Donna Clara a Licusati di Camerota:la cantina più a Sud della Campania
Azienda Agricola Donna Clara
Via D.A. De Luca
Licusati di Camerota (Sa)
Tel. e Fax 0974 937007ù
www.donnaclara.it
Ettari vitati: 5,5
Enologo: Giuseppe Capo
Agronomo: Raffaele Grosso
Allevamento e densità di impianto: Guyot. 4.000 piante per ettaro
Composizione chimico-fisica del terreno: argilloso-calcareo
Produzione Kg/pianta: 1,5 Kg
Esposizione vigne: Sud-est
Epoca di impianto delle vigne: Nel 1985 la più vecchia, e poi 2000 e 2011
Altezza media: 250 metri
Lavorazione del terreno: Trinciatura e fresatura
Conduzione: Convenzionale ed integrata
Lieviti: Selezionati
Mercati di riferimento: Campania, Lombardia, Sicilia e Germania
Bottiglie totali prodotte: 35.000
Percentuali di uve acquistate: Nessuna
Uve coltivate: aglianico, fiano, falanghina, greco, merlot e cabernet sauvignon
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LA STORIA
L’azienda Agricola Donna Clara è a Licusati, frazione di Camerota. Si tratta quindi del presidio vitivinicolo più meridionale della Campania. E’ stata fondata nel 2002 da Orazio Parlati e dai suoi figli Vincenzo e Chiara. Gli ettari complessivi disponibili sono centoventi, di cui cinque e mezzo vitati, tra boschi, pascoli, vigneti ed uliveti, posizionati parte all’interno ed il resto tutti intorno al paese. Il contesto territoriale di media ed alta collina e poco distante dal mare cristallino offre una situazione pedoclimatica favorevole per la coltivazione della vite. Qui viene praticata un’agricoltura integrata, con il minimo impiego di additivi chimici. Secondo la filosofia aziendale, espressa in quattro valori fondamentali, si vuole valorizzare al meglio un territorio ricco di potenzialità; coltivare le numerose specie varietali con metodo integrale a tutela della terra e dei suoi prodotti; esaltare le tradizioni locali attraverso l’applicazione di dettami agronomici ed enologici rigorosi ed innovativi; e profondere sempre il meglio per far crescere ogni giorno i preziosi frutti derivanti dall’impegno quotidiano. E questi obiettivi sono sempre raggiunti con molta dedizione e passione, per un approccio moderno che vuole esaltare la qualità dei vini prodotti.
LE VIGNE
I cinque ettari e mezzo vitati sono posizionati in due corpi separati. La parte più piccola ruota intorno alla casa padronale ed alla cantina in pieno centro cittadino.
Mentre la porzione più grande è disposta sulla privilegiata collina di San Noceto, che raggiunge l’altezza di quattrocentocinquanta metri ed è collocata appena fuori l’abitato.
Il metodo di coltivazione è quello tradizionale a guyot sul classico e tipico terreno cilentano argilloso-calcareo.
Le varietà allevate sono molteplici perché, accanto ai canonici vitigni locali di aglianico e di fiano, dopo un’accurata analisi dei terreni si è voluto dare spazio a specie alloctone come il merlot ed il cabernet sauvignon, oltre che alla falanghina ed al greco, che certamente non appartengono, se non in modo marginale, alla cultura ampelografica cilentana.
I VINI
Caracea Falanghina Campania Igt
Uva: falanghina
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 6.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Tipico colore paglierino, con riflessi verdolini. Panorama olfattivo intrigante ed intenso, con spiccate e piacevoli nuances agrumate, floreali ed erbacee. L’impatto del sorso sulla lingua è fresco, succoso, suadente, morbido e godibile. Rimembranze ancora fruttate, con virgole citrine, e seguite poi anche da essenze floreali e vegetali.
Pante Cilento Fiano Dop
Uva: fiano
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 6.000
Prezzo: 12,00 euro in enoteca
Colore paglierino con riflessi dorati. Il bouquet è ricco di odorose sensazioni territoriali, che ricordano la pesca, la macchia mediterranea, il gelsomino, il biancospino e la ginestra. Bocca bella estesa che assapora connotazioni sapide, minerali, morbide, fresche e ancora fruttate e floreali, con un ottimo sviluppo palatale. Retrogusto lungo e dinamico.
Terrae 15 Campania Greco Igt
Uva: greco
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 6.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Limpido e vivace colore giallo paglierino. Al naso si colgono piacevoli e fragranti aromi di frutta bianca, di fiori di campo e di erbe aromatiche. In bocca il frutto maturo fonde con perizia la spiccata freschezza dovuta ad una buona acidità di partenza. E poi si riscontrano pungoli sapidi, morbidi, eleganti e vellutati, che accompagnano un finale vitale ed appagante.
Parmenide Paestum Rosso Igt
Uve: aglianico, cabernet sauvignon e merlot
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 7.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Blend rosso inedito per queste contrade, segnato da un effetto cromatico rubino brillante, con lampi purpurei. Ampiezza olfattiva che spazia da prelibate essenze di piccoli frutti del sottobosco a profondi profumi floreali e di macchia mediterranea. In bocca il sorso è morbido, tonico, slanciato ed asciutto, con una trama tannica già levigata.
Notarius Cilento Aglianico Dop
Uva: aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 8.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Colore rosso rubino. Il bouquet che attanaglia le narici è articolato e variegato e ricorda i frutti rossi come la prugna, l’amarena, il ribes ed il mirtillo e poi proposizioni terrose, salmastre, tostate e speziate. Bocca ampia e godibile, che incoccia subito un tannino leggermente astringente. Profilo gustativo che rileva freschezza, morbidezza, sapidità e rotondità. Finale armonico ed equilibrato.
CONCLUSIONI
L’azienda Donna Clara produce vini interessanti. In un contesto territoriale fino adesso inspiegabilmente poco sfruttato come il basso Cilento, si cercano valide alternative ampelografiche al solito binomio aglianico – fiano. E su questo versante qualche risultato soddisfacente è già stato ottenuto, perché i vini qui prodotti hanno incontrato il favore dei consumatori, soprattutto quelli extraterritoriali. La famiglia Parlati si dedica a questa mission con infinita passione e forte attaccamento alle tradizioni locali, ma sempre connotate da una spinta innovativa e moderna. Massima attenzione poi si presta al rispetto dell’ambiente ed alla salubrità delle uve, che si concretizzano con una bassa produttività e senza uno smodato uso di fertilizzanti. Le sorti aziendali da qualche tempo sono passate nelle mani di Chiara, una ragazza giovane, piena di iniziative, risoluta, attiva e battagliera, oltre che competente e che ha saputo far compiere il salto di qualità all’azienda.
Articolo e foto di Enrico Malgi
Un commento
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