Falanghina 2006 Campi Flegrei doc Grotta del Sole
Uva: falanghina
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Voilà, eccoci ad uno dei piccoli grandi classici della viticoltura campana. Gennaro Martusciello fu tra i primi a lanciare la Falanghina dei Campi Flegrei imprimendo una svolta insieme a tutta la famiglia ad una tradizione di vinificazione iniziata alla fine dell’800 alle porte di Napoli: dallo sfuso all’etichettato, dal vino <ammischiato> ai vitigni lavorati in purezza negli areali storici della vite partenopea, Campi Flegrei, Vesuvio, Gragnano e Aversa. Da due anni anche in Irpinia dove gestiscono direttamente l’azienda San Marco a Tufo, una delle più antiche della zona. Un cambio di passo deciso nell’ormai lontano 1992 e che ha dato sicuramente i suoi grandi frutti culturali e commerciali, solo l’Asprinio non è riuscito a farsi largo nonostante la fama e la simpatia di cui è circondato e, aggiungerei, nonostante la sua modernità. La Falanghina è dunque uno dei classici, in ottimo rapporto con il prezzo, si impone per i profumi e la freschezza, non per la longevità perché inizia ad apparire stanca in genere sin dal terzo anno. La versione 2006 di Grotta del Sole appare in grande spolvero, più strutturata e ricca della 2005, una beva gradevole e già completa, esaustiva in ogni suo aspetto: un bicchiere da non perdere, allora,magari da portare a Ferragosto in barca o sulla spiaggia per spenderlosu ricche insalate di mare e crudi di pesce, oppure sul classico spaghetto con le vongole e le cozze, abbinamento intramontabile. Ricordate, i bianchi flegrei sono nati tutti tra il terreno vulcanico e il mare, hanno grande sapidità e carattere appena nascosti dalla dolcezza del naso.
Sede a Quarto, via Spinelli 1. Tel.081.8762566, fax 081.8769470. www.grottadelsole.it Enologo: Gennaro Martusciello. Ettari: 15 di proprietà. Bottiglie prodotte: 900.000.Vitigni: falanghina, asprinio, greco, fiano, coda di volpe, aglianico, castagnara, piedirosso, suppezza, sauca, piedirosso.