Dovì Spumante Aglianico Rosé Brut 2014 – Ferrocinto Vincitore a Radici del Sud 2017


Dovi' Rose' Spumante Brut Aglianico 2014 Ferrocinto Vincitore a Radici del Sud 2017

Dovi’ Rose’ Spumante Brut Aglianico 2014 Ferrocinto Vincitore a Radici del Sud 2017

di Enrico Malgi

Il paradiso non può più attendere. Chi si confronta in un agone di prestigio vuole sempre migliorare la performance precedente, vuole battere ad ogni costo il proprio record e non si accontenta di arrivare alle spalle del vincitore e così fa di tutto per primeggiare. Sintomatico quello che è successo al Dovì Spumante Brut Rosé Metodo Classico di Ferrocinto, che all’edizione 2016 di Radici del Sud col millesimo 2013 si piazzò al secondo posto ex aequo nella categoria degli spumanti rosati, come sancito da entrambe le giurie dei Giornalisti e dei Buyers. Quest’anno invece con l’annata 2014 l’azienda calabrese è riusciuta a fare l’en plein, posizionandosi al primo posto assoluto con lo stesso Dovì, così come hanno decretato unanimemente i giudici dei Winner Wines e quelli dei Wine Buyers.

Controetichetta Spumante Rose' Brut 2014 Ferrocinmto Vincitore a Radici del Sud 2017

Controetichetta Spumante Rose’ Brut 2014 Ferrocinmto Vincitore a Radici del Sud 2017

Uve di aglianico in purezza, raccolte nella prima decade di ottobre. Rifermentazione in bottiglia a bassa temperatura con lieviti selezionati. Affinamento sulle fecce per circa due anni prima di arrivare alla sboccatura e del relativo rabocco col dosage de la liquer d’expédition. Grado alcolico di dodici e mezzo. Prezzo della bottiglia in enoteca sotto i 20,00 euro.

Lucente ed espressivo il colore rosa salmonato che si scorge nella flute. Perlage perfetto, che rivela bollicine fini, molteplici e continue. Spuma intensa e spessa. Bouquet straripante per gioviali profumi di frutti di bosco, agrumi, cassis, pasticceria e crosta di pane e per i compositi ricami floreali. In bocca entra un sorso fresco, spumeggiante, brioso, cremoso, secco, morbido, sapido, elegante, equilibrato e slanciato. Chiusura seducente che fa registrare toni sgrassanti e rinfrescanti. Questo spumante mi ricorda particolarmente il Gioì di San Salvatore: stesso vitigno, simile colore rosa tenue, identica carbonica ed uguali sensazioni organolettiche. Da sposare a finger food, pesce crudo e cotto, crostacei, salumi e vellutate di verdure.

Sede a Castrovillari (Cs) – Contrada Ciparsa
Tel. 0981 4151100
[email protected]www.tenuteferrocinto.it
Enologi: Marco Monchiero e Stefano Coppola
Ettari vitati: 105 – Bottiglie prodotte: 600.000
Vitigni: magliocco, aglianico, cabernet sauvignon, merlot, greco, mantonico, moscato e chardonnay

2 Commenti

  1. Il Malgi sfodera una doppietta ravvicinata in rosa, lo fa subito dopo la mia partenza, per poter godere senza condividere, poi, per non infierire, trova l’escamotage e afferma che la boccia in oggetto, gli ricorda il Gioì che, per dovere d’informazione, mi aveva fatto assaggiare, MALvaGIo.

  2. Marco, purtroppo per te sei andato via troppo presto dal Cilento per godere di altre eccellenze. Il Galiota- Galetti (termine tipicamente partenopeo il primo) sei stato tu che hai preferito spendere il resto delle tue vacanze in altri lidi non così vocati. Spendi bene questi quattro soldi di felicità la prossima volta qui. Oggi, guarda un pò, vado a trascorrere la domenica a Scario che a te piaceva tanto…

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