Falangos 2007 Falanghina dei Campi Flegrei doc
Avevo proprio bisogno di un tuffo nel Cilento per stare in compagnia della mia cantina dei ricordi in cui ogni bottiglia è una cartolina. Prendiamo allora Falangos 2007, annata prediletta dagli enologi perché non li ha fatto lavorare e la stappiamo ricordando i primi passi di Gerardo Vernazzaro e le moglie Emanuela Russo nel cuore di Napoli, ad Agnano, per traghettare un’azienda di vinificazione in una di produzione delle uve.
Ecco, questa Falanghina, oltre a ricordarmi i bei momenti sempre vissuti agli Astroni, quando ancora la sala non c’era e l’affaccio sul createre non finiva di stupire, segna i grandi passi in avanti svolti in soli dieci anni.
Il bianco napoletano ha resistito molto bene al tempo, note dolci di frutta secca, dattero e fichi in un corredo fumè fanno da contraltare ad una palato sapido, senza dolcezze, lungo e con un finale piacevolmente amaro.
Era una Falanghina che usciva a meno di 5 euro dall’azienda, ma le bevute lunghe hanno fatto scattare la scintilla che fosse possibile progettare dei bianchi a lungo termine anche nei Campi Flegrei e questo esemplare del millesimo 2007 lo dimostra con molta chiarezza.
Una vita dura con più vite: coltivatore, produttore, commerciante, promotore. Il mestiere è radicalmente cambiato, come il nome della cantina e dello stesso vino (per fortuna perché falangos non si poteva sentire).
Ma adesso che ci godiamo una Colle Imperatrice o un Tenuta Camaldoli con uqalche anno in più in condizioni perfette lo dobbiamo proprio a questo duro lavoro fatto da questa fantastica coppia del mondo del vino campano.
Sede a Napoli, via Sartania 48. Tel. 081.5884182. www.cantineastroni.com Enologo: Gerardo Vernazzaro