Effetto Soldera: svuotate le vasche della cantina di Calogero Mannino a Pantelleria
La cantina Abraxas di Pantelleria di proprietà di Calogero Mannino, ex ministro dell’Agricoltura e attuale parlamentare, è stata bersaglio di un attentato analogo a quello subito nei giorni scorsi da una cantina di Montalcino: sono state infatti svuotate le vasche di vino.
Parte dell’annata 2012 e circa 250 ettolitri di passito del 2010 e 2011 non ci sono più; in tutto 700 ettolitri. Un danno enorme.
La vicenda, resa nota dal sito Cronache di gusto, fa subito pensare a quello che è successo poche settimane fa a Montalcino, a Case Basse, la cantina di Gianfranco Soldera dove sono state svuotate le vasche di sei annate di pregiatissimo Brunello di Montalcino. Un caso che ha portato in tempi rapidissimi all’arresto di un ex dipendente, licenziato poco tempo prima dallo stesso produttore.
Ora un episodio analogo a Pantelleria, sul quale stanno indagando i carabinieri dell’isola. A scoprire i danni dell’incursione, uno degli operai di Abraxas. Calogero Mannino Il titolare della cantina domani sarà a Pantelleria per cercare di capire cosa è accaduto.
«Per noi potrebbe essere un colpo mortale – ha dichiarato Mannino al sito Cronache di gusto che si occupa delle eccellenze in campo agricolo e gestronomico. Non hanno preso nulla, hanno lasciato macchine agricole e trattore.
Si vede che l’intento era quello di crearci un danno mortale e basta. Non abbiamo neanche copertura assicurativa e solo di passito è andato perduto vino per 250 mila euro». Mannino ha aggiunto inoltre di non avere ricevuto minacce, nè richieste di alcuni tipo. Non ci spieghiamo l’accaduto. Siamo a Pantelleria da un po’ di anni e non era accaduto mai nulla.
Abraxas oggi è un’azienda con 25 ettari vitati e una produzione di 120mila bottiglie, tra cui spicca sicuramente un Doc Passito di Pantelleria molto gettonato. Nei giorni scorsi era stata comunicata la cassa integrazione ai 4 dipendenti, compreso l’enologo, Michele Augugliaro. Sempre pochi giorni fa Mannino è uscito indenne da una vicenda processuale legata alla vinificazione del vino della cantina. Ora l’attentato.(ANSA).
3 Commenti
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purtroppo oggi si assiste alla possibilità da parte dei titolari di imprese di BENEFICIARE della cassa integrazione con degli escamotage burocratici legalmente autorizzati (tanto solo a danno dei contribuenti.. detta Spalmatura). Voglio esprimere la mia piena solidarietà al produttore in quanto, il danno o ciò che si è fatto sul prodotto è imperdonabile ma in una situazione politico-economica nella quale versano milioni di italiani anche questo accade; e come evince, si rinnova. Solo il coperchio conosce ciò che bolle in pentola perciò personalmente non ne resto meravigliato.
Certo che se analizziamo le proprietà, i beni, i bilanci ecc.ecc (cosa che spetta alla magistratura ) del ministro (personalmente anche mio ministro negli anni novanta), oggi potremo avere una idea diversa da come il giornalismo mostra.
Non credo che 120.000 bottiglie siano vendute a soli 2 euro e spiccioli l’una e che producano solo un reddito solo cosi esiguo.
Se tale fosse Il prezzo minimo di realizzo di un passito di pantelleria a bottiglia da 0.750 è meglio che il ministro si dia alla pesca sportiva.
A questo punto mi auguro che il ministro sia il carbonaro nel film del marchese del grillo e che forse abbia scoperto che tutto il suo sudore sia finito a mare.
Bravo Luciano sei stato uno dei pochissimi a riportare la notizia di questo gravissimo atto criminale. Hai notato come un certo wine blog che si spaccia per indipendente e senza peli sulla lingua non ha sinora scritto una riga di quanto accaduto? Troppo impegnati a festeggiare il fine anno, oppure di quell’attentato violento non gliene può fregare di meno?
Giusto giusto dopo la sentenza che il vino non era stato falsificato. E giusto giusto il passito. Non prima o durante. Peccato era cosi buono cha lo avremmo gustato tutti…. Ma ora? Ma tutto tutto perso?? Non possiamo esaminarlo più? Magari nelle botti ne è rimasto un pochino…