Falanghina del Sannio Fois 2018 di Fulvio Cautiero: una meraviglia !
di Antonella Amodio
È proprio vero che la falanghina è tra le uve a bacca bianca più longeva in Italia.
Ed è anche assodato che più passa il tempo, riposa e matura, più esalta la sua bellezza e tenacia. È il vitigno più diffuso tra quelli campani, trovando terreno fertile in quasi tutti gli areali, passando dalla costa, alla pianura, alla collina
e alla montagna, cambiando ogni volta prospettiva e connotazione dei vini, in quanto ha la capacità come pochi altri di “ leggere” il territorio dove viene coltivata. Qualche giorno fa ho aperto la Fois 2018 di Cautiero, la cantina di Frasso Telesino, situata nel versante Ovest del Taburno, dove Fulvio e sua moglie Imma dal 2002 si sono trasferiti per fare i vignaioli, allevando oltre alla falanghina, anche il greco, il fiano, l’aglianico ed il piedirosso.
Una produzione che è felice interprete del territorio, con un lavoro di qualità che inizia in vigna e termina in bottiglia. Mi era già capitato di assaggiare il Fois in versione vintage, con molti anni sulle spalle e la caratteristica della freschezza è sempre stata la nota caratterizzante, con nessun cedimento organolettico. La 2018 conferma la gioventù del vino che sfido chiunque ad indovinare che ha ben 5 anni sulle spalle, iniziando dal colore giallo paglia luminoso, integro.
Finezza nei profumi di erbe di montagna, mango, cedro e mandorla fresca, che si ritrovano al sorso pulito, snello e verticale, dove la salinità fa a botte con l’acidità. Un vino da bere a secchiate, di grande piacevolezza e freschezza. In commercio c’è l’annata 2021 ( l’etichetta della foto ) che per quanto mi riguarda è anch’essa molto buona, ma anche troppo giovane e un affinamento più lungo gioverebbe al vino.
Prezzo in enoteca: € 15,00
Cautiero Azienda Vinicola
Contrada Arbusti, 82030 Frasso Telesino (BN)
Tel: 338 7640641
Un commento
I commenti sono chiusi.
Io col secchio da ragazzo di campagna davo da bere all’asino.Inoltre dobbiamo farcene una ragione: l’unica possibilità di salvare il vino è di comunicare costantemente di bere con moderazione.Tutto il resto può anche far opinione ma non certo a ragione.FRANCESCO