Estrosa Murgia Igt 2013 Primitivo Rosato | Voto 88/100
Agricole Pietraventosa
Uva: primitivo
Fascia di prezzo: 10,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 31/35
Vino rosato: una delle regioni più all’avanguardia in questo settore è senza dubbio la Puglia, che può mettere in campo almeno quattro vitigni autoctoni molto adatti come il negroamaro, il nero di Troia, il bombino nero ed il primitivo.
Personalmente preferisco i vini rosati ricavati dalla prima specie varietale, ma devo anche confessare che più di una volta ho avuto la fortuna di assaggiare rosé anche delle altre tre varietà e sempre con ottimi risultati.
Ed è proprio con un vino rosato ricavato da uve primitivo che mi sono confrontato ultimamente e devo dire che ne sono rimasto affascinato. Si tratta dell’etichetta Estrosa Murgia Igt 2013 Primitivo Rosato dell’azienda Pietraventosa di Gioia del Colle, di cui avevo già degustato in altre occasioni il millesimo 2012, premiato col secondo posto a Radici del Sud 2013 da parte della giuria internazionale. Già il titolo è significativo, perché secondo me vuole ricordare tre cose: prima di tutto il carattere geniale del vino, e poi scomponendo la parola si può ricavare la posizione geografica ad oriente dell’Italia, dove maturano le uve, ed il colore dello stesso vino.
Affinamento in acciaio per quattro mesi ed uno in bottiglia per questo rosato, il cui mosto è stato a contatto con le bucce appena sette – otto ore, ma già sufficienti per poter estrarre un vivido colore corallino, per le tipiche potenzialità antociane del vitigno. La gradazione alcolica è di 13,5° C.
All’olfatto, il vino sprigiona subito intensi aromi fruttati di fragoline di bosco, di ciliegie, di melograno, di mele cotogne e di lamponi. E poi i profumi continuano ad espandersi come un fiume in inverno, investendo le narici di preziose e stuzzicanti nuances di rosa appassita, terriccio, radici, zenzero, chinotto, scorza candita, mirto e bacche mediterranee. Il sorso, appena entrato in bocca, blandisce il palato con un guizzo di acidità e un’illimitata fragranza. Prodromi di piacevoli sensazioni successive, in cui il vino dimostra di essere suadente, morbido, armonico, sapido, minerale, elegante, polposo e gradevole e connotato poi da una souplesse inaspettata ed intrigante, che avviluppa il cavo orale con un garbato vezzo ricamato. Prima di terminare il suo percorso nella trachea, il sorso esibisce al gusto anche una naturale espressione di un composto slancio evolutivo che chiude la beva perfettamente scorrevole e reattiva. Così passa il testimone all’immancabile sorso susseguente. Ottimo vino. Ottimo prezzo. Ottimo compagno di pizza, pollame, coniglio, pesce in guazzetto, tagliere di salumi, formaggi freschi, minestre e verdure. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Gioia del Colle (Ba) – Contrada Parco Largo
Tel. e Fax 080 5034436
[email protected] – www.pietraventosa.it
Enologo: Oronzo Alò
Ettari vitati: 5,5
Bottiglie prodotte: 12.000
Vitigni: primitivo ed aglianico
Un commento
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Buonissimo!!!!!