Falanghina del Sannio 2011 dop Corte Normanna |Voto 88/100
CORTE NORMANNA
Uva: falanghina
Fermentazione e maturazione: acciaio
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Vista 5/5. Naso 26/30. Palato 26/30. Non Omologazione 31/35
Una gran bella annata per i bianchi sanniti. La vendemmia 2011 si segnala per belle etichette fiano, greco e ovviamente falanghina. L’arrivo della nuova denominazione Falanghina del Sannio è accolto nel migliore dei modi. E’ da fine marzo, dal Vinitaly, che l’attenzione è rivolta alle nuove produzioni: oggi, a distanza di circa quattro mesi da quella data, le etichette iniziano ad esplodere.
Tra quelle più convincenti segnalate a Verona la Falanghina del Sannio prodotta dai fratelli Gaetano e Alfredo Falluto. Convincente per mineralità, freschezza e fragranza del frutto. I fratelli Falluto non sono certo nuovi a mettere a segno importanti risultati con questo vitigno, che conoscono bene insieme all’enologo Roberto Mazzer, lo stesso di De Lucia e Terra di Briganti, guarda caso altre due aziende di cui abbiamo già parlato delle etichette falanghina targate 2011. Incredibile la conoscenza del vitigno da parte dell’enologo che non essendo “di territorio” (Roberto è laziale) conosce come pochi questo lembo dei terra sannita (delle tre aziende citate, due – Corte Normanna e De Lucia, si trovano a poca distanza tra di loro, la terza, quella dei fratelli Tony e Romeo De Cicco, leggermente più distante, ma sempre sulla sponda ovest del fiume Calore). Una conoscenza che parte da lontano, visto che Mazzer opera da queste parti da tre lustri. Una conoscenza da cui non a caso sono nati i processi alternativi per questo vitigno: fu proprio Corte Normanna a dare il via, con l’etichetta Palombaia, al binomio legno-falanghina; fu sempre Corte Normanna a produrre il primo passito da uve falaghina; è ancora Corte Normanna, tra le aziende medie, a produrre il primo spumante metodo classico da questo vitigno, percorso avviato da qualche anno dalla cantina sociale La Guardiense.
E de La Guardiense il papà di Alfredo e Gaetano (scomparso proprio nel giorno del recente Falanghina Day a Guardia Sanframondi) era uno dei soci fondatori, struttura che egli lasciò nel 1984. Poi quindici anni addietro la decisione dei figli della nuova impronta (e nuovo nome) aziendale.
Tornado al vino, la falanghina dei fratelli Falluto colpisce per il naso elegante che si combatte tra il floreale e il fruttato. I
n bocca la note più piacevole è sicuramente rappresentata dalla grande sapidità e dalla notevole freschezza. Il calice presenta un equilibrio più interessante rispetto alle annate precedenti, godibile già a dieci mesi dalla vendemmia. Uno stato che caratterizzerà il vino sicuramente per tempi medio-lunghi, visto che parliamo di un bianco con le carte in regola per resistere qualche anno. Esecuzione ben riuscita da spendere ora su belle insalate di mare e primi piatti con crostacei, se si ha voglia di mare, oppure su un buon fusillo con ortaggi e provola.
Sede a Guardia Sanframondi, Contrada Sapienzie – Tel. e fax O824.817004 – [email protected] – www.cortenormanna.it – Enologo: Roberto Mazzer – Ettari: 18 di proprietà – Bottiglie prodotte 95.000 – Vitigni: aglianico, falaghina, fiano, greco, sangiovese, montepulciano
Questa scheda è di Pasquale Carlo
Un commento
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Provata a Falanghina Felix, tra le migliori del 2011, con quella di Aia dei Colombi e Terre Caudium