Eccellenza pugliese: cipolla bianca di Margherita IGP
di Marina Betto
L’AICG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) ha presentato nella sua sede romana un’eccellenza che arriva dalla Puglia la Cipolla Bianca di Margherita IGP, indicazione geografica protetta da soli due anni. Sono una ventina le cipolle coltivate in Italia, alcune conosciute altre meno ma vale la pena informarsi e provare questa cipolla bianca coltivata su terreno sabbioso su strisce di terra tra mare e saline, trapiantate e raccolte a mano oggi come all’inizio dell’Ottocento.
Nulla è cambiato da allora sia nel metodo di coltivazione, che non può essere meccanizzato, ne nel sapore per questa cipolla che non è una varietà ma un ecotipo, ottenuto da semi auto prodotti dai coltivatori. In base al periodo di produzione si differenziano 4 ecotipi: Marzaiola o Aprilatica (raccolta da metà marzo), Maggiaiola, Giugnese e Lugliatica (raccolta tra maggio e metà luglio).
Fresca, dolce e succulenta, tenera e croccante perché ricca di acqua, la cipolla bianca di Margherita ha un segreto per tanta bontà da ricercarsi nel terreno, le sabbie del Mar Adriatico a sud del Gargano tra i territori compresi tra Margherita di Savoia (BAT), Zapponeta (FG) e Manfredonia (FG), dalla foce del fiume Ofanto alla foce del torrente Candelaro sotto un clima mite. È un bene gastronomico così come lo sono i beni naturali e artistici del nostro bel paese. Non ha subito nessuna manipolazione genetica ed è particolare sapere che oggi come oltre 200 anni fa possiamo assaporare la stessa cipolla. In cucina si presta a diversi impieghi
Cipolla bianca di Margherita IGP ottima in diverse preparazioni culinarie è perfetta per le conserve.
La su può mangiare cruda in insalata, farne un brodo, una zuppa, ridurla in purea e utilizzarla nella preparazione di un risotto, di una salsa, accompagnarla alle uova, alle patate, cotta in forno; ottimo risultato si ottiene facendone una conserva o una marmellata da accompagnare alla carne o ai formaggi. I mercati stanno mostrando sempre più interesse per i prodotti di qualità certificata. La tracciabilità di questo prodotto è garantita con l’iscrizione negli appositi elenchi delle particelle catastali sulle quali avviene la coltivazione e dei produttori che devono denunziare alla struttura di controllo il quantitativo prodotto. 20 sono le aziende, due le cooperative di produzione e 4 le aziende di confezionamento. Questa cipolla è l’esempio di come fattori ambientali e umani possano creare un frutto di valore da tutelare e valorizzare. I quintali prodotti nel 2017 sono stati 22.164 il 30% in più del 2016. Mantenere questa percentuale di crescita è l’ obiettivo del Consorzio come spiega il presidente Giuseppe Castiglione per un volume di affari che sostiene un territorio, ed un mercato solo italiano che per il momento è di 7-8000,000 di euro.
Consorzio della cipolla bianca di Margherita IGP
Sede legale via Ronzino 4
76016 Margherita di Savoia (BT) tel 0883/654882
[email protected]
www.cipollabancaigp.it