Fare la Spesa con Slow Food, la presentazione della Guida
di Marco Contursi
E’ stata presentata nella splendida cornice della cantina La Sibilla della famiglia Di Meo a Bacoli la presentazione della Guida “Fare la Spesa con Slow Food, curata per la campania dalla giornalista Gemma Russo. Intervenute oltre 20 Condotte Slow di Campania e Basilicata, con i produttori del loro territorio.
Presentate dal presidente di Slow Food Campania, Giuseppe Orefice hanno raccontato il loro territorio la condotta della penisola sorrentina e quella di Salerno, quella di Camerota e quella di Potenza, senza dimenticare le rappresentanze delle province di Napoli, Benevento, Caserta e Avellino. Tanti produttori entusiasti del proprio lavoro che portano avanti con sacrifici e non sempre con l’aiuto delle istituzioni, per tramandare saperi e sapori della propria terra. Momento clou la degustazione finale.
Eccellenti i salumi di Mario Carrabs, artigiano della carne in quel di Gesualdo che ha portato un guanciale all’aglianico di squisita scioglievolezza. Buona anche la frittata di pasta senatore cappelli con scamorza e pancetta accompagnata da un bicchierino di succo di san marzano della condotta agro nocerino, magari da accompagnare a una fetta di fragrante pane di Matera di una pagnotta di ben 5 kg.
Ma senza tralasciare un assaggio di cicerchie, di formaggi, di burro e alici con un calice di falanghina dei campi flegrei. Dolci? tanti e buonissimi, dalla cremosa polacca di Aversa, ai croccanti torroncini avellinesi fino ai sorbetti di Pina Molitierno da accompagnare a un goccio di limoncello di Amalfi.
“Fare la spesa con Slow Food” è una guida ricca di consigli su botteghe e piccoli produttori delle eccellenze italiane, da tenere sempre pronta nel cruscotto della macchina per andare alla scoperta di nuovi territori, per andare a caccia di eccellenze artigianali di qualità.
Un commento
I commenti sono chiusi.
mi auguro che questa guida non “spinga” in su i prezzi ..”come al solito”
sono rimasto “scioccato” pochi giorni fa partecipando al pomigliato jazz festival …. volevo passare per lo stand dove venivano offerti prodotti “@iocciolati” …vedi fagioli etc..
mezzo palatone e qualche (dico sul serio , qualche) peperone …5 euro??
mahh ..è vero e giusto che il lavoro deve essere pagato …vero anche che ad una manifestazione si paga anche per la trasferta … ma…. ora mi spiego il motivo per il quale ..la fila era più lunga ad un altro stand …
e menomale che c’era la signora che forniva assaggi di formaggi a 2 euro……. per fortuna non promuoveva nessun prodotto “tutelato” ..