Eboli, Sorsi d'arte al Ciauliello
di Antonella Petitti
Un sorso tira l’altro. A maggior ragione se un sorso è di vino, un altro di cibo ed un altro ancora è d’arte.
Si tratta di un delicato connubio, quello che ha dato vita a “Sorsi d’arte – Wine and art hour” – rassegna d’arte e gastronomia partita al Club Enogastronomico “Al Ciauliello” lo scorso 12 luglio. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di dare spazio al territorio, dunque i vini della provincia salernitana, una gastronomia che utilizza i prodotti tipici e l’arte di giovani artisti della Piana del Sele. Così al club si sono uniti l’Enoteca Provinciale di Salerno, l’Associazione Italiana Sommelier e l’Associazione artistico-culturale “Officina 31”. Inoltre è stata anche occasione per segnalare una importante scelta, quella di dedicare la propria carta dei vini esclusivamente alla provincia salernitana.
In apertura erano presenti molte delle etichette inserite nella kermesse, ma in degustazione sono scese due giovanissime aziende – alla loro prima vendemmia – Tenuta Mainardi di Aquara e Tenute del Fasanella di Sant’Angelo a Fasanella. Dimostrazione di un territorio che continua a crescere in quantità, all’incirca sono una cinquantina le aziende vitivinicole e le cantine, ma che sta facendo anche passi in avanti sul fronte qualità. Sarà che la terra non è più vista come una condizione, un lavoro ereditato dalla propria famiglia che va portato avanti e basta.
Oggi è sempre più una scelta di vita fatta con oculatezza e soprattutto con una buona dose di preparazione che si esprime nei numerosi giovani che, dopo anni di studio specialistici, hanno rilevato aziende familiari per poter dar vita ad un prodotto.
A fare da cornice alla festosa serata, oltre che alcuni piatti accompagnati dal principe “ciauliello”, una interessante mostra fotografica firmata dall’ebolitana Titti Gaeta. Una protesta elegante e pulita all’immagine imperante della donna che la vuole perfetta e patinata come una modella, l’esigenza di riappropriarsi della diversità e delle caratteristiche individuali diviene un motivo forte per ritrarre un “no” senza via di ritorno.
Dunque dopo la serata di presentazione, il programma si dispiegherà utilizzando un semplice ed efficace ordine territoriale.
Venerdì 17 luglio sarà il Cilento a tenere banco grazie alla presenza di Cantine Barone, Cantina Rizzo, Azienda Marino, Viticoltori Polito, Azienda Agricola Casebianche, Tenuta Mainardi, Tenute del Fasanella e I Vini del Cavaliere. Ad esporre, sulla graziosa terrazza del centro storico ebolitano, Claudia Del Fiacco con la sua mostra pittorica “Hurt”.
Venerdì 24 luglio, invece, è la volta dei Picentini. In degustazione andranno, dunque, Casa di Baal, Luna Rossa, Terra di Vento e Longo, accompagnati dal consueto buffet firmato dallo chef Luigi Langella e dalla mostra pittorica “Sentire Surreale” del giovane visionario Luispak.
Per chiudere, il 31 luglio, una ventata di brezza marina giunge dalla Costa d’Amalfi grazie alla presenza delle Cantine Giuseppe Apicella, dell’Azienda Agricola Andrea Reale, dalla Cantina Monte di Grazia e dalla Tenuta San Francesco. Stavolta sarà Annalisa Mandarino a raccontarsi attraverso la mostra pittorica “Fragments”.