Falanghina del Sannio 2012 Taburno Il Poggio/ Voto 88/100


La falanghina de Il Poggio

IL POGGIO

Uva: falanghina
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35 

Vive un gran bel momento la Falanghina del Sannio. La nuova denominazione di origine, in campo dalla vendemmia 2011 – l’annata di avvio del prezioso e intelligente riordino del vino sannita a cui ha lavorato il Consorzio di tutela Sannio – segna, come sottolineato anche da Giancarlo Gariglio nelle sue impressioni a caldo delle degustazioni Slow Wine 2014, una “crescita qualitativa generalizzata”.

L’annata 2012 regala numerose chicche, sia sul versante telesino che su quello del Taburno. E su questo secondo versante si segnala la Falanghina del Sannio prodotta dall’azienda agricola torrecusana ‘Il poggio’ con al timone i fratelli Carmine e Marco Fusco. Con questo vitigno Carmine e Marco puntano da anni sia sulla versione che possiamo definire base che su una vendemmia tardiva.

L’ultima annata ci regala una “versione base” veramente interessante. Tanta freschezza che si intuisce già alla vista e soprattutto al naso, con intenso floreale e fruttato. In bocca il calice si mostra con eleganza, dando spazio ad una sostenuta mineralità che rende le beva ancora più avvolgente. Un vino mai banale, dove emerge piena la tipicità dell’interessante vitigno. Ottimo compagno per la cucina di mare: sui fritti, ma anche sui primi piatti, senza tralasciare nemmeno portate dalla tendenza dolce come i risotti. Il tutto con un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo.

Questa scheda è di Pasquale Carlo

Sede a Torrecuso via Defenze, 4 – Telefono e fax 0824 874068 – www.ilpoggiovini.it[email protected] – enologo Alessandro Mancini – bottiglie 225.000 – ettari 14 (9 di proprietà e 5 in fitto) – vitigni: aglianico, falanghina, fiano, greco