salina, olive di Gaeta e sale di Cervia. Infine, sono in vendita gustose specialità in barattolo, come il ragù di bufalo e lo spezzatino, senza conservanti con l’aggiunta di pomodoro.
Oltre alla loro carne, i Lauretti vendono anche alcuni prodotti selezionati provenienti da aziende vicine, nell’ottica di valorizzare filiere non industriali e di fare rete con gli agricoltori del territorio. I vini arrivano da piccole cantine locali di livello: sugli scaffali ci sono il prosecco di Casa Costa Piane (TV), i vini biodinamici e biologici di Palazzo Tronconi di Arce (FR), di Palazzo Prossedi (LT), di Montecorvino di Sermoneta (LT), di Casale della Iora (FR) e dell’azienda Terra delle Ginestre (LT). La fattoria serve inoltre alcuni ristoranti e pizzerie laziali, come Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano, Pupillo Pura Pizza a Frosinone e Priverno, Federici a Ceprano (FR), Bottega coquinaria a Falvaterra (FR) e Piccola Bottega Merenda a Roma.
Fattoria Lauretti
Via Circonvallazione, snc
03021 Amaseno (FR)
Tel. 0775/658044
www.fattorialauretti.it (il nuovo sito web sarà online dal prossimo autunno)
Orari del negozio: dal martedì alla domenica mattina dalle 8:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.
Lunedì chiuso
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Un commento
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Un mito per le diverse condotte ciociare e per Slow food Lazio…