Ethical Food Selection lancia un progetto per aiutare i piccoli produttori italiani
di Floriana Barone
“Salviamo i prodotti agricoli”: si chiama così il nuovo progetto etico avviato da Ethical Food Selection in questo periodo di estrema difficoltà per le restrizioni imposte dall’emergenza COVID-19. L’iniziativa è stata lanciata dalla Ethical Food Selection, un ramo di azienda della Cicchinelli Distribuzione che si occupa di selezionare e distribuire all’ingrosso prodotti eticamente corretti. L’obiettivo di Edoardo Cicchinelli è quello di sostenere i piccoli produttori italiani acquistando la loro merce invenduta, lavorata o piantata prima che scoppiasse la pandemia, pagando il prodotto a un prezzo leggermente superiore per valorizzare il lavoro dei produttori agricoli che lavorano con metodi artigianali, rurali e con zero chimica. I prodotti vengono così inseriti nei canali di vendita e distribuzione destinati alla ristorazione, ai locali e ai privati attraverso le consegne a domicilio che avvengono in tutt’Italia.
“Siamo pronti ad acquistare senza alcuno sconto o ribassamento di prezzo tutti i prodotti fermi in cantine, caseifici e laboratori che rischiano di essere buttati o svenduti dalle aziende, aiutandoli con un piccolo contributo extra per kg/pz/lt e con pagamento anticipato”, ha spiegato Edoardo, che sta contattando diverse aziende agricole, casari e produttori e sta lavorando intensamente per diffondere il progetto e creare quindi una sorta di “mini filiera interna”. “Adesso l’occhio è sulla ristorazione, ma nessuno pensa a questi produttori: ci sono piccole aziende che se non vendono sono costrette a chiudere – spiega Edoardo Cicchinelli −: dobbiamo aiutarli, è un obbligo morale”.
Attualmente sono coinvolti in questo progetto circa 15 aziende, compresi ristoranti e locali che hanno già riaperto, oltre alla rete dei privati, grazie a cui si effettuano oltre 120 consegne al giorno: sono stati proprio questi ultimi a chiedere un ampliamento dell’offerta, colpiti dalla qualità dei prodotti agricoli conosciuti tramite il delivery di Ethical Food Selection.
“In questo periodo molte aziende ci hanno contattato e molti nostri fornitori hanno deciso di aderire a questo progetto – racconta Edoardo −, come brand che non vendono direttamente a privati o alla grande distribuzione, ma a ristoranti e pizzerie, che abbiamo deciso di inserire nella distribuzione ai privati. Per fare qualche nome, abbiamo inserito la crema di sciuscillone de I Segreti di Diano e le chips di peperone crusco, l’olio in bottiglia da 500 ml di Olio Flaminio di Irene Guidobaldi, i formaggi e i salumi di Gregorio Rotolo, la passata di pomodoro di Pomodama dell’imprenditrice Marianna D’Auria, che è stata esposta anche sugli scaffali costruiti ad hoc del Panificio Cresci, lo zafferano Monticiano a Monte Compatri, il vino naturale di Cantina Ribelà, le caciotte di mucca dei 100 giorni delle Latterie Gargiulo e i prodotti freschi come ricotte e primo sale, le farine di grani antichi biologici di Milonia Bio”.
Inoltre, hanno deciso di aderire a questo progetto anche aziende giovani, che non hanno ancora costruito una solida rete commerciale, come il caseificio romano Peroni di Valentina e il marito, che producono artigianalmente formaggi di pecora stagionati e freschi, ma anche molti yogurt e dessert e i ragazzi di The Circle, azienda agricola con impatto zero e un modello di sviluppo sostenibile, che coltivano erbe aromatiche e spontanee.
“Siamo riusciti a inserire i prodotti di queste realtà in locali che già avevamo come clienti e che, appena hanno potuto riaprire con il delivery, hanno deciso di puntare su aziende come queste per sostenere il nostro progetto – conclude Edoardo –. Per esempio, Sarah Cicolini di SantoPalato ha voluto sempre rimanere aggiornata su aziende come queste per salvaguardare i loro prodotti. Hanno fatto lo stesso anche i ragazzi di Trecca – Cucina di Mercato, Pier Daniele Seu e Damiano e Stefano della Pizzeria Frumento, che hanno scelto di sostenere questi piccoli produttori cambiando anche qualche pizza nel loro menu, il Forno Degli Amici, che ha deciso di acquistare farine da piccoli mulini, Andrea Renzi de La Mangiatoia, che ci ha chiesto di andare a visitare queste realtà una volta che l’emergenza sarà finita”.
Per informazioni, per le aziende interessate e la lista dei prodotti disponibili, contattare i seguenti numeri: 06/9416237 e 350/5067602 (Edoardo Cicchinelli)
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