Enoturismo in Irpinia, la replica di Feudi
In merito ai rilievi del lettore Giovanni Forina sulla cultura dell’enoturismo in Irpinia riceviamo e pubblichiamo la replica dell’azienda
Gentile dottor Pignataro,
Ritengo che le osservazioni presentate da suo lettore siano, nella sostanza e nel loro complesso, pienamente condivisibili cosi come le incitazioni all’enoturismo irpino contenute nella sua risposta. C’è moltissimo da fare e la nostra azienda non è assolutamente esente da critiche.
Nel caso specifico ci tengo però a sottolineare che Feudi ha scelto quest’anno di non partecipare a Cantine Aperte e che quindi l’offerta che era stata proposta al Suo lettore era per un pranzo a Marennà (il nostro ristorante) comprensivo di degustazione. Non si trattava, in altre parole, di un evento legato a Cantine Aperte, manifestazione cui contiamo comunque di partecipare attivamente nei prossimi anni, portando però il nostro contributo diretto anche in fase organizzativa (cosa che non è stata possibile, per diverse ragioni, quest’anno).
Nel corso del prossimo mese di agosto – in cui realizzeremo, probabilmente nella/e settimana/e centrale/i, il nostro esperimento di cantine aperte – la visita alla cantina e la degustazione sarà offerta ad un prezzo assolutamente simbolico, come nello spirito di un evento che punta, appunto, ad “aprire” la cantina a tutti. Ripetendo così un esperimento già collaudato, con grande successo, l’anno scorso.
Antonio Capaldo
Presidente Feudi di San Gregorio